mercoledì 1 aprile 2009

IL GIUSTO NOME ALLE COSE


C'era un tempo


che variegava lacrime e buio.


Era un tempo


che non dava il giusto nome alle cose.


Un tempo


fatto di pensieri in bianco e nero


di miagolii densi


e notti insonni.


Questo tempo


batteva il ritmo di note soffocate


e parole vuote.


Era il tempo dei silenzi


della stasi


dell'immobilità.


Il tempo in cui


io ero solamente io.



Foto dal web

3 commenti:

  1. osto, bella è bella, però poi, nel nostro privato, me la spieghi che io tutta tutta non l'ho capita...che te desso fai le poesie corte e complesse che il vero significato lo puoi conoscere solo te, x dire:)

    RispondiElimina
  2. Beh, adesso siete almeno due! :-)

    RispondiElimina
  3. kaba: quante volte te l'ho detto?! siete voi lettori che vi ostinate a parafrasare, a trovare un senso ad una poesia. spesso i poeti scrivono cose a caso, senza senso, così, tanto per dire qualcosa..per creare qualcos. non sempre dietro a quello che scrivono è celato qualcosa. spesso non sanno neanche loro cosa stanno dicendo. però vedi, io quando mi dici che una mia poesia è bella sono contenta..perchè anche se non volevo dire niente, vuol dire che hai sentito comunque qualcosa.. :)



    loop: eh si...menomale che siamo SOLO in due! non ALMENO! :)

    RispondiElimina