In queste tre settimane ho lasciato l'orologio sul mobiletto del bagno, e venerdì sera, quando sono andata a mettermelo mi sono accorta che era ancora un'ora indietro.
In queste tre settimane ho risposto un sacco di volte al telefono (la maggior parte erano telefonate di mia madre, comunque) e ricevuto un bel po' di messaggi.
In queste tre settimane mi sono resa conto che ci sono persone che tengono a me e persone che fanno finta di essersi dimenticate della mia operazione per non farsi neanche sentire. Per carità, nessuno vuole compassione o coccole sulla testa, ma da queste cose si vede quali sono le persone giuste e quali quelle sbagliate. In molti casi sono rimasta stupita, devo ammetterlo. C'è stato chi non mi sarei aspettata di trovare così attaccato a me e chi, sbagliando, avevo sempre ritenuto persone con un minimo di affetto nei miei confronti che non si sono neanche degnate di mandare un messaggio per chiedermi come stavo. In tre settimane. Ma è giusto che sia così. E' così che si capisce che non bisogna mai nè lodare a priori nè scartare a priori.
In queste tre settimane ho guardato un bel po' di serie televisive. Che io mi dichiaro sempre una donna non convenzionale, però le serie tv mi piacciono. Friends e Grey's anatomy al mattino, i simpson e i griffin il pomeriggio. In queste tre settimane ho guardato anche troppa tv. Io non la accendo praticamente mai la tv, ma in giorni di solitudine e apatia l'ho accesa. Ho finito per rendermi conto di quanto siano arrivate ad essere patetiche le pubblicità, a chiedermi "ma questi geni del marketing pensano che siamo tutti dei coglioni?"...non parliamo del media shopping...sono convinti di renderti utile anche una merda, e il fatto che sul digitale terrestre ci sia un canale solo ed esclusivamente di quello mi spaventa e non poco.
In queste tre settimane ho anche avuto il tempo di leggere, di finire Elianto di Benni, di leggere, finalmente, "il giovane holden" e di farmi in 5 giorni "Cent'anni di solitudine" , che era troppo grosso per i miei gusti, visto che in genere quando inizio un libro non vedo l'ora di arrivare alla fine per scoprire l'epilogo. Tant'è, se non altro ho fatto quello che non sarei riuscita a fare di solito.
In queste tre settimane mi sono arresa all'idea che una casa non può sempre essere pulita, e vaffanculo.
In queste tre settimane non ho avuto stress, non ho avuto orari, e ho pensato solo a me stessa. Alla fine di queste tre settimane ero anche riuscita a prendere l'abitudine di svegliarmi alle 9 e non alle 7.30, ma adesso è giunto il momento di riprendere il tutto e rimettermi in sesto. Domani si ricomincia, si riprende la routine e si torna al lavoro. Non so neanche se mi ricordo più la strada, più di una settimana io non sono mai mancata dall'ufficio...ho l'ansia...mi sembra di non lavorare più da una vita. Ma posso farcela.
In queste tre settimane ho anche imparato a stare tranquilla.
Brava, Leanne. Riprenditi la tua vita!
RispondiEliminaTempo fa parlavo con un'amica e abbiamo fatto un discorso simile al tuo (nella prima parte del tuo post). A volte non dobbiamo nemmeno sforzarci più di tanto nel distinguere persone che ci tengono da persone alle quali di noi non importa niente. Perchè tanto prima o poi sono loro che rimarranno o se ne andranno dalla nostra vita.
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