
domenica 26 agosto 2012
Io spacco tutto. Da sempre. Quando ero piccola rompevo qualunque cosa mi capitasse sotto mano. Sono abituata a distruggere tutto. Ci sarà anche un motivo, mi chiedo. Un motivo per cui io non riesca ad andare avanti nelle cose. Un motivo per cui, una mattina, mi sveglio e non ci credo più. Perché? Perché questa voglia di farmi male a tutti i costi, questa necessità di rimanere sempre nello stesso punto e non andare avanti. Perché non ho il coraggio di rischiare? Cosa ci perdo, tanto, alla fine, se io comunque sto così. Sto messa così. Così tipo che ho passato tutta la domenica a macerarmi nel dolore, a lasciare che le lacrime mi bagnassero i capelli. A fumare quantità inenarrabili di sigarette. A leggere poesie struggenti, a ricordare. Ci vorrebbe un pulsantino ogni tanto. Un bel RESET attaccato vicino all'orecchio. Ripristina le impostazioni iniziali. Solo che io non lo so più quali siano le mie impostazioni iniziali. So solo che ho voluto fare una scelta. E mentre piangevo, mentre lui andava via, mi ha detto "guarda che non ti obbliga nessuno"...Dio...aveva ragione, cazzo! Che merda di scelta è quella di lasciare la persona che ami solo perchè non vedi un futuro? Ma come si fa, dico io, a prendere una decisione così idiota?! Fino a questa mattina era qui, proprio qui, accanto a me, su questo stesso letto...e adesso non c'è più. Ci siamo dati due giorni per abituarci all'idea. Due giorni in cui sapevamo che oggi sarebbe stato il nostro ultimo giorno. In quei due giorni ci siamo comportati come se nulla fosse. A parte qualche sclerata mia, pianti improvvisi. Dio come mi manchi. Mi manchi così tanto che non riesco a respirare. Ho scritto un post che fa schifo, non riesco a scrivere di meglio. Non riesco a mettere in prosa tutto il male che sento addosso in questo momento. So solo che sono una stupida. So solo che non sono paziente. So che non sono una che temporeggia. so che ti amo. Lo con una certezza che mi lacera dentro. So che l'amore dovrebbe aiutare a superare ogni ostacolo. Ma io non so saltare. Non ho mai imparato a farlo. Vorrei che mi aiutassi. Ho bisogno che ti mi aiuti a credere che ho sbagliato tutto. ho bisogno di sapere che non sarà così per sempre. Ho bisogno di sentire la tua voce, di vedere i tuoi occhi. Solo adesso mi rendo conto di quanto siano scontate le cose in una coppia. Il messaggio della stessa ora, la telefonata della buona notte, il week end passato insieme, per tutti i week end. Il fare la spesa, preparare da mangiare anche per te. vederti dormire. Sentirti sveglio mentre io mi addormento. Io non ce la faccio. Questa volta non so se terrò fede al non tornare indietro. L'ho fatto senza essere pronta. Ho deciso senza pensare. Eppure ho pensato. Ma come ho fatto a credere che lasciarsi fosse l'unica soluzione?! "Non ce l'ha ordinato nessuno, non siamo obbligati"...E' vero, non siamo obbligati. Ma perché l'ho fatto? Perchè ho deciso di guastarci? Come se avessi preso un bel vaso, pulito, spolverato, lucido, e lo avessi schiantato rovinosamente sulle mattonelle di cotto. A che pro? Con quale fottuta giustificazione ho fatto questo gesto idiota?! Mi odio. In questo momento mi odio così tanto che non riesco neanche a guardarmi allo specchio. Mi odio come se fossi una parte esterna a me. Io non sono più io, da un po'. E all'inizio ero contenta di stare bene, di essere un po' guarita, di essermi affacciata al mondo, di avere iniziato a fare cose che mi soddisfacevano e che mi facevano stare bene. Adesso no. Adesso maledico il giorno in cui ho iniziato a voler migliorare. Sarei dovuta rimanere com'ero. Vestita dai miei jeans larghi, con i miei capelli neri e lisci, la mia pelle bianca e l'ansia del mondo esterno. Se potessi tornare indietro resterei così. Non dovevo pretendere che tu mi seguissi. Dovevo solo stare ferma io.
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