martedì 18 settembre 2007

CI SONO COSE CHE...


mi fanno riflettere. E mi fanno pensare tanto. Lo so, forse non è un argomento da martedì. Per affrontare a dovere la settimana che è appena cominciata, dovrei parlare di qualcosa di frivolo, allegro e gioioso. No, non ce la faccio. perchè da questa mattina ho un tarlo. Una ragazzina di 19 anni è stata investita da un pullman che faceva retromarcia. Qui, nel paese dove lavoro. Non che questo annulli tutte le tragedie nel mondo, ma ho pensato. La ragazza si sveglia, magari già scazzata perchè deve andare a scuola. Magari ha già preso appuntamento con l'amica che le ha detto che andrà da lei a studiare. Magari nelle orecchie ha l'mp3 e sta ascoltando la sua musica preferita. Magari è innamorata. Ecco, è una mattina come tutte le altre per lei, quelle mattine di settembre dove ci si sveglia controvoglia perchè le vacanze sono appena finite. Ed ecco che nessuno se l'aspetta. Perchè nessuno si aspetta di morire in una situazione così. Ecco che tutto va in fumo, in un secondo solo. E una vita rimane in sospeso. Ferma. Finita. Ho i brividi se ci penso, perchè una volta è successo anche a me. Per fortuna con risultati finali diversi. Attraversavo sulle strisce pedonali per andare a scuola, un motorino, che io non avevo visto, mi ha fatto volare a non so quanti metri...dalla parte apposta arrivava un tram che ha inchiodato...e io, bè, mi sono salvata per un pelo. Ricordo di essermi alzata tirando moccoli in una lingua che non so neanche se la conosco. Ricordo di aver pensato "cos'è successo?"...e ricordo di aver preso coscienza e di aver cominciato a piangere. Ero viva, solo con un pesto alla gamba e un po' di mal di testa. Ero viva. Per qualche strana ragione non mi ero fatta niente. Non so ancora chi ringraziare per avermi detto che quella non era la mia ora e avermi dato la forza di tirarmi su, da sola, dall'asfalto. Ricordo che mi chiedevano dove lavorassero i miei, ricordo che ho fatto chiamare un sacco di gente che neanche mi conosceva per trovarli! Ricordo che il prof di Tecnica turistica mi aveva portato un bicchiera d'acqua frizzante. E ricordo il viaggio in ambulanza...ero viva. Cosciente, vigile, senza neanche una gamba rotta! E quando mio babbo mi ha raggiunto al pronto soccorso, ricordo le sue lacrime. Non dev'essere bello per un genitore essere chiamati dalla scuola e sentirsi dire "sua figlia ha avuto un incidente...è in ospedale a rimini, venga subito"...ma ancora peggio dev'essere stato per i genitori di quella ragazza quando si sono sentiti dire "vostra figlia ha avuto un incidente. non ce l'ha fatta"...Ecco...lei non avrà brutti ricordi da dimenticare...avrà solo una nuova vita da ricominciare, d'accapo...in un martedì mattina, dove magari pensava al libro di storia che si era dimenticata a casa.

4 commenti:

  1. - Commento inappropriato, ma sono le regole del gioco, sorry -

    Ti ho nominato per un giochino, leggi le regole da me...nn volermene!

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  2. intanto ben tornata...non so se ho tempo per giocare...ma adesso vado a dare un occhio!

    ps: se stasera non c'è mia sorella a occupare il pc come suo solito, ci sentiamo su msn?

    voglio sapere della vacanza!!1

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  3. Che riflessione che hai fatto... tutto molto vero..

    Un abbraccio

    marco

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  4. marco, benvenuto!!! non so se sia giusto riflettere su queste cose...a volte sarebbe meglio non chiedersi il perchè e il percome...succede e basta...è che ci sono cose che rimangono impresse, che mi fanno pensare...e mi dispiace per ciò che è successo!

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