VALENTINA F.
TVUKDB
Ok. non perdiamo la calma...prendiamo un bel respiro e affrontiamo l'argomento. Mi capita di aggirarmi in un supermercato dove vendono libri...mi capita di fermarmi davanti a suddetto scaffale. Mi capita di rigirare i libri con gli occhi, fino a quando noto il nome. Bè, non è difficile che mi salti agli occhi, visto che è il mio nome. Leggo il titolo...già mi dispero...leggo un attimino la trama, per curiosità...la ragazzina quindicenne che scrive un libro su un anno vissuto della sua vita insieme alla sua migliore amica...amori, dissapori coi genitori, fantasie...Ecco, adesso mi viene voglia di tirarmi sempre suddetto scaffale direttamente sui piedi! Non ho approfondito l'argomento...magari scrive anche bene, la poverina...magari non l'ha scritto neanche lei...Ma quello che mi fa più arrabbiare è pensare che sta bamboccetta ha già pubblicato un libro e io ho appena scritto due facciate dei miei primi 25 anni di vita! Quello che mi fa più arrabbiare è che, se anche mai riuscissi a finirlo, so già che non riuscirei a pubblicarlo. Quello che mi fa più arrabbiare è che, se anche lo pubblicassi, ci sarebbe sempre una valentina che ha scritto prima di me, che la gente potrebbe scambiare il mio "capolavoro" per la sua scemata!...Ecco, uffa!!! E adesso spiegatemi come cacchio fa una quindicenne a pubblicare un libro! Ditemelo!
È molto dotata, è precoce, si esprime correttamente, conosce la grammatica e la sintassi, elabora pensieri avanzati per la sua età, è matura ma conserva qualcosa di infantile, coltiva da sempre la sua vena comunicativa, ha un buon rapporto con gli adulti ma sa stare con i coetanei, sfoggia uno stile letterario originale, può vantare l'espressività e la concisione di un grande scrittore, come conferma anche suo padre l'editore.
RispondiEliminaCIAO VALENTINA,
RispondiEliminaPASSAVO DI QUA PER CASO E HO NOTATO QUANTO HAI SCRITTO SU QUESTO POST....CAVOLO, OGNI TANTO CI PENSO ANCH'IO...MA COME FANNO CERTE PERSONE???
IL LIBRO CHE CITI TU, NON CE L'HO PRESENTE MA AVERNE SCRITTO UNO GIA' A 15 ANNI......BHO' IO NON TE LO SO PROPRIO SPIEGARE COME HA FATTO.......MISTERI DELLA VITA!!
P.S.
SE TI VA PASSA NEL MIO BLOG, BACI
NIKY
xloopy, ecco, vedi, non avevo dubbi! ma suo padre è l'editore perchè lo sai per certo o perchè lo dici per tirarmi su il morale!?:)
RispondiEliminaxniky: benvenuta!...mah, credo che, come ha già detto loopy, suo padre sia l 'editore...ecco spiegato l'arcano!
certo che passerò!
a saperlo, te lo direi volentieri. peccato che pure io, scrittore in erba, sta cercando di capirlo da quasi quattro anni. e la penso così anch'io, sai?
RispondiEliminaTwilight
ora vanno di moda queste merdate. Guarda moccia, guarda melissa p. E' triste sapere che della fine del millennio e dell'inizio del secolo non verrà ricordato nessun autore degno di tale nome. Sai bene anche cosa penso di "riccioli d'oro Baricco"... :)
RispondiEliminaPubblicare un libro è facile, avendo i soldi te lo pubblica una qualunque casa editrice dei dintorni, il problema è fare qualcosa che meriti di essere stampato, e sono contento che molti abbiano ancora la dignità di non dare alle stampe i propri scritti, nonostante ormai sia così facile.
Il titolo è agghiacciante! :-) Immagino già il resto..:-P Baci,Giulia
RispondiEliminausa un nome d'arte...
RispondiElimina...scusate l'intrusione..Leanna non c'entra una cippalippa col post ma..visto l'immenso interesse x la materia..letto qualcosa di Jonathan Coe?
RispondiEliminaciau Laura
L'ho visto anche io ieri sera!!!..e mi sono fermata a guardarlo pensando a te! :) ...poi l'ho rimesso sullo scaffale... ;)
RispondiEliminavale, per il bene tuo e del tuo portafoglio, stai lontana dai reparti dei libri... :-)))
RispondiElimina(cmq se in questi giorni ti capita di passare da como, c'è "Parolario" una fiera del libro che diventa ogni anno più importante... )
xire: guarda, credo che l'unica spiegazione possibile sia quella che la ragazza abbia un padre o un parente molto stretto nell'ambito letterario/editoriale...a noi poveri mortali non è concesso questo lusso! :)
RispondiEliminaXivan: bè, io credo che questo secolo vanti anche scrittori di un certo peso...e di un certo carattere. poi dipende... a me baricco non dispiace, anche se di lui ho letto molto poco. se guardiamo solo gli autori italiani, non sono tutti da buttar via, dai...e poi c'è anche da dire che un libro è soggettivo. a me può piacere e a te può far schifo...il fatto che sia in vendita nello scaffale proprio davanti alla porta, invece, è un altro paio di maniche...
Xgiuli: io ho preferito rimanere nell'ignoranze e non approffondire niente se non un pezzettino di trama!!...un bacione
Xares: sei un genio!
xLaura: benvenuta! no...di Coe non ho mai letto niente...ma l'ho sentito dire...lo consigli?!...com'è? che quando ho finito tutti i libri in lista ne devo comprare degli altri!!
PS: qua nessuno è un intruso!! :)
xsilvia: ah, l'hai visto? non l'hai comprato?!!...magari mi facevi sapere com'era!!! :) PS: di baricco ho letto solo novecento e sto finendo seta...ma mi aggiornerò anche sul resto...peccato che tu non abbia trovato ammaniti che dicevo io!!...che acquisti hai fatto, alla fine?
xcri: non mi tentare!!! è come dirmi che non posso mangiare la cioccolata e poi regalarmi un pacco famiglia di tavolette!!! tra le altre cose sono in ferie la settimana prossima, se mi girano, faccio anche presto a prendere il treno e a venire a como!!!
non ho parlato di tutto questo secolo, ma della fine di quello scorso e dell'inizio di questo. Nei libri io credo che ricorderanno un sacco di autori, ma che nessuno spiccherà dalla massa. Il fatto che un libro possa essere soggettivo è logico, ma il fatto che uno scriva bene o male, è diverso. Baricco scrive molto bene, è molto morbido e musicale, il buon Dan è molto scorrevole, Giorgio Faletti è ancora più scorrevole, ma fra questi quale rimarrà davvero? Uno di questi un giorno potrà essere considerato come Dostoevskij, Shakespeare, Melville o Hemingway? Non dico che Faletti o Baricco non debbano pubblicare, perchè come scrittori hanno decisamente una loro forma ed una loro dignità, dico solo che in molti casi si tratta solo di commerciale, studiato per il pubblico, senza niente dentro. Oh, per carità, io sono il primo che si compra "La classe fa la ola mentre spiego" e "I fermenti lattici di Chuk Norris sono morti", e mi piacciono anche. Voglio vedere se rido così con Dostoevskij... :) La questione è che sempre più spesso in questi ultimi 20 anni, ho visto pubblicare roba che non vale nemmeno la carta su cui è stata stampata, e se ne fossi io l'autore, mi vergognerei a farmi chiamare "scrittore". Poi lo sai che io sono molto duro nei confronti della parola scritta, a partire dalla mia.
RispondiEliminanulla....magari oggi ripasso nella mia libreria preferita!e poi piove....
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