“QUANDO UN AMORE MUORE, LO SENTI SOLO TU, MA GLI OCCHI NON SI ILLUMINANO Più”...

 

Rifletto ripassando il ritornello di questa canzone di Ruggeri, perché sto vedendo una storia d'amore finire e lo sto vedendo da vicino. Non sono io la protagonista, ma una delle persone a me più care ed è lei che sta decidendo il destino di questa storia che dura da più di 4 anni. E' triste, tristissimo, vedere un legame che si sta spezzando, sentire il dolore che qualcuno può provare quando ci sono sogni che stanno per andare in fumo. Eppure non ci si può proprio far niente. Quando finisce,  finisce. Si è spenta la passione, si è spento il sentimento più puro, si è spenta anche la comprensione. Tutto questo è stato sostituito da insofferenza e monotonia. Non è rimasto più niente. Solo quel bene che ci si può volere tra fratelli. E lo so, dio se lo so...perché ci sono passata, perché ci siamo passati tutti. Ma quanto può essere difficile fare una simile scelta? Da una parte c'è la libertà, il fare quello che si vuole e la possibilità di trovare qualcosa di meglio. Dall'altra riamane la sicurezza di giorni tutti uguali, di una storia fatta di sopportazione e di litigate per inutili cagate. Sarebbe facile, sarebbe una decisione lampante. Tutti sceglieremmo la prima, no?! Scegliendo la prima opzione, però, sappiamo bene che ci possono essere altre conseguenze. Faremmo soffrire una persona...e credo che a nessuno piaccia la sensazione di far star male qualcuno. Potremmo anche tornare sui nostri passi e poi, ahimè, non trovare più nessuno ad accoglierci...capita, osta se capita!! soprattuto se c'è un'altra donna di mezzo...ma questa è un'altra storia. E la sofferenza, in questo ultimo caso, toccherebbe a noi...e credo che a nessuno piaccia star male. Insomma, buttare all'aria 4 anni di vita insieme, fare una botta di conti, sentire che non stiamo più bene, che ci manca qualcosa, e capire che, per una volta, dovremmo fare qualcosa per il nostro bene, perché ne va della nostra salute mentale, perché non è giusto precluderci la felicità  per far vivere in un finto mondo d'amore un'altra persona. Sarebbe così facile scegliere, sarebbe così immediato...eppure...eppure sono cose che ci cambieranno la vita, sono decisioni che, volenti o nolenti, porteranno il nostro destino verso una strada che ci siamo scelti...e il problema più grosso è che sappiamo benissimo che, in caso di rimpianti e rimorsi, non potremmo far altro che dare la colpa a noi stessi. Forse è proprio questo che ci blocca, che ci farebbe voglia di avere la botte piena e la moglie ubriaca...di tenere due piedi in una staffa...forse è solo la paura di poterci odiare per quello che adesso decidiamo di fare!