LA RAGAZZA ANTICA
Allora c’è mia nonna che si diverte a prendermi in giro. Si diverte perché di me ha un’opinione un po’ sua. Del tipo che io ho avuto tre storie importanti nella mia vita e lei dice che io sono stata furba perché poi li ho lasciati tutti a casa loro. Ecco, e allora, per definire questo mio stato di zitellaggine, lei non usa la parola moderna “single” ma preferisce definirmi così: ragazza antica. Ogni volta che mi vede si aggiorna e non manca mai di chiedermi se sono ancora una ragazza antica. Questo epiteto, nonché proprio il titolo in sé, mi piace e direi che ci tengo anche. E allora faccio finta di niente e dico “si si, nonna. Sempre ragazza antica. E ne vado fiera”. Il fatto è che ne andrei fiera davvero. Non mi si prenda male la cosa, eh. E’ che io sono sempre stata abbastanza indipendente, ho sempre avuto questa passione di non dipendere da nessuno se non da me stessa. Io ho un paio di polmoni per respirare e mi bastano, ho una bocca per parlare e mi basta, un cervello per pensare e mi basta…e allora, tutte le volte che poi mi lego a qualcuno, mi viene fuori questa cosa del legame e di iniziare inevitabilmente a pensare per due, a prendersi cura dell’altro, a farsi prendere cura dall’altro e tutte ste menate qua. E di solito io inizio a scalpitare quasi subito, metto le mani avanti e inizio a stare male. Che io so badare a me stessa e non voglio dipendere da nessuno. Che io odio le dipendenze (anche se sono una fumatrice) e che bisognerebbe non sentire la mancanza di nessuno e di bastare sempre a se stessi. Ed è quello che ho sempre fatto, magari anche annaspando nei momenti grigi, dove forse qualcuno mi mancava più di quanto potessi pensare. Ma mi sono sempre detta che io si, magari, da sola ci stavo anche proprio bene. Eppure succedono delle cose nella vita e sbatti contro ad un palo che ti da una botta tremenda. A quel punto senti che si, non sarai dipendente, ma quando lui non c’è ti manca abbastanza che quasi non riesci a respirare. E non vorresti questo, perché ti spaventa sentirti legata da qualcosa che, stranamente, per la prima volta, non vorresti slegare. E ti chiedi perché? Perché cazzo è successo te?! Te lo meritavi? Che cos’hai fatto di così buono? O di così cattivo?...Qual’è il prezzo che dovrai pagare? Ecco…forse tornerò ad essere ancora una ragazza antica e in questo ruolo mi ci troverò bene come mi sono sempre trovata, forse, a quel punto, potrei morire per davvero perché la mia dose potrebbe mancarmi tanto da uccidermi. Questo non lo so, sono domande che neanche mi voglio far. Ma ho paura, questo si, perché in pochi mesi sono cambiata come mai avrei pensato di cambiare. Oscillo sempre tra il depresso e l’agitato, è vero, però lo faccio col sorriso e cerco di non buttarmi giù troppo. Da sola ce l’ho sempre fatta ma mai avrei pensato che in due le cose si sarebbero affrontate meglio.
uh faccio un commento OT: da quando c'è l'imamgine del grano non riesco + a leggere il primo post -.-
RispondiEliminasi siovrappopne alle scritte...
Colubrina
questa deve essere la stagione dei ragazzi antichi perchè un pò di tristezza mi sale su anche a me, come la muffa sulle facciate dei palazzi vittoriani; io che poi c'ho una certa età mi sento antico nel significato più autentico del termine...e secondo me la migliore soluzione per un ragazzo antico è una ragazza antica, perchè poi le loro tristezze a contatto, che son dello stesso segno, si respingono e i due ragazzi tornano ad essere un pò meno tristi, o quasi felici;mia sorella era una ragazza antica di ferro e adesso si è sposata...in queste ore è a amsterdam e il suo uomo guarda le signorine nelle vetrine...per dire che tra antico e moderno non si sa quale sia la giusta cosa:)
RispondiEliminakaba
Mi ritrovo in ogni tua parola, scrivi molto bene.
RispondiEliminaScusa l'intrusione >.
immagina che tu non abbia fatto niente di buono. immagina che le cose accadono, senza un motivo. sì, lo so, è il contrario... ma per un momento immagina che le cose accadano senza un motivo. che le cose che accadono non sono né buone né cattive. accadono. le conseguenze alle cose, invece, dipenderanno da come le avrai sfruttate, le cose che sono accadute.
RispondiEliminacolu: tesoro, non so cosa dirti...nei pc da cui mi collego io di solito si vede sempre bene...aspetta il post successivo per leggere il primo!! :) credo che toglierò la foto...anche se io e psy ci abbiamo messo una vita a sistemarlo...e va a capire come si fa a togliere! :)
RispondiEliminaxkaba: temo che il fatto che i poli opposti si attraggano non signifia che i poli non opposti si respingano...almeno fino a quando si parla di tristezza. credo che la tristezza con la tristezza produca il doppio di tristezza.
oggi non riesco a fare battute su amsterdam, nè sulle signorine, nè su suo marito che le guarda...ci penserò domani
xhachina: benvenuta!! intrusione de che?!...se il blog non è privato vuol dire che ci può entrare chiunque e di certo non è un intruso. anche tu una ragazza antica?! fondiamo un club!?...grazie, sei molto gentile.
a presto
fumare: chi è il tuo spacciatore?!...non ho capito una mazza di quello che hai detto, oggi non ho la testa neanche per riflettere. abbi pazienza, ho bisogno di commenti con concetti semplici...almeno in questo periodo di stanchezza! :)
però si, più o meno, dai, ti do ragione!! :)
buon week end
Leanne
HAHHA non ti preoccupare per me :D
RispondiEliminainfatti stavo facendo così, aspettavo il post dopo...
cavoli però è strano, lo vedo così con 2 bw diversi o_O ci penserò sopra ¬_¬