venerdì 2 luglio 2010

TU FAI LA TUA VITA, CHE IO FACCIO LA MIA




Non mi piace dimenticare, come non mi piace perdere le persone. Non mi piace essere dimenticata e non mi piace che mi si perda. E' un dato di fatto. Questo perchè non è vero che il passato, in quanto tale, è come se non fosse mai esistito, ma proprio per il fattore contrario. Il passato è qualcosa che è stato, che ci portiamo dentro, quello che oggi, magari, ci fa riflettere e che, volenti o nolenti, non si può cancellare. 
Insomma, sia ben chiaro, nessun ripensamento, tengo a precisarlo, a suo tempo ho preso una decisione e ad oggi quella decisione vale ancora. Però, ecco, non so se riesco a spiegarmi. E' un po' come stare per anni insieme ad una persona. Poi la storia fa il suo corso e poi succede che la storia finisca. Così, inevitabilmente, i protagonisti di quella storia se ne vanno per strade diverse, finisce che non si sentano più e non si vedano più e tutto muore. Ecco, per dire, queste sono le cose che non sopporto. Come si fa a fare finta di non essersi mai conosciuti?! Com'è possibile che due persone che per tanto tempo si sono scambiate tutto, si sono amate, hanno svelato ogni segreto, si sono curate a vicenda, hanno pianto e riso insieme, com'è possibile, mi chiedo, che finiscano per ignorarsi? Non mi è concepibile, non è un concetto accessibile alla mia mente assai labile. Io non ce la faccio. Devo farlo, per forza di cose. Evidentemente non c'è altra soluzione. Io ho la mia vita. Tu hai la tua vita, che quando hai avuto bisogno di parlare, poi, di questa tua vita, io ci sono stata, ho ascoltato e ho consigliato. Ma come sempre tendi a dimenticarle le cose. Mi era stato detto che se avessi avuto bisogno, anche tu, per me, ci saresti stato, fin dove potevi, ovviamente. Potevi ben poco, a quanto pare. Perchè si, ebbene, ho avuto bisogno. E lo sapevi. Mi sarebbe bastato anche un disinteressato "come stai?", mica chiedevo chissà cosa. E invece, niente. Sono facili da dire la parole, vero? Meno facili da mettere in pratica. Adesso che finalmente hai quella tua vita, adesso che magari la notte riesci a dormire e il buio non ti chiama più, adesso che magari il buco nero che hai dentro si è chiuso, e con la gente e in mezzo alla gente stai bene, adesso che magari fai anche il bagno al mare, adesso io posso anche non esistere e non essere mai esistita. Basta saperle le cose, che poi uno si adegua e se le fa anche andare bene. 
Adesso che rimane il nulla di due persone che sono state qualcosa e adesso non si salutano neanche, che a me sembra meno sano non salutarsi che farlo, che le tensioni di questo genere mi sembrano più ambigue dell'interessarsi anche solo marginalmente ad una persona o almeno alla sua cazzo di salute. Adesso che io ho cercato di fare tanti passi verso te, per non perdere proprio tutto, adesso che di camminare mi sono stancata, come la mettiamo!? Se non sei tu a muoverti verso me, io non mi muovo. E se questo è quello che vuoi, andrà bene così. Basta saperle le cose. 


3 commenti:

  1. Purtroppo non si riesce sempre ad avere le idee chiare, cara Leanne. Talvolta è egoismo, talvolta autodifesa. Io credo che bisogna solo valutare la buona fede (nostra e) degli altri, cioè se nel compiere i nostri errori ci abbiamo messo superficialità / cattiveria / odio oppure abbiamo sbagliato per inadeguatezza / inesperienza. 

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  2. basta saperle, le cose, un grandissimo (ma mastodontico proprio) paio di coLLioni.occhei, passato lo sfogo, e ora. tutto questo discorso, in fondo in fondo, non è da te.le persone posson pure "dimenticarsi" delle promesse, delle chiavi, delle altre persone. ma, mi chiedo, dove casso scappi dove, cheppoi, tanto, ci ripensa la vita a portarti al punto di partenza.tutto quello che non si chiude "in modo ordinato", per ogni cerchio che non quadra, per ogni quadro che non cerchia, tutto si ripete. come un circolo vizioso (e viziato).t'abbraccio, eh.digito

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  3. loop: io non lo so...io penso di essermi comportata come dovevo comportarmi. io ho cercato di non abbandonare nessuno, ho fatto quello che andava fatto, a suo tempo. sarei stata un'ipocrita a continuare e credo che quella sarebbe stata mancanza di rispetto. non ho mai mentito, sono stata leale. CI SONO STATA!...è questo che mi da fastidio, la delusione che può causarti una persona. ma va bè, cosa vuoi che ti dica?...ho passato cose peggiori. non voglio star certo ad arrovellarmi il cervello per un uomo di così poco conto e per la sua totale capacità di dimenticare. germy: no, aspetta...forse tu non hai capito di chi si sta parlando. questa è una cosa vecchissima, sepolta già da un paio d'anni. :)tutto si ripete?! tutto torna?!...io spero di no. io spero che a questo punto la cosa si definitivamente chiusa. non te ne frega niente di me?! bene..come ho smesso di esistere io, smetti anche tu di esistere per me. mi sono stancata di questo mio prendermi a cuore le cose. mi sono stancata di stare male per delle persone che non meritano neanche un secondo della mia attenzione. non sarà difficile...e ce la farò! :)ti abbraccio anche io, caro!

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