"Se fossi qui adesso saresti accucciata in fondo al letto, accanto ai miei piedi. Ho dovuto appoggiarci un libro per compensare la tua assenza. La coperta è troppo leggera senza te sopra.
Ti hanno portata via e, come quando ero piccola, ho così tanta voglia di piangere che rimarrei sveglia tutta la notte. Ti aspetterei fuori dalla porta se fossi certa di vederti tornare. Ma non sei Lessie e ti riporterebbero via. Sento una fitta acutissima allo stomaco e ho voglia di guardare le tue foto. Sembra impossibile che a 20 anni mi metta a piangere ancora per un gatto. Ma fai parte della mia vita, mizin, e non mi scorderò mai di quando mi sono presa cura di te quando eri piccola. Mi manchi da morire e vorrei che fosse davvero così. Vorrei davvero morire. Senza te, che col tuo musino umido mi venivi a svegliare al mattino, non sarà più un buon giorno.
Torna, piccolina, senza farti vedere. Ho un regalo di Natale per te nascosto nell'armadio. Voglio vedere che faccia farai quando scoprirai cos'è. "
A te, Cirly, che sono passati gli anni, che poi ti sei fatta grande, e io per un po', anche se non eri a casa mia, ti ho vista lo stesso. A te, Cirly, che poi qualcuno ti ha portata via e io non so dove tu sia finita, che i mesi, i giorni, si sono portati via il suono dei tuoi miagolii eppure non ti ho mai dimenticata. A te, piccola, per tutti i gatti che sono passati dopo di te, che non hanno preso il tuo posto, che ho provato lo stesso amore ma in modo diverso. Per te, Cirly, per ogni minuto che abbiamo passato insieme e per ogni minuto che ci è stato tolto. A te, solo a te.

martedì 19 luglio 2011
PER LA CIRLY 22.12.2002
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