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OGNI VOLTA CHE TE NE VAI
E' che ogni volta che vai via mi sembra che il tempo sia volato. Non rimangono che libri di Benni, Nori, Cornia e Ammaniti sparsi per casa. Il letto sfatto, il cuscino col tuo odore. Ogni volta che te ne vai c'è come un silenzio pesante che aleggia in questa casa. Non sento i tuoi passi, la tua voce, le tue risate. Ogni volta che te ne vai, io lo so che poi torni, che io poi sono qui che ti aspetto, stesso giorno stessa ora. Solo che poi i giorni che devono passare sembrano lunghi, così monotoni, apparentemente eterni. E quando chiudi la porta, quando ti vedo andare via, di schiena, ho come un brivido al fondo del collo. E se non volessi più tornare? A volte me lo chiedo. Che nella vita io lo so che non si sa mai. Ma poi torni su, ti sei scordato gli occhiali, chiaro, a volte mi chiedo se un giorno ti dimenticherai anche la testa, e mi baci, mi saluti di nuovo. E io li, in quel momento, lo so che torni anche la prossima volta e che anche la prossima volta dovrai andare via e che il tempo sembrerà sempre eterno, e che i giorni saranno pesanti e infiniti e vuoti e stanchi. Ogni volta che te ne vai, rimango qui, un po' assente, coi miei pensieri strani e sento che mi manchi, quando ancora sei qui, ma col tuo giubbotto in mano e il tuo zaino, pronto ad uscire. Ogni volta che te ne vai dico che adesso ho un sacco di cose da fare, di film da guardare, di libri da leggere...ma poi mi rendo conto che non mi piace guardare un film senza te. E questo è brutto. Bruttissimo. Perché io ho sempre fatto le cose da sola che da sola io le cose le so fare. Che se voglio posso cucinare solo per me, ad esempio. Ma poi non è la stessa cosa. E allora io per me non preparo il risotto alla zucca, non mi ingegno in elaborate insalatone con dentro di tutto se non ci sei. Eppure mi fa piacere farlo con te che mi guardi mentre taglio le verdure, che commenti, con terrore, i risultati della mia pentolastrafica salvo poi pentirti di quello che hai detto nel momento stesso in cui mangi la prima forchettata di pasta. Ecco...ogni volta che te ne vai, a me tutte queste cose qui, mi mancano sempre.
e quello che se ne va non lo consideriamo? che se ne va senza gli occhiali perchè c'ha i pensieri che gli si intorcigliano.. che i vuoti e i silenzi se li porta dentro a spasso per la romagna.. Lui non lo consideriamo? che se non lo porta giù l'ascensore non ce lo porterebbero certo le gambe.. a me viene da pensare che anche lui ha un'anima, gli stessi dubbi, le stesse paure, che poi magari un giorno arriva lì alla solita porta, suona, e nessuno gli apre...per dire, a volte...uno non lo sa mica quello che gli capiterà...io tifo anche un pò per lui...
RispondiElimina...e poi io non rido tanto, dove le senti tutte queste risate? :)
ahahahah...kaba, bè, ogni tanto ridi anche te...e poi io ti sento ridere dentro anche se non lo fai vedere fuori! :)...e hai ragione, che qui si parla di due persone, mica solo di me...che anche lui avrà i suoi dubbi e i suoi pensieri...però io ho i miei e scrivo dei miei, che dei miei io sono sicura, i suoi non li conosco mica se non me li dice... :) io tifo un po' per tutti e due...che non si sa mai davvero nella vita..e questi due qui hanno bisogno di sostegno esterno :)
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