Stanotte dovrei dormire, e invece non ne ho voglia. Domani ho davanti una giornata pesantissima, ma mi è passato il sonno e allora di andare a letto non mi va. Così ho deciso che racconto una storia...non credo di averne mai parlato. Ho mai detto perchè io e il mio ex storico ci siamo lasciati?...Non mi sembra.
Avevo 20 anni e stavo con un ragazzo di Ferrara. Diciamo che i primi tempi era tutto bellissimo, che si viveva questa cosa con un gran entusiasmo. Col tempo, poi, si era iniziato a parlare seriamente di andare a stare insieme, di prendere delle decisioni, di mettere su una certa dose di responsabilità. Io non mi sentivo pronta per niente...anche perchè, così, sembrava che mi sarei dovuta trasferire in una città che non fosse la mia...e per me era già un legame abbastanza stretto. E allora ho iniziato a tentennare. Ho chiesto una pausa, ho preso del tempo. Durante questo tempo, lui non faceva altro che chiamarmi piangendo, dicendo che senza di me non sapeva stare. Io non me la sentivo di riprendere la cosa in mano...e allora soprassedevo, tergiversavo, lasciavo un po' le cose come stavano. Finchè un giorno, era febbraio (non erano passate neanche due settimane da chè lo avevo sentito piangere al telefono l'ultima volta), io mi sono resa conto di quello che volevo. Mi mancava, mi mancava da morire. Gliel'ho detto, sono tornata...ma lui non c'era più. Ho insistito un po' per farglielo ammettere, ma alla fine ha detto che c'era un'altra. Dopo due anni in cui eravamo stati insieme, così, aveva avuto il coraggio di rimpiazzarmi...dopo quasi un mese che pigolava al telefono, sta merda, si era permesso di non farsi trovare al mio ritorno. Inutile dire che lei si è presa su tanti di quei colpi che neanche sto a risciverli. Troia e puttana erano epiteti coi quali non mancavo mai di chiamarla...lei me lo aveva portato via. con quale diritto? Lui? Lui aveva preferito una storia nuova, con questa qui che chissà che cazzo era, invece di cercare di risanare una storia che poteva avere un futuro. Mi sono chista le cose classiche che si chiedono le donne...tipo "lo farà per sesso"...tipo "ma tanto lui pensa a me quando fa l'amore con lei"...ma non mi sono mai chiesta "ma mi ama ancora?"...e, soprattutto, "ma non è che ne sia davvero innamorato?"...è che quando hai 22 anni a certe cose non ci pensi proprio...odi le persone e quello che fanno, giudichi senza occhio obbiettivo la cosa e vuoi vedere solo quello che ti fa comodo...per starci meno male?! Non credo che funzioni così...tanto la verità la sai già, per quanto sia scomodo ammetterla. La verità è lampante...sta con un'altra. Non ho mai pensato che potesse amarla fino a quando non ho capito che erano andati a vivere insieme...lui, per quanto mi riguardava, amava me. Dura la botta, duro il confronto, duro il conseguente crollo di autostima...fa male, eh! Eppure bisogna farsi forza e prenderne atto...io non ero per lui. Lui non era per me. Non è che ci fosse tanto altro da dire. A me c'è voluta un po' di terapia per scoprirlo...a volte basta solo il tempo. E io volevo sapere, volevo capire, mi facevo del male apposta parlando con un'amica che io e lui avevamo in comune...e mi diceva cose che mi facevano un male cane, ma io non demordevo...e allora ho iniziato a pensare che "chi è causa del suo mal, pianga sè stesso"...e che di certo, se non avevo più il mio autocontrollo, le mie sicurezze, non potevo dare la colpa a loro...ma solo a me. E' che avevo 22 anni...a quell'età certe situazioni non si affrontano con maturità...adesso direi "ma si, ok, vaffanculo...io sto bene così"...anche se, da quello che ho capito, mi sa che l'età conti davvero poco.
son storie così. ci si passa tutti. e tutti ce ne si esce. più consapevoli. forti,...eh, forti mica lo so. che uno la forza ce l'ha dentro eppoi la lascia uscire. è una tappa obbligatoria di un concetto disordinato che chiamiamo crescita. si diventa più lunghi. perché "più grandi" è tutt'altra cosa.
RispondiEliminafumare: d'accordissimo con te...credo che certe esperienze, se hai la forza di affrontarle, di certo non facciano mai male nella vita. impari un sacco di cose, tipo a non dare niente per scontato...impari che nella vita può solo succedere di tutto. tutto cambia, il tempo passa, varia le cose...bisogna solo farsene una ragione e andare avanti. e poi, una volta usciti, si capisce che, non solo si è sprecato inutilmente del tempo, ma anche che da adesso in poi, sai che è sempre meglio pararsi il culo! :)
RispondiEliminabuona giornata!
Leanne
sai... io sono una ottimista ad oltranza, e non sceglierei il tuo metodo (quello del pararsi... )
RispondiEliminaperchè secondo me le persone hanno anche bisogno di imparare a crescere. e chi non è cresciuto non ha rispetto dei sentimenti altrui. Ma non significa che se capita a 20anni, può capitare di nuovo a 30 o a 40.
e poi... ma avrei troppe cose da dire. Baci :-)))
monica: ma, guarda...io non è che stia sempre con le spalle attaccate al muro...fa bene prendere delle batoste, che così impari di chi fidarti o meno e ti fai una corazza. io ho imparato molto da quella vecchia storia...non dico che a 30 non capiti...dico che a 30 bisognerebbe prenderla diversamente e non come una ragazzina di 20.
RispondiEliminaper tutto il resto, ci sono sempre i pvt...e, perchè no, magari un'insalata nel pane (ce la facciamo quest'anno?)...entro la settimana (no venerdì) o la seconda di settembre perchè la prox sono in ferie.
besistos