L'AMICIZIA E' COSI'...

 

Ricordo una canzone che avevo imparato 12 anni or sono ad un centro estivo...più o meno le parole erano queste “l'amicizia è così, a te la mia allegria a te la mia gioia. L'amicizia è così a me la tua tristezza, la tua sofferenza. Nelle avversità se è nata non può più morire”. E' un po' che questo motivetto mi scivola tra le pareti di quel poco di cervello che uso. E tutto questo mi fa riflettere. Ho sempre avuto un'immagine dell'amicizia. Un'immagine un po' utopistica di questo sentimento che, nella maggior parte dei casi, è più importante dell'amore. E mi sono resa conto che l'amicizia, così come la intendo io, non l'ho mai avuta. Avete mai avuto un amico al quale dire “chiamami anche alle 2 di notte...se hai bisogno ci sono io...lo sai che su di me puoi contare”...io si, l'ho detto, nessuno ne ha mai approffitato, nessuno l'ha mai detto a me...ma io l'ho fatto. Sapete, quelle amicizie che di solito si vedono solo nei telefilm...quei legami forti, imporatanti, incrollabili. Io non li ho mai avuti! MAI! Non dico di non avere amiche/amici. Ne ho avuti, ne ho, so che ne avrò ancora..ma mai a quei livelli. Ho avuto migliori amiche...quelle a cui si racconta tutto, quelle con cui si parla di tutto...ho avuto migliori amici...quelli con cui ti puoi mettere anche sdraiata sul divano a guardare la tv e sapere che non succederà mai niente. Ma ho sempre pensato che mi mancasse qualcosa. A volte sento ivan che mi parla dei suoi amici...e si, lo devo ammettere, invidio tanto il rapporto che ha con loro. Un rapporto fraterno...spesso e volentieri gli ho sentito dire “non sai quante volte tizio mi è venuto a prendere perché avevo finito la benzina”...un suo amico lo chiama alle 3 di notte per dirgli che è agitato per una presentazione che deve fare e lui non si incazza...lui sta li e gli parla e lo tranquillizza...nessuno mi ha mai chiamato alle 3 di notte per raccontarmi qualcosa...o per chiedermi come stavo. Mi sto rendendo conto che sento le mie amiche solo se si decide di vedersi una sera...oppure se succede qualcosa di eclatante...che di certo non riguarda me. Ho avuto momenti bui...momenti in cui avrei semplicemente avuto bisogno di stare a casa, magari non da sola...magari un sabato sarebbe bastato rinunciare ad una serata in discoteca per guardare un film con me. Nessuno ha mai fatto niente...e io non ho mai chiesto niente. L'unica volta che l'ho fatto, la risposta ricevuta è stata negativa. E non me lo dimentico...giuro. Per le mie ferite ho una memoria da elefante...mi spiace. Però, quando sapevo che c'era chi aveva bisogno, io non mi tiravo indietro...io mi prestavo, io non abbandonavo. Ma forse non è questo il succo dell'amicizia. L'amico vero da senza guardare se gli viene dato o meno...solo che ad un certo punto ti rompi anche un po' le palle di sentire la gente solo quando deve sfogare i suoi problemi...e se incominci tu a parlare dei tuoi, bè, sbrodoli rabbia per 5 minuti e poi da quel discorso si ripassa ai discorsi degli altri. Non so...non è questo che intendo io per amicizia. Ma una vera amica ce l'ho...e pensare che, ai tempi della scuola, le feci un torto tipo provarci con uno che piaceva a lei...io sento ancora il senso di colpa per questo...lei ci è passata sopra. E l'altra sera l'ho sentita vicina...ho sentio per la prima volta l'emozione forte dell'amicizia vera.