L'acacia di Costantinopoli
fa ombra ai pensieri.
L'ultima volta
eri qui
seduta sotto lo stesso albero.
Mangiavi ciliegie,
parlavi con me.
Se chiudo gli occhi
ti sento
nel sublime, instancabile
cantare delle cicale.
Sei nelle foglie dell'ulivo
che ondeggiano al vento
e cambiano colore
ai raggi del sole.
Ti sento
nel profumo dell'erba appena tagliata,
nel cinguettio di allegri passerotti estivi.
Ti vedo
nelle ali delle rondini stanche.
L'ultima volta
eri qui
e non sapevi sarebbe stata l'ultima.
Io, in cuor mio,
lo sapevo bene.
E fotografai l'immagine.
I tuoi occhi
la tua maglia grigia
il tuo sorriso.
Nitidi ora, in questo istante assorto
sereno
di un lunedì pomeriggioo d'estate
i tuoi movimenti riappaiono.
E ti sento con me
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