VOLEVO UN GATTO NERO...NERO...NERO

...poteva essere anche viola, per quanto mi riguarda, ma me ne bastava uno!! Eppure, quando il destino chiama, bisogna rispondere...è li, pronto, in agguato, che aspetta che mettiamo in moto la macchina, che facciamo una curva e che ci ritroviamo, allegramente zompettante, un micino così piccolo che non può far altro che tenerezza! Mia sorella mi guarda...aspetta che io dica qualcosa...taccio...è lei a prendere l'iniziativa "dai, prendilo su e mettilo in macchina" mi dice...ripartiamo, senza sapere bene cosa fare. altra curva, altro regalo...presumiamo sia il fratello, vista la stazza minuscola..."e con questo, che facciamo?" dico io..."lo vuoi lasciare li? prendi su anche lui" dice lei...due gatti, in macchina, la cugina che aspetta in stazione, la nonna che ci aspetta per pranzo. Cuccioli, infreddoliti, affamati, con il raffreddore e gli occhietti sbrodolosi. Eccoli, i gatti che volevo. E non sono stata io a cercarli, sono venuti loro da me...come se lo sapessero. Melinda e Willy (l'orbo, per gli amici, visto che fatica un po' a vedere causa congiuntivite!)...certo è che alla prima defecazione felina, mi sono sentita morire...decretando che forse non sono una buona mamma gatta!...eppure è deciso, col consenso della sorella, che da questa notte staranno qui...nella lora cuccina, al calduccio...anche se io non mi sento mica tanto in grado di stare a badare a questi cosi pelosi!...è proprio vero: aspetti per tanto tempo qualcosa, che quando ce l'hai, hai sprecato talmente tante energie a desiderarlo, che ormai non ti fa neanche effetto!