Sarà che facebook ha assorbito tutte le mie energie, sarà che io lo sapevo che su facebook non mi dovevo iscrivere. Perchè io sono una che quando inizia le cose le inizia sempre con un certo entusiasmo. Sarà che mi sembra di non avere tempo per curare il blog e invece mi sono accorta che il tempo lo avrei anche solo che non lo voglio trovare. Così mi rendo conto di passare poco tempo da qui, di lasciare qualche post ogni tanto, una poesia, un cenno, per far capire che ancora questo blog non è morto. Forse per farlo capire a me, non a voi. Non voglio ammettere di aver perso l'entusiasmo del blog, quello che mi ha accompagnata per 3 anni, quello che fino a poco tempo fa è stato un diario, un quaderno su cui annotare, in modo poetico a volte, in modo genuino e free altre, i miei pensieri e quello che mi succedeva. Però succede che delle cose io mi stanco. Una volta, ogni giorno, andavo a guardare quanta gente visitava le mie pagine, con che parole chiave entravano, da dove provenivano...adesso non me ne frega niente. Una volta mi collegavo, passavo in rassegna tutti i blog linkati nella colonna qui accanto e se mi veniva lasciavo qualche commento. Una volta...l'altro giorno l'ho rifatto e mi sono resa conto di quanti blog siano morti da quando ho smesso di visitarli. Morti proprio...e allora ho pensato che non sono solo io che ho perso questa spiga. Io che scrivevo un post al giorno, io che la prima cosa che facevo era digitare www.leanne.splinder.com nella barra di internet...io non lo so cosa mi sia preso. Non lo so perchè ho lasciato andare un po' tutto. Io non sono costante. Io non sono in grado di portare una cosa fino alla fine. Forse è questa la fine. Ma forse anche no. Mille volte ho detto che era la fine, mille volte ho detto che non lo era più. Mille volte ho pensato che sarebbe stato il momento giusto per chiudere. Mille volte non l'ho pensato più. Questo non è una di quelle volte che lo dico e me lo rimangio. Questa è solo una presa di coscienza. Questo è per dire che questo blog lo sto tenendo ancora in vita, la mia passione per lui è scemata, è vero, però non voglio che muoia. Questo è per dire che non ho tanta voglia di scrivere, che magari continuerò a lasciare qualche poesia in qua e in là perchè adesso mi sto dando allo studio delle mie radici, per esempio, e sto scoprendo poeti romagnoli che mi fanno venire i brividi...e così non mi viene da scrivere di mio, ma mi viene da scrivere di loro...di lasciare anche a voi, pochi lettori rimasti o lettori che capitate qui da google alla ricerca di qualche immagine o di qualche frase che non troverete qui corrispondente alle vostre esigenze ma che vi sofferemerete a leggere lo stesso, lo so, ecco, io anche a voi voglio lasciare un pezzo di quello che sono per essere nata in una terra come la Romagna. Che quando ero piccola, per me, essere romagnola, non so perchè, era una gran vergogna, era sintomo di ignoranza, di grettitudine (io non lo so se il termine grettitudine esiste, ma non ho voglia di andare a cercare sul vocabolario...se esiste tanto meglio, se non esiste ho coniato una nuova parola!)...e crescendo ho cominciato, invece, ad amare la mia terra, ad ammirare le sue strutture, le sue colline, i suoi paesaggi..le chiese, i borghi, le campagne. E crescendo ancora ho scoperto che la terra in cui sono nata ha dato alla luce menti e cuori pure e semplici. Ed ho capito che la genuinità è molto più colta di quello che credevo.
Fai quello che senti giusto per te, cara. L'importante è che non sparisci senza lasciare tracce. Buona fortuna!
RispondiEliminaloop: no, ma sparire senza lasciar tracce non è proprio da me...e poi non sparisco ancora, almeno non del tutto, non per il momento. che poi se qualcuno mi vuole conttatare sa come trovarmi. ma io ci sono ancora...poco poco, ma ci sono! :)
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