lunedì 29 settembre 2008


SU GLI UCCELLINI IN GABBIA


Io ho un amico di chat che fa lo psicologo. Allora oggi ci siamo messi così, di punto in bianco, a parlare dei miei problemi. Che a me piace un sacco discuterne perchè lui è convinto di avere la famosa "chiave", mentre io faccio di tutto per metterlo in difficoltà...visto che mi ritengo nettamente più furba e sveglia. E' che con la mia psicologa la furba non la posso fare considerando che la pago. Ma con lui me lo posso permettere e alla grande. Allora si parlava del fatto che io non esco molto. Non tanto per le crisi di panico (visto che sto tendenzialmente bene) quanto perchè col mondo fuori io non ho molto da spartire. Lui dice che il non relazionarsi è sintomo di mancanza di autostima. Io dico che di autostima mi sa che ne ho anche troppa, visto che mi ritengo decisamente superiore alla maggiorparte della gente della mia età che vive a questo mondo (pecco forse di superbia? Non me ne frega mica un cazzo!). Allora lui controbatte dicendo che un uccellino in gabbia smette di volare. E qui io ho dato il meglio di me, perchè in merito ho la mia porca teoria.


Primo: se un uccellino si ingabbia da solo avrà i suoi motivi e saranno anche cazzi suoi.


Secondo: dipende da come si trova lui in gabbia. Se nel suo "mondo" ha le sue cose da fare, se coltiva i suoi interessi, se nel suo "mondo", nella sua "gabbia" lui ci sta bene, non vedo dove sia il problema. E' chiaro che, essendosi ingabbiato da solo, ha anche la chiave per uscire, se vuole. Ma se preferisce rimanere in casa a guardarsi un film o a leggere o a fare le parole crociate e se queste cose non gli creano ansia e si sente sereno...qual'è il problema? Dove sta scritto che la felicità o la serenità si trovano nel mondo esterno? Nelle discoteche, negli happy hours, nei ristoranti o nei cinema? Non si sente forse più in gabbia se viene messo in una condizione dove non si trova a proprio agio? Io penso che mettersi in gabbia a volte serva. Per lavorare prima su se stessi, per conoscersi, per pensare a se stessi. Gli altri, il mondo fuori, faranno quello che preferiscono fare. Io, l'uccellino, nel mio "mondo" ci sto anche bene, vi dirò. Che nessuno, neanche chi ha studiato e non sa se non dai libri quello che si prova, può dire cosa sia giusto o sbagliato e quello che mi possa o non mi possa fare bene. In due anni di terapia vera, io sono arrivata ad accettare quello che sono, a non ritenermi "anormale" perchè preferisco fare cose che mi isolino dagli altri, perchè non amo la confusione e quello che amano gli altri. Io, per quanto mi riguarda, sono normale. Quello che faccio, quello che vivo, come lo vivo, è la mia normalità. Voglio dormire una domenica intera d'estante invece di andare al mare? Lo faccio ed è normale. Voglio stare in casa a pulire per tutto un sabato? Lo faccio ed è normale. Do fastidio a qualcuno? No! E allora? Il problema, la vera gabbia, è la società. Io sono più libera di quello che mi vogliano far credere!


1 a 0 per me!


 


 


 

4 commenti:

  1. e che rete poi ! brava Vale

    ( happy hours...ristoranti... ??? brrrr....!!! )

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  2. ecco, se ne andassero pure affareinc... tutti quelli che pensano che studiare l'alchimia o che ne so io sia roba strana, noi siamo gente a posto, perchè anche a me che ci vado al ristorante, stellato possibilmente, mi dicono che sono matta, la gabbia non l'abbiamo mica tutti intorno, io me la porto sulla schiena, eh!

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  3. te infatti non sei mica un uccellino in gabbia, e se lo sei stato ti hanno sgabbiato da un bel pezzo...lo dico con una certa certezza;)

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  4. angelita: grazie! :) un gran goal direi!!...che a me di certe cose non si devono neanche azzardare a parlare!! :)



    iserika: questa cosa dell'alchimia l'avevo sentita dire...e ti dirò che mi incuriosiscono molto i libri che avete preso, per dire. e poi, ecco, sul fatto della gabbia sulla schiena, anche io mi sa che me la porto dietro. da un bel po', eh...ma mi ingabbio e mi sgabbio come e quando voglio. che di quello che faccio devo rendere conto solo a me stessa! :) bacio



    kaba: ahahahha...io non mi faccio ingabbiare facilmente...neanche quando faccio le scommesse. ovviamente, non essendoci nulla di scritto, la scommessa dell'altro giorno non valeva, eh. lo sai, vero! :)

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