Ci sono cosa a cui cerco di non pensare. Come la morte, per esempio. Che bisognerebbe prenderne atto, ogni tanto. Mica per farsi delle paranoie assurde, è solo che credo dovremmo rendercene conto un po' più spesso. Perchè quando questa cosa arriva all'improvviso, ti spiazza. Tu non te l'aspetti ed ecco che passi davanti al tabellone dei necrologi e vedi che l'ennesimo tuo assicurato è morto. Che quando mi muore un assicurato io ci rimango sempre male. E ancora peggio ci rimango quando proprio non me l'aspettavo. Che se poi ripenso all'ultima volta che l'ho visto, in effetti, non è che stesse proprio bene. Insomma, forse me lo aveva anche detto che non stava attraversando un bel periodo. Ma io non è che mi possa ricordare di tutti. E adesso eccolo li, con il suo sorriso dai denti bianchissimi. Non che avessi una gran confidenza con lui, però era uno di quelli simpatici, che ogni tanto ti faceva un complimento e te gli davi la battuta e lui rideva. Un assicurato discreto. Sempre curato, vestito bene, con una certa elenganza per l'età che aveva. Lo stimavo. Lo conoscevo poco ma lo stimavo. E poi succede che torno a casa, mi chiama mia nonna e mi dice che lo zio di mia mamma è morto. E per lui ci rimango meno male, per assurdo. Perchè me lo aspettavo. Stava male, lo sapevo, eravamo li che facevamo il conto a rovescia. Non che gli fossi mai stata particolarmente attaccata...però lo conoscevo meglio del mio assicurato. Eppure mi ha dato meno tristezza...anzi, gli sono passata accanto quasi indifferente. Che strano...strana questa cosa. Sono sempre persone che se ne vanno, che lasciano dei buchi, dei vuoti. Ma l'assenza di uno fa più effetto dell'assenza dell'altro. Strano. Strano davvero. Strano come il fatto che si chiamassero entrambi con lo stesso nome. Strano come il fatto che senza saperlo, entrambi si trovino nelle parole di questo post.
qui è la vita che sta diventando strana, la morte resta sempre uguale a se stessa, non invecchia mai...si porta sempre via i soliti affetti, le solite lacrime e i soliti stessi sorrisi...sarebbe bello che la vita la superasse, le desse venti metri di distanza, con la morte a inseguire...una vita con la felicità incorporata, con il bello normale o anche esagerato che ti circonda, la morte non la vede neanche...se la mangia per colazione:)
RispondiEliminaA me qua viene in mente quel pezzo del mio forse libro preferito....
RispondiElimina".......se penso, al di là di tutto, che adesso quel ragazzo non esiste più, mi sento come un pozzo dentro il petto, come un buco nero che potrebbe risucchiare tutto...potrebbe succedere, anzi prima o poi succederà , con tutti, con la mia famiglia - e via un pezzo della mia vita - cioé quando morirà mia nonna, non ci srà più nessuno nello spazio della mia vita di quando mangiavo le stelline in brodo, o di quando mi sentivo scottare la fronte e lei mi metteva il termometro e mi copriva con il plaid perché non sentissi freddo. Voglio dire, quando lei morirà ci saranno tutti i parenti in giro, i pianti, i problemi con il contratto della casa, e tutto questo sommergerà il me stesso di 4 anni coi capelli ricci e il maglione blu che mi aveva fatto lei, il mio piatto di stelline e tutti gli altri momenti di quand'era piccolo.
Pian piano me ne scorderò anch'io, credo".
Vale
P.s. Come devo fare a non essere un utente anonimo?
Comunque Vale, cambiando argomento, per essere un po' più allegri.... ma sei sicura di non avermi clonato l'hd musicale??? Cazzo sul tuo blog ci trovo sempre i miei gruppi preferiti!!!! Uno di questi giorni facciamo un quiz: ce l'ho, mi manca, come per le figurine.... (secondo me tu hai tutti quelli che io tengo nella mia cartella preferita, Brit Pop - Indie!)
RispondiEliminaChe poi da te ho preso spunti ottimi! :)
kaba: cazzo che pensiero profondo! :) mi trovo in imbarazzo davanti ad una simile filosofia!...quindi ecco, niente, io non ti rispondo neanche, che tanto mentre ti sto rispondendo sei qui vicino a me! che cazzo ti scrivo a fare!?!?!? :)
RispondiEliminavale: mi sembra che il pezzo di jack frusciante sia più che adatto all'argomento. direi oltremodo azzeccato!
PS: per non essere anonima dovresti almeno farti un profilo in splinder. oppure almeno almeno mettere il tuo indirizzo di blog quando scrivi il commento. però viene solo la casellina per il collegamento al tuo blog.
PPS: per le canzoni, molte sono quelle che ascolto a ripetizione perchè le ascolta sempre mia sorella. e poi dopo entrano in testa anche a me. poi ci sono delle volte che tipo questa degli strokes che ne volevo mettere un'altra loro che mi piace di più, someday, ma da youtube non si riusciva a caricare e allora ho messo questa. poi ci sono delle volte che ho messo canzoni che mi sono venute in mente una mattina appena sveglia...ma che magari era una vita che non ascoltavo. poi ci sono quelle che invece ascoltarei sempre e mi dimentico di mettere su!...ecco, per farti capire, dipende. e anche tu mi hai dato una dritta. amy mcdonald, per dire, io non la conoscevo mica! :)
Sai Vale, è che il tempo passa "e le mamme imbiancano" e alla fine ti trovi che hai ormai l'età di Cristo e cominci a pensare di non essere più poi così giovane.
RispondiEliminaPerò credo che la musica possa salvare e non farti invecchiare, davvero ne ho le prove gni giorno, che quando parli con una persona di quasi 50 anni e la musica è sempre lì, viva, colonna snora costante, io dico che davvero il rock ha delle doti magiche!
Gli Strokes li ho iniziati ad acoltare nel 2002, a fine anno, questo pezzo qua, insomma, mi fa sempre venire i brividi, a Temple Bar, a Dublino, la prima volta, a fine dicembre, e un musicista di strada che la suonava.
Giuro mi misi a piangere.