Il problema è che si semina ciò che si raccoglie. Io non ho mai avuto una gran stima di mio padre e, chi legge questo blog, ormai lo sa bene. Solo che a volte penso di essere davvero una figlia pessima. Ok, diciamo pure che lui non è stato molto presente, diciamo che se ne è sempre abbastanza fregato, diciamo che se non lo chiamiamo io e mia sorella lui è raro che si faccia vivo, diciamo anche che delle volte è meglio che non si faccia vivo perché sentirlo anche solo per telefono con quella cazzo di voce impastata mi fa venire un magone e un nervoso che non si possono descrivere. Diciamo, però, che è comunque mio padre. Diciamo che mi fa anche un po’ pena per la sua ignoranza ma, soprattutto, per la sua fragilità. E penso che ormai sta invecchiando e che avrebbe sempre più bisogno di noi. Solo che come si fa a stare dietro a uno che ti spara una cazzata dietro l’altra sotto il quasi costante effetto alcolico?! Non si può, non si riesce, non è così semplice. Una volta mi vergognavo anche di lui…adesso ormai ha smesso pure di essere un problema. Ci vediamo talmente poco. Che se lui fosse un po’ più serio, un po’ più sobrio, la cosa sarebbe già più facile da gestire. Venerdì scorso l’ho accompagnato in ospedale. Doveva fare uno dei suoi soliti controlli alla prostata. Io non ho ancora capito se ha qualcosa o no. Lui non si esprime più di tanto. L’ho accompagnato io perché da un po’ di tempo a questa parte ha dei problemi con la vista. Da un occhio non ci vede praticamente più…E così ha detto che ha preso appuntamento per una visita il 22 di dicembre. L’altro giorno mia sorella lo ha chiamato a casa e lui non c’era. Mio zio ha detto che era via dal giorno prima e non lo aveva più visto. Un po’ di patema ci è venuto, perché per quanto ne sapevamo poteva essere ovunque. Allora mia sorella ha chiamato mia zia…e così abbiamo scoperto che lo era andato a prendere e lo aveva portato a casa sua. Così sta da lei. E lei gli ha preso un appuntamento per fare una visita prima del 22 dicembre perché la cosa sembra abbastanza grave. Ed è per questo che io dico che sono una pessima figlia…perché non ci sono arrivata io? Perché non me ne sono preoccupata? Perché non ho pensato che la cosa fosse così grave?! Ecco, allora penso che come figlia io non valgo proprio niente. Che non mi preoccupo per lui, che non mi prendo a cuore i suoi problemi. Diciamo pure che non mi sbatto per lui. Che anche se lui un gran padre non è stato e non sarà mai, dovrebbe essere normale aiutarlo in caso di bisogno. E invece ci pensa sua sorella…mica io. Io me ne sono sbattuta, io ho sottovalutato la cosa. Io sono una figlia che fa proprio schifo.
per quello che ho visto io sei un'ottima figlia...io dei rapporti parentali degli altri non me ne intendo tanto, ma secondo me sei un'ottima figlia, cosa vuoi che ti dica...poi, le persone, si fanno trovare se si vogliono far trovare e non si pensa sempre ad andarle a cercare...ed è più facile che una sorella conosca il fratello che una figlia il padre
RispondiEliminaOvviamente volevo dire "si raccoglie ciò che si semina".... :)
RispondiEliminaLeanne
Guarda,io ne ho viste di situazioni simili vissute da persone a me care.MOOOLTO care e MOOOLTO vicine.Ho visto un padre che picchiava e cornificava la moglie e se ne sbatteva le palle dei suoi figli e se ne sbatte ancora,tanto che si dimentica di far loro gli auguri per il compleanno.E ne ha fatte molte altre che non posso raccontare.Adesso loro non vogliono più sentire parlare di loro padre.
RispondiEliminaOra questo è solo un esempio:tu devi fare quello che ti senti.Se la cosa ti fa stare male,prova a riallacciare un rapporto con tuo padre.Semmai ognuno per la sua strada.In quest'ultima frase c'è tutto il mio sano cinismo ma la penso così.
Comunque non ti devi sentire una figlia che non vale niente.Già il fatto che adesso ti stai preoccupando significa che in fondo sei legata a lui e ancora ci tieni.Questa è la cosa importante e da qui,volendo,puoi ripartire per avere un rapporto con lui.
Ti posto un'altra poesia.
RispondiEliminaGiulia non è mia moglie,è una mia amica di Pisa.Gliel'ho dedicata,senza doppi fini,ci tengo a precisare.
Anche perchè sono troppo innamorato di mia moglie e dei miei figli da fare delle cagate in giro.
GIULIA
Così difficile comunicare
Il sentimento fragile
Che scava dietro i se
Molto più semplice
Nascondersi da frasi indecorose
E prolungate su di me
Non è che manchino le idee
Ma sono gli anni
Che non scusano gli errori
Il mio cervello che sragiona
Mi impedisce di distendermi
Ricordo simpatici scherzi
Giulia sempre bella accanto a me
La solitudine dei pomeriggi estivi
Che non scorderò mai
Giulia aveva un agnellino
Bianco e candido
Cosa vuoi vedere?
Cosa vuoi sentire?
Cosa vuoi toccare?
Cosa vuoi cercare di trovare
Nella pace che non avrai mai?
Facciamo finta che sia vero
Fatti restituire i giochi di vent’ anni fa
Facciamo finta che sia vero
Che si possa essere vivi
E che si possa stare bene
Kaba: e cosa farei di così importante per essere considerata un'ottima figlia?!...io non credo di fare nulla di buono per lui. del resto, mi viene da ripagarlo con la stessa moneta. e non è giusto. mio padre molte cose me le tiene nascoste per non farmi preoccupare. non ha ancora capito che ormai ha due figlie adulte...e si vede, perchè non da mai adito a niente di quello che gli diciamo e dei consigli che gli diamo. tra l'altro, da quando ho saputo che è da mia zia, io non l'ho mica ancora sentito, per dire.
RispondiEliminanicola: intanto, bellissima la poesia. veramente profonda. spero che tu ne abbia dedicata anche qualcuna a tua moglie...che saper scrivere delle cose così belle e non farlo per la persona che si ama è un peccato, eh.
per il resto, io non è che mi senta di fare molto per lui...solo che mi rendo conto che non può affrontare tutto da solo. è un uomo solo...ma solo per davvero. che non so come abbia fatto sua sorella a capire che stesse male, che lui non parla molto dei suoi problemi con la gente. ad ogni modo, ognuno ha la sua storia, i propri problemi e i propri genitori.
sono anni che gli dico di smettere di bere, per dire...e sono anni che mi da ragione solo quando è sobrio...e delle volte neanche in quei momenti li. come fai a ragionare con una persona del genere? che a me se già smettesse di alcolizzarsi basterbbe...quello sarebbe un punto di partenza per riallacciare il rapporto con lui...ma non se ne rende conto. e più si concia così, più io, inevitabilmente, mi allontano. mah, si vedrà.
grazie e buona giornata
Ma certo che le scrivo anche a lei.Soprattutto ora che sono di nuovo lontano.
RispondiEliminaAaahhh...la mia PRINCIPESSA,quanto è bella!!!
un giorno una persona meravigliosa mi ha detto "giusti o sbagliati che siano, belli o brutti, bravi o cattivi, i genitori sono l'unica cosa al mondo che non possiamo scegliere.."
RispondiEliminae credo abbia davvero ragione.
Per la mia esperienza di vita ti posso dire solo una cosa, nonostante tutti i difetti che abbia tuo padre ringrazia di averne avuto uno e di non essere dovuta crescere con la rabbia di non averlo mai conosciuto.
Un bacio
mapy
Non vediamo per proteggerci. E' una difesa, non lo facciamo apposta. Sarebbe troppo, oltre quello che già c'è e che è già stato. Ti abbraccio forte.
RispondiEliminaio penso, anzi oggi l'ho proprio gridato in ufficio, ma perchè è morta mia madre e non mio padre. Ecco, io penso che sarebbe stato meglio per tutti, lui compreso, per quanto sia imbecille non credo che ami questi ultimi anni della sua vita. Per cui non c'è nulla che possa dirti, io son peggio di te... che poi chi può dirlo.
RispondiEliminaisterika
nicola: ah, donna beata che è lei!! :)
RispondiEliminamapy: tesoro, io penso che in effetti non siamo noi a sceglierli e per quanto ci sforziamo di cambiarli, loro non cambiano..sempre loro sono...dovremmo accettarli così e come dici tu, giustamente, ringraziare di averli... ma a volte non è così facile sbattere la testa contro muri di ignoranza decisamente indsitruttibili..e la rabbia ti viene perchè non riesci ad abbatterli...
ti bacio e ti abbraccio, stella
psy: io so benissimo come la pensi tu in merito...noi non gli dobbiamo niente, sono loro che hanno deciso di metterci al mondo. però, ecco, il dovere di una figlia di solito ti cade addosso come un macigno..in fin dei conti se sono in vita è anche grazie a lui...e io questa vita qui non la rinnego per niente al mondo..e magari aiutarlo sarebbe il mio modo per ringraziare di avermi messa al mondo...che per quanto schifo faccia sto mondo, ogni tanto da anche qualche piccola soddisfazione. ti abbraccio anche io
isterika: ecco, io per fortuna non ho avuto mai bisogno di dire o pensare una cosa come questa. sono molto più legata a mia madre, comunque...credo che poi sia normale. soprattutto quando sono due personalità così diverse. voglio bene a tutti e due...e so che starei male alla stessa maniera indipendentemente da chi dei due dovesse andarsene...
e per quanto riguarda te, la storia non la so...nel senso che se ce l'hai tanto con lui avrai i tuoi motivi...non posso certo dire io se sei peggio tu di me...ognuno si giudica a modo suo.
un bacio anche a te
occhei. quel che è stato è stato.
RispondiEliminanella sconveniente possibilità che il suo tempo stia finendo (e, in ogni caso, si sta comunque accorciando) fai che non abbia mai a pentirsi, almeno in vita, di essere stato il padre che é stato, il vero fallimento nella vita di un uomo è il non sentirsi amato dai figli.
ti sono vicino. non è facile. lo so. è un pugno costante nello stomaco. ma ci si abitua anche a questo.
un abbraccio
Digito: il padre che è stato...è stato un padre che quando eravamo piccole, comunque, giocava con noi, il sabato sera ci portava a pattinare, in estate. Le domeniche al mare, in inverno in montagna, a scendere con gli slittini..però, la sera che ci siamo trasferiti nella casa nuova, lui ha portato le reti dei letti e i materassi e poi è tornato a dormire nella casa vecchia. ricordo sere in cui mangiava e poi andava a fare i suoi picci e dai miei nonni e rimaneva a dormire da loro. quando i miei si sono separati, per molto tempo non ha dato gli alimenti...io mi sbattevo come una trottola tra lui e mia mamma, con dei gran pianti isterici perchè dovevo combattere io con lui e con la sua ignoranza. da noi si campava con un milione al mese...io e mia sorella andavamo a scuola e eravamo da mantenere...e lui a dar giù contro mia mamma. e io a difendere. un giorno mi sono fatta venire mal di stomaco e per tre giorni non ho mangiato. da li ho iniziato a stare male. caricare una ragazzina di 17 anni di certe responsabilità non è un lavoro che ti aspetti da un padre...
RispondiEliminasenza contare tutto il resto, senza contare le sue donne dell'est, senza contare che qualche anno fa ci aveva chiesto i soldi della metà della casa in cui stiamo! un padre, cazzo!!! lasciamo perdere, che per oggi mi sono sfogata anche troppo...
eppure, è mio padre...e faccio sempre un po' fatica a fregarmene..perchè io di orgoglio ne ho troppo poco
un abbraccio, caro...scusa la sfogo
Leanne
cmq devo dirtelo, un motivo importante per passare da questo blog è la musica che carichi e mi costringi anche a rimanerci per ascoltarla e ascoltarla e ascoltarla...
RispondiEliminaisterika: grazie...ho scoperto questa canzone da poco...e mi piace davvero tanto. intanto il testo è un po' il mio modo di vedere la vita di coppia...e poi lui ha una voce davvero profonda...e la musica è bellissima. mi fa piacere che ti piaccia... :)
RispondiEliminabacio
Leanne
sfogo? beh... sfogati pure.
RispondiEliminagli uomini non nascono "cattivi", a volte la vita prende una piega sbagliata, una piega così.
sono padre anche io. non ho paura di sbagliare, perché sarebbe una paura inutile, considerando che ho sbagliato e sbaglierò ancora.
il mio compito? non può essere solo fare in modo che i miei figli siano orgogliosi di me (anche se lo vorrei tanto da morire) ma che io sia sempre orgolgioso di loro. e tuo padre è orgoglioso di te. e te lo dirà. credimi. ne riparleremo se vorrai.
ti abbraccio
digito: mio padre non ha la minima idea, nella sua porca ignoranza, di cosa voglia dire essere orgogliosi di qualcuno...le figlie per lui valgono poco e niente. ma non è questo il problema, non mi interessa che lui mi dica che è orgoglioso di me..non lo capirebbe mai...come non ha ancora capito come sto, i miei problemi, le mie paturnie. è ottuso in tutto, considerazione delle figlie pari a 0...ti basti sapere che le poche volte che andiamo a mangiare da lui si fa trovare ubriaco...che se almeno in quelle occasioni evitasse, sarebbe un passo avanti. ma non ci arriva...è indietro, capisci?! come se fosse ritardato..ma non è ritardato, è solo ignorante...e non nel senso di mancanza di una cultura..che anche su quella è meglio che lasciamo perdere..ma proprio nel senso che ignora...!! e cosa puoi aspettarti da uno che per fare un dispetto all'ex moglie faceva in modo che le sue figlie non avessero una degna adolescenza?!...e per non degna intendo che ci privavamo di parecchie cose...tipo anche solo a usare il gel si doveva stare attente...e ringraziare che il gel c'era...e se il mangiare non ci è mai mancato era perchè se ne privava mia mamma...se non è arrivato a capire questo, credo che non arriverà mai a dire che è orgoglioso di me!
RispondiEliminaLeanne
Ehm no, stavolta (ma non farci l'abitudine!!) non volevo dire questo :) Intendevo che se a volte non ci accorgiamo è solo perchè si attiva un meccanismo nel retro della nostra mente atto a difenderci. Non sai quante volte, pur avendo sviluppato un fiuto da segugio, non mi sono accorta di stati si malattia gravissima di mia madre. Eppure... Non vedere consente di non soffrire. Ma non lo facciamo apposta. Sei una figlia in gamba e se a volte ti prendi una pausa perchè stai guardando altrove, ciò non significa il contrario.
RispondiEliminapsy: :)....il problema è che io le cose le vedo...le vedo benissimo...e non è che non le voglia vedere per non soffrire...più che non vederle, diciamo che non le guardo..e questo perchè non mi sento in dovere di farlo..anche se poi mi rendo conto che comunque non è giusto. io non soffro se lui soffre. se sta male mi dispiace, se non sta male sono contenta. ma tutto si ferma li. mi spiace non essere la figlia che vorrei essere, quella che, nonostante tutto, si accolla la responsabilità di aiutarlo. e poi me ne pento.
RispondiEliminaIo credo che, nonostante sicuramente tu non stia bene e ti dispiaccia x i problemi di tuo papa', fai comunque male a parlarne come stai facendo. Avra' fatto tanti sbagli e continua a farli da quello che scrivi ,nel senso che non e'sobrio nemmeno quando vai a trovarlo, che non si accorge dei tui probl ecc, xo non e' bello che tu descriva cosi cio che fa e come si comporta xche sono cose private. Tutti possono leggere i fatti privati della tua famiglia e non mi sembra giusto nei suoi confronti anche se ripeto, non si sta comportando come tu vorresti.
RispondiEliminaSe dovesse leggere queste cose non ci rimarrebbe sicuramente bene. Va bene lo sfogo ma fino a un certo punto.
romi
romi: guarda, mio padre fa fatica ad accendere il lettore cd...figurati se capita sul mio blog! non sa neanche che cosa sia un pc!!!...quello che ho scritto qui sono cose che lui sa già...e molto bene anche. e poi non vado a raccontare i fatti di qualcun altro, ma i fatti che riguardano me e la mia famiglia...se volessi tenerli privati li terrei privati...come potrei tener privato il blog, cosa che non faccio perchè io per quanto riguarda le mie cose non ho il senso della privacy...visto che sono le mie e, oltre a ledere me, non ledo nessuno. questo per dirti che se ci fossero cose che vorrei tenere per me, le terrei per me...visto che questa è una cosa che mi pesa e questo è un blog che per me è una terapia e un modo di condividere e mio padre non capiterà mai neanche per sbaglio, mi sento di scriverle...
RispondiEliminaLeanne
ok ti chiedo scusa se mi sono intromessa. era solo un mio pensiero, non volevo giudicare.
RispondiEliminaRomi, non ti sei intromessa...tu hai detto la tua e hai fatto bene..questo è un blog libero..e io ti ho spiegato perchè non mi faccio tanti scrupoli a parlarne...non ti devi scusare assolutamente di nulla..anzi, mi scuso io perchè magari ho usato un tono un po' stronzo...ma è perchè l'argomento mi fa innervosire sempre un po'.
RispondiEliminaLeanne
Ciao.
RispondiEliminaIo non do consigli e non giudico.
Ti dico solo di fare quello che ti senti. Segui il tuo istinto così non sbaglierai mai.
Vale...Vale...la FORZA scorre possente in te. Segui la FORZA. La FORZA sarà con te...Sempre!