venerdì 1 dicembre 2006

EH BE'...


Detesto ammetterlo, ma credo davvero che abbia ragione mia mamma: ho un radar! Ricordate quando dicevo che parlavo istintivamente dei miei problemi con persone che avevano esperienze nel campo? Bene, oggi, invece, la situazione è stata contraria. Una signora, mia cliente, si è seduta da me e ha pagato la polizza...poi ha iniziato a dire che aveva le caldane e ha aggiunto che oltre quelle aveva pure il problema della depressione. Così abbiamo cominciato a discuterne...ed è stato bello, alla fine di tutto questo, darle il numero della mia psicologa! Che strano effetto, dire "conosco una persona che a me sta aiutando molto...ti do il numero, se vuoi". Non pensavo che l'avrei mai fatto...è un buon passo. Ma tutto questo mi porta ad una riflessione: secondo voi, negli occhi delle persone, si riesce a vedere il male che hanno sofferto e che stanno soffrendo? Noi "malati" possiamo davvero riconoscerci tra simili? E che cos'è che ci fa sentire che l'altro ci può capire? Un gesto? Uno sguardo complice ancora prima di parlare? Una movenza? O semplicemente riconosciamo parte del nostro carattere in quella persona e conseguentemente ci apriamo?...Che ne pensate, secondo voi è possibile?

2 commenti:

  1. secondo me certe cose di riconoscono, in presenza di un vissuto simile o cmq di una profonda sensibilià. E tra l'altro credo proprio che sia qualcosa che vada oltre...non c'è bisogno degli occhi, anche se essi parlano molto, e anche se alcune persone, come credo te, li sappiano leggere molto bene. Esistono energie ed empatie che vanno al di là del razionale e del visivo, un qualcosa che circola e che si riesce a captare, percezioni e sensazioni che ci arrivano dalla ns parte più istintuale e più vera, e che andrebbe ascoltata di più---almeno per una cervellotica come me ;)

    PS quando si dà il numero della propria terapeuta a un'altra persona si è davvero ad un ottimo punto...brava.:)

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  2. bè, forse è vero...si tratta solo di un'insita sensibilità, credo. di captare sensazioni e emozioni...

    si, forse è davvero un buon passo dare il numero del proprio psicoterapeuta a qualcuno...! sono contenta anche di questo!

    bacione

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