sabato 2 agosto 2008



CHE CAZZO DI GIORNO E' OGGI?


E' quello che mi chiedo appena sveglia, in pieno pomeriggio, madida di sudore e con le borse sotto gli occhi, la faccia gonfia. Che cazzo di giorno è? Domenica? No, non è domenica, sento i rumori della gente che si muove in piazza, butto un occhio assonnato e mezzo chiuso dal terrazzo e c'è troppo movimento per essere domenica. E' ancora sabato? Sto cazzo di sabato che sembra non finire più? Oggi è uno di quei giorni lunghi, ma così lunghi che ti fanno venire l'ansia perchè sembrano eterni. E io non ho ancora fatto il letto perchè non ci riesco, che non è da me lasciare il letto sfatto, che è la prima cosa che faccio al mattino. Oggi no, oggi è uno di quei giorni dove fare il letto mi fa male, perchè ho un'ultima immagine su quel letto e se lo rifacessi sarebbe come dire distruggere quell'ultima immagine...e oggi ho già distrutto abbastanza. Cammino per casa, scalza...che non è da me camminare per casa scalza. Che al massimo lo faccio coi calzini ai piedi, perchè i gatti si portano sempre sotto le loro belle zampettine i granellini della loro sabbietta e ogni tanto se ne conficca uno sotto al piede e fa un male caino...e poi non cammino mai scalza perchè lascio le impronte sul pavimento. Oggi no, oggi è uno di quei giorni dove non mi va di mettermi i calzini, dove non me ne frega niente della sabbietta e delle impronte. E' che se oggi è uno di questi giorni qui, la colpa è solo mia...e sono stata io a volerlo, a decidere, che a me sta cosa del masochismo mi ha sempre calzato a pennello...perchè poi io me lo chiedo come mai sono così stronza con me stessa, che basterebbe così poco per non farsi del male...e invece me ne faccio sempre, sperando di stare bene poi. Che io non ho mica capito come si raggiunge la serenità. Piango appoggiandomi alla colonna di una stanza della casa che adesso potrebbe essere una stanza qualsiasi che neanche capisco dove sono, mi accascio sul pavimento e rimango un po' li, che io questa cosa del melodramma ce l'ho nel sangue come la cosa del masoschismo. Che mi da quella certa aria da attrice drammatica anni 30...ma io non recito, mi viene da accasciarmi e basta. Che cazzo di giorno è oggi? E' uno di quei giorni dove starei seduta sulla sedia in terrazza, con stecche e stecche di sigarette da fumare, una ogni 10 minuti per scandire il tempo e aspettare che questo giorno che non so che cazzo è oggi passi. Ma non passa. La gente si muove in piazza, l'orologio segna il tempo che scorre, eppure io mi sento ferma, statica, sospesa. In attesa...che cazzo di giorno è oggi?...Non è più luglio, è già agosto. Luglio è andato e ha lasciato spazio a un mese che non sarà come quello passato. Oggi è sabato 2 agosto. Ecco che giorno è.

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