
E un altro anno è andato. Per fortuna, mi viene da dire. Il fatto è che ogni capodanno quello che mi viene da fare è il resoconto dell'anno che è passato. E in quest'anno di cose positive ne trovo davvero poche. Non è un piangersi addosso, per carità, credo sia semplicemente la realtà dei fatti. Lo scorso anno, bene o male, avevo trovato le piccole cose, avevo valutato che anche respirare poteva essere una cosa positiva e vivere era sembrato semplice. Quest'anno no. Quest'anno se dovessi raccontarvi un giorno felice non saprei cosa dirvi. Non c'è stato un giorno che fosse felice, non c'è stato un attimo in cui io mi sia sentita bene. Pessimismo e fastidio come direbbe la mia cara omonima. Eppure è così. Un pessimo anno, dall'inizio alla fine, dal primo gennaio al 31 dicembre. Certo, non sono mancati i momenti in cui andando al lavoro alzavo la radio e cantavo a squarciagola. Ci sono stati sempre i momenti di baci, di risate fino a tenersi la pancia,e di cene gustate e di film goduti. Ma se mi chiedeste "com'è stato il 2009?" io vi direi semplicemente "una merda". Le mie difese immunitarie mi hanno abbandonata, come mia nonna mi ha abbandonata, come ogni cosa che potesse farmi sentire bene. E io ci spererei anche nel 2010, e mentre fuori inizio a sentire i primi fuochi d'artificio e mancano appena due ore alla fine di questo giorno, io giuro che sto sperando con tutta me stessa di migliorare, di stare meglio, di non buttarmi giù ad ogni difficoltà, di essere una donna e non più una ragazzina. E mentre penso a queste cose mi viene anche da dire che ero più donna quando ero una ragazzina. Che adesso sono qui, in casa, senza aver voglia di fare qualcosa che possa assomigliare ad una festa, ad un festeggiamento, mi viene da pensare ai miei capodanni passati. Se non ci fosse fabio, giuro che tirerei fuori tutti i miei diari e leggerei tutti i 31 dicembre che ho scritto dal 1995 al 2008...e sono sicura che di cose da dire ne avrei. Ma non lo faccio, non voglio annoiare l'unica ragione di serenità che ho qui questa sera. Anzi, adesso posto questo post, vado a prepararmi per il brindisi..ovvero a mettermi il pigiama sperando di arrivare a mezzanotte sveglia...e poi, bo, poi andrò a dormire sperando, sperando che quando si dice "anno nuovo, vita nuova" si dica una cosa vera. E allora speriamo che sia una nuova vita, una nuova vita per me e per voi. Un nuovo giorno, un nuovo in put, una nuova ragione per andare avanti e come unico pensiero quello di non avere pensieri. Magari.