Oggi sono una formica...e se nella storia della cicala e della formica che tutti conosciamo, la cicala rimane inculata (ops, scusate il francesismo!), io penso sia peggio essere formica. La cicala canta, si gode la vita. La cicala vive giorno per giorno e non pensa al domani. Non è previdente, la cicala. La cicala coglie l'attimo, se la spassa...è un'epicurea la cicala. Amante del divertimento e senza pensieri. La formica, al contrario, lavora, pensa al futuro, pensa all'inverno e a come farà a sopravvivere. Mette da parte, si fa un mazzo tanto, si preoccupa di come sarà. Non ha un attimo per svagarsi, si rimbocca le maniche e al massimo canticchia raccogliendo i chicchi. Ovviamente è tutta una metafora. Non è una questione di lavorare sempre...è una questione mentale. Vorrei essere ancora cicala, come una volta. Vorrei morderla questa vita, non preoccuparmi di quello che sarà. La vita è breve...me ne accorgo leggendo i giornali, me ne accorgo ogni giorno...eppure mi preoccupo di come sarà un domani. Metto da parte, le mie conoscenze, le mie energie perchè potrebbero servirmi domani. Ma se non ci fosse un domani? Avrei riservato a me stessa la possibilità di vivere cantando, di vivere senza pensieri, di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Vorrei essere una cicala...odio essere una formica. Vorrei essere una cicala che si ripara all'ombra dell'erba, e che, anche se sa che in inverno morirà di fame, non smette di vivere come piace a lei.
d'estate si cicala,d'inverno si formica :)
RispondiEliminaps : comunque la penso come te!orazio docet.
anche io vorrei essere cicala, cugina. però ci sono situazioni che ti impediscono di esserlo comunque.
RispondiEliminaforse la serenità sta nel giusto equilibrio tra le due cose.
un abbraccio forte
Si può essere cicale o formiche; si può decidere di adottare diacronicamente ora l'una ora l'altra Weltanschauung. L'importante è che sia una scelta ponderata, libera e che si viva con serenità e gioia la propria condizione.
RispondiEliminaUn abbraccio