giovedì 25 settembre 2008

AH-MICI


 


Sto prendendo in considerazione l’ipotesi di trasferire i miei gatti dai miei. So che, da un punto di vista etico, la scelta potrebbe non essere delle più simpatiche. Però ci sto riflettendo. Il fatto è che, non tanto per l’impegno (che una volta che gli si pulisce la lettiera e ci si assicura che abbiano da mangiare e da bere, sono a posto), stanno iniziando a diventare un tantino ingestibili. La casa è un macello. Divano da ritappezzare, sedie da ritappezzare, discreto numero di oggetti distrutti, come un vaso di ceramica di Faenza e un orologio in sasso dalla Puglia. Peli ovunque (che, per quanto uno pulisca, non ci sono cazzi…il pelo lo perdono continuamente!). sul tavolo del soggiorno non posso tenere una tovaglia o un centrotavola come si deve, ad esempio. Vetri pieni di zampate e smusate. Basta pulire, ma dopo due minuti tornano così! Vestiti laceri stesi ad asciugare sullo stendino. Finestre senza tende, appositamente tolte a suo tempo. Ecco, queste cose qui. Non che siano cattivi, per carità, ma mi rendo conto che avrebbero bisogno del loro spazio. Anziché farsi le unghie sulla mia bella lampada ormai irriconoscibile, potrebbero avere degli alberi. E poi, diciamocelo, il gatto è cacciatore…e in una casa, cosa cazzo caccia?! Solo che poi ho paura. Lasciarli alla vita di campagna significherebbe lasciarli ad un tenore di vita a cui non sono abituati. Cibo sempre garantito, forse mia mamma li lascerebbe anche stare un po’ in casa…ma se vanno sotto a una macchina?! Se si fanno accoppare dal cane del vicino?! E io? Come la prenderei io se non avessi più nessuno di cui occuparmi? Svegliarmi al mattino senza miagolii, non sentire la Melinda, quando torno in pausa pranzo, che mi dice “Ma Ma”…che sembra davvero mi chiami mamma. Io non so mica se riesco a stare senza. E Willy, che ti guarda, si butta a pancia all’aria e incomincia a frignare perché vuole le coccole. Non lo so se posso fare a meno di questi momenti con loro. E’ un anno ormai che sono con me, un anno che li tratto come se fossero miei figli, che mi sento in colpa quando ho poco tempo da dedicar loro. Eppure, so che starebbero meglio se non fossero sacrificati in 100 metri quadrati di casa. Come rinunciare alla Melinda che si infila sotto le coperte quando sto sul divano  e si mette a dormire sulla mia pancia? Non lo so…e adesso che ci penso, non so neanche se i miei sarebbero disposti a tenerli. Senza contare che ci sarebbe anche una questione di orgoglio in ballo. Sentirmi dire da mia mamma “Te l’avevo detto” non è una delle mie massime aspirazioni. Magari aspetto ancora un po’ a prendere questa decisione, eh.

12 commenti:

  1. ma no non farlo....!!! te ne pentiresti all'istante..io ho un pinscher e sinceramente l'amore che ti da un animale o un cane nel mio caso,e' qualcosa di indescrivibile..non rinuncerei per niente al mondo al mio piccolino...la compagnia che mi fa, il musino che spunta dalla porta appena arrivo a casa..ogni volta che si accuccia vicino a me per dormire ..



    e poi ne risentirebbero...

    lascia perdere...

    romi

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  2. tutto questo perchè willy è gay...io la chiamo discriminazione, per dire.

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  3. ovviamente nn riesco a leggere tutto - dannate spighe!- ma ti posso dire solo una cosa: io il mio gatto l'ho dovuto lasciare all'ex e non c'è giorno che nn ci pensi. e ogni volta mi viene da piangere.

    come adesso.

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  4. e io che ho sempre creduto che il bello di avere gatti è, appunto, il caos, i disastri, le unghiate e i mobili graffiati. che stupido che sono ;-)

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  5. Romi: benvenuta. lo so che me ne pentirei...solo al pensiero questa mattina mi veniva male. non nego assolutamente che diano affetto,anzi..sono veramente impagabili...ma bisogna fare i conti sia con le loro esigenze (gli animali sono nati per vivere all'aperto) che con le mie (la mia casa non ha più un verso). però è vero...io mi sa che senza loro non riesco mica a stare, eh



    Kaba: questa cosa di willy non doveva essere resa pubblica...che poi lo sai che lui se ne risente...spera solo che non lo venga a sapere! :)



    Colu: mi spiace per le spighe. copio-incollo e te lo mando via mail?! :)...non piangere, ti prego. quando mi hai detto che non l'avevi più, ti avevo sentito abbastanza tranquilla. e allora ho pensato che se ce l'avevi fatta tu ce l'avrei fatta anche io...e invece crollano queste convinzioni nel leggerti. è anche vero che io li vedrei tutti i giorni...dai miei vado praticamente sempre. però non sarebbe la stessa cosa, ecco. ps: quindi è ufficialmente ex?

    fumare: eh si...era proprio quello il bello! la puzza della lettiera, i divani stracciati, le tende rotto, le lampade con le unghiate!....proprio il piacere di avere degli animali in casa. :) solo che poi scoccia un sacco stare li a fargli delle coccole....e dargli da mangiare! è quello il problema, mica altro! :)

    buon week end



    Leanne

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  6. Io penso che un animale invece debba avere i suoi spazi, come la natura gli ha dato la possibilità di utilizzare, cacciare quello che vuole e quando vuole, mangiarsi un grillo trovato in un campo e non ingozzarsi di crocchette che a parte il "contenuto proteico adatto al peso e all'età" lo rinconcoglioniscono! Per il resto fate vobis...

    l'albanese in partenza per munchen!!

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  7. albanese!!!! ma allora sei ancora vivo!!...lo sai che sono combattutissima per questa cosa?...io lo so che la loro natura sarebbe quella di vivere fuori...e che le crocchette sono dannose..in realtà li rendono iperattivi! comunque ci sto ancora pensando...non ho preso una decisione definitiva. è che quando la mely mi guarda e fa le fusa io so che non riuscirei a stare senza lei..e quando fanno tutto quel casino che mi buttano giù la casa, invece, mi verrebbe voglia di portarli subito da mia mamma...se avessi io un giardino potrei farli stare sia fuori che dentro. ma così non ho alternativa!

    ps: non ti ubriacare troppo, eh..buon oktoberfest!...



    Leanne

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  8. guarda, per me non ci stanno da tua mamma, i gatti si affezionano prima alla casa poi al padrone, hai due possibilità: o se ne vanno e non ne saprai più niente (la ritengo la più probabile) o tornano a casa tua, a quel punto, cascasse il mondo ti tocca proprio tenerteli... sono tornata a casa... baci, isterika

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  9. isterika: già, non avevo tenuto conto di questa possibilità di ritrovarmeli ancora a casa...per il momento la decisione rimane sospesa. Li tengo. Non posso stare senza loro e non possono stare senza me. ecco. e adesso vado a commentare il tuo post sul furto e sul vetro rotto! :) un bacio

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  10. Tranquilla razionalmente, ma non emotivamente...a un certo punto ho cominciato a sognarlo di notte e tutto il mio muro di razionalità è crollato.

    Ma leggendo bene adesso capisco che forse per te non sarebbe la stessa cosa e forse per loro non sarebbe un dramma (si abituano alla campagna non ti preoccupare) eccessivo vedendoti comunque spesso.

    Ma è una decisione che devi prendere tu. puoi fare una prova intanto, per un po'...

    Per il resto io mi ritengo single, se non altro per tacito consenso, dato che non ho + sentito nessuno.....:)



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  11. Colu: si, potrei provare, anche mia mamma ha proposto una prova...ma non mi sento neanche di provare...loro sono qui, questa è casa loro da ormai un anno. si sono abituati in casa, hanno i loro ritmi, le loro cose da fare quando non ci sono. il terrazzo per prendere aria ogni tanto, il divano per dormire e per farsi le unghie (ormai ho rinunciato a metterlo a posto). E questa mattina ho deciso. Rimangono qui. Poi si vedrà...dipende da quante ne combineranno ancora. però mi sa che peggio di così ormai non possano far niente.



    Per il resto: mi spiace. ma so che forse adesso stai un po' meglio :) un abbraccio, eh.



    ps: trovati gli stivali in ecopelle?!

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  12. no alla fine sono stata a casa a suonicchiare..

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