lunedì 24 marzo 2008

DELLE FESTIVITA'


Partendo dal presupposto che sono a casa da mercoledì, causa strappo muscolare, dicendo anche che giovedì e venerdì li avevo presi di ferie, è praticamente una settimana che non vado al lavoro. E io dopo qualche giorno mi rincoglionisco non poco. Ho cercato di far fruttare il tempo facendo qualcosa di utile. Tipo studiare e leggere, guardare film che ho da tempo e che non avevo mai visto, cucinando per le mie amiche e uscendo con loro. Oltre a ciò, si sono aggiunti i pranzi e le cene pasquali...che mi debilitano ogni anno di più...non ho mica più l'età per mangiare così tanto! E prendere la macchina, andare a fare un giro, e scoprire che sopra ai colli cesenati nevica. E rimanere li, nel silenzio, a guardare la neve cadere...e pensare che dovrebbe essere primavera, ma sembra Natale. E' c'è una gioia dentro, mentre osservo questo fenomeno atmosferico un po' fuori stagione, che mi fa pensare che è lo stesso se non c'è il sole, che va bene così. Che la neve ha il suo fascino anche se non è dicembre. E mangiare di nuovo, mettersi sul divano a guardare un film, leggere le favole ai miei mici, addormentarmi con loro che fanno le fusa. Svegliarmi alle 4, scoprirmi rincoglionita più che mai...ma ormai sono sveglia. E sbircio fuori, nell'aria fredda, e aspetto l'alba, che tra le nuovole scure ha ancora più fascino rispetto a quando il cielo è limpido. E cambio stanza, e mentre il sole, da una parte sorge, dall'altra la luna sta per andare a dormire. Lucente e splendida si nasconde dietro ad una nuvola carica di pioggia...e nell'insieme creano quell'aspetto mistico e arcano che mi rasserena. E mi tranquillizzo. Mi rimetto a letto. Alle 6 passate. E mi addormento. Sapendo che sarà l'ultimo giorno di svago. che anche se non ho fatto molto, qualcosa ho fatto...e va bene. Che anche se sono rintronata dalle tante ore dormite, sto bene. così va bene.



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