OGGETTI SMARRITI
Quante volte vi è capitato di non trovare più qualcosa a cui tenevate? Un cappello, una sciarpa, un paio di calzini, degli slip...e magari vi siete chiesti se, per caso, in casa vostra non ci fossero dei buchi cosmici dove sparissero le cose...Ebbene, sappiatelo, questi buchi non ci sono. Semplicemente le case hanno angoli o mobili dove noi mettiamo gli oggetti e poi, umanamente, ce ne dimentichiamo. Io, sistemando, ho ritrovato una borsa che cercavo da 4 anni! E dentro a questa borsa ho trovato una lettera, presa da un libro, che tante volte, in questi anni, mi è tornata in mente, ma che non sono mai riuscita a ricordare. Ed ora eccola, ancora intatta, come se quattro anni non fossero passati. E la posto...perchè magari mi fa tornare in mente il lato romantico che avevo quando l'ho letta e poi copiata la prima volta.
“Cara Capra,
come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l'equilibrio e si cade sul marciapiede, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l'orlo di un precipizio, per sempre? So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza agita le foglie. L'aria è ferma. Ho cominciato ad amarti senza fare un solo passo. Senza neanche un battito di ciglia. Non so neppure quando è successo.
Sto bruciando. E' troppo banale per te? No, e lo sai. Vedrai. E' quello che capita, è quello che importa. Sto bruciando. Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembra una cosa sciocca, che non c'entra niente. Se ci bado. Ma non bado a niente. I miei pensieri straripano furiosi, una casa piena di fratelli, legati dal sangue, che si dileniano in una faida:
– Mi sto innamorando -
– Tipica scelta stupida -
– Eppure...L'amore mi tormenta come se fosse dolore -
– Si, continua così, manda a puttane la tua vita...è tutto sbagliato e lo sai, Svegliati. Guarda le cose in faccia -
– C'è una faccia sola, l'unica che vedo, quando dormo e non dormo -
Stanotte ho buttato il libro dalla finestra. Ho provato a dimenticare. Tu non vai bene per me, lo so, ma quello che penso non mi interessa più, a meno che non pensi a te. Quando sono accanto a te, davanti a te, sento i tuoi capelli che mi sfiorano la guancia, anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove. Poi ti guardo di nuovo.
Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio un'arancia, quando guido la macchina, quando vado a dormire ogni notte senza te, io resto, come sempre, Montone.
Da “La lettera d'amore”
bellissima, davvero! mi ha commosso..:-) Baci, Giulia
RispondiEliminagiulietta...quando l'ho letta la prima volta mi è piaciuta tantissimo e, nel contesto del libro, ha veramente un gran senso...consiglio la lettura del libro. ho anche visto il film...una domenica pomeriggio, in estate...molto carino.
RispondiEliminaun bacione
Leanne
Il titolo è proprio "Lettera d'Amore"? e come si chiama l'autore? adesso mi hai incuriosito davvero..:-) Giulia
RispondiEliminal'autrice è Schine Cathleen... ti dirò, a me è piaciuto molto...è romantico, ma il finale non te lo aspetti...se lo trovi, te lo consiglio..poi fammi sapere! :)
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