lunedì 30 ottobre 2006

REALITY CAMERA....


 


Io non mi intendo molto di politica, anzi. Se devo essere sincera, ci capisco davvero ben poco! Però so cos'è giusto e cos'è sbagliato, so cosa mi da la nausea e cosa mi fa pensare che viviamo in un Paese che sta andando veramente a rotoli. I fatti: l'altra sera mi sono messa a guardare un pezzetto di “Speciale parlamento”, così, giusto per ridere un po'! Non ho ancora capito per cosa si votasse, credo che la politica italiana sia rinomata per non fare capire agli italiani da che parte sta andando! I rappresentanti di sinistra a sinistra, quelli di destra a destra e quelli di centro, ovvio, al centro. (toglietemi una curiosità...ma quelli che stanno al centro sono semplicemente indecisi sulla loro posizione, o aspettano di andare dove li porta il vento?...non ho mica mai capito!). Il rappresentante di sinistra elogia la nuova legge sulla finanziaria (da quello che sono riuscita a captare, io sono d'accordo con quello che sostiene...insomma, sembra che stiano facendo qualcosa per i cittadini meno abbienti e, soprattutto, tassino chi i soldi li ha...più o meno, dai!)...dall'ala destra iniziano canti minatori tipo “faccetta nera” e si sentono urla e grida di disapprovazione! Sputacchi, parolacce, cartelli ridicoli che sostengono le bugie del governo di sinistra...che risponde agli insulti con ulteriori insulti, mentre un Faustino Berti notti, disperato, cerca di riportare l'ordine in sala! Mi sembrava di guardare una partita di calcio! Ultras di due squadre rivali che si incontrano per strada dopo un derby e se le danno di santa ragione! Mancavano solo le spranghe! E io mi chiedo: ma noi, di questa gente qui, ci dobbiamo fidare? Non faccio distinzione tra destra e sinistra...sto parlando in generale! Non è possibile accendere la tv ed assistere ad un simile scempio! E la nostra economia, il nostro lavoro, e, perché no, di conseguenza la nostra vita, sono in mano a gente simile! Gente che fa leggi su misura, gente che promette e non da...gente che prima è contro le manifestazioni e poi scende in piazza per protestare contro una finanziaria che non protegge la propria categoria classista! Che vergogna, quasi quasi mi fa proprio schifo essere italiana! Mi piacerebbe vedere se anche i governi di altri paesi, come la Francia o la Germania, hanno questo tipo di confronto. Se è anche il loro modo di promulgare leggi e di mandare avanti il loro stato! Non è questo di cui hanno bisogno gli italiani. Non è questo il modo...Sarebbe così difficile trovare un accordo tra le parti e formare un governo unico? Senza più bisogno di elezioni, senza bisogno di avere due fazioni distinte che si fanno guerra tra loro invece di coalizzarsi e fare davvero il bene dell'Italia?! Ma come ho già detto...io di politica non me ne intendo...ma so cos'è bene e cos'è male...e questo è molto male!

mercoledì 25 ottobre 2006

TOFFANIN IN TUTTE LE SALSE....


 


Fortunatamente non ho molto tempo per dedicarmi alla tv in questo periodo, ma il sabato e la domenica, mentre sistemo in casa, tendo sempre ad accenderla anche se non la seguo, così, un po' per compagnia e un po' per vedere se cominciano a dare qualcosa di costruttivo...ma devo dire che, a parte “un giorno in pretura” che danno il sabato sera alle 23.45 su rai 3 non ho ancora trovato niente di interessante nel week end. Però ho notato alcune novità. Il sabato pomeriggio, danno Verissimo. Programma che agli albori sembrava abbastanza ben costruito, con una bravissima giornalista come la Parodi che parlava di croncaca nera, poi di cronaca rosa e qualche giallo. Ieri, invece, ho trovato al suo posto la carinissima Silvia Toffanin...Ora, non discuto, è una bella ragazza, forse non è così male neanche a presentare, ma il programma è diventato insulso e frivolo, e lasciamo perdere il signore, di cui mi sfugge il nome, che l'affianca in questa avventura...Domenica mattina, mentre facevo colazione, accendo canale 5 per vedere uno di quei filmetti stupidi per riuscirmi a svegliare un po', e a presentare il breve intermezzo di tg com ci ritrovo ancora lei...Ma era giornalista? Me la ricordo ai tempi di ulla ulla ulla llalla....quando faceva la letterina di passa parola, a quando poi ha fatto il salto di qualità ottenendo un  programma tutto suo come Non solo moda...ed ora eccola qui, accendo la tv e la vedo, un po' come la De filippi che in una stagione ha 4-5 programmi...Poi realizzo...dopo che il te mi ha dato un po' di carica per svegliarmi: non è mica fidanzata con il figlio di Silvio?!...Ecco, forse spiegate tutte le sue prenze così assidue in tv. Ragazze, non studiate, non vi sprecate, non sforzate il vostro cervello, pensate alla forma, alla bellezza e alla scaltrezza...Fate più provini possibili, infilatevi nel mondo dello spettacolo, trovate un pezzo grosso e sposatevelo o fategli credere che vorreste farlo...e il gioco è fatto...Che bello questo mondo!

lunedì 23 ottobre 2006

ODIO LE CODE...E CESENA!


 


Premessa: tutte le volte che vado o torno da Forlì, il mio panico più grande è il pensiero del casino che potrei trovare dalla Via Emilia a Diegaro. Attraversare Cesena al giorno d'oggi non è facile! Già sabato c'era una fila assurda, ma ho dato la colpa al mercato e mi sono rassegnata al mio destino: aspettare 20 minuti per passare il semaforo. Se fossi una persona tranquilla, se non mi dessero fastidio le folle, non avrei poi molti problemi...ma chi legge questo blog e chi mi conosce, sa bene che per me non è così. Domenica pomeriggio, ore 18, decido di lasciare, mio malgrado, Forlì. Fino a Diegaro tutto bene, i soliti imbecilli per strada che hanno preso la patente da Topo Gigio, ma tutto sostanzialmente nella norma. Arrivo alla rotonda e mi immetto nella strada che faccio tutte le volte...ma da li al semaforo, 400 metri, forse più, vedo una fila che mi toglie il respiro e mi fa venire seriamente voglia di morire! Così mi infilo a destra, decisa ad aspettare le 20 in santa pace...tanto non mi corre dietro nessuno! La sorte fa si che mi telefoni la sorella che, grazie alla sua esperienza, mi tira fuori da li e mi conduce su un'altra strada. Sembro salva, ora so dove sono, e il casino c'è solo dalla parte opposta alla mia direzione. Pregusto già il calduccio del camino di casa e le castagne, ma è una calma che dura poco. Arrivo ad un'altra rotonda, freno appena in tempo per non tamponare una macchina ferma in curva che fa da chiudi pista ad un'ulteriore fila...e tutte quelle lucine rosse di freni azionati mi fanno sentire a dir poco in trappola. Non posso stare li, non ci riesco proprio...tutto quel casino mi inquieta...così giro a destra, in un parcheggio, e mi ci piazzo...questa volta aspetterò davvero le 20...se non fosse altro che mi scappa la pipì da quando sono partita e l'agitazione non mi aiuta di certo a tenerla! Con l'aiuto di Ivan che mi convince a ripartire, ritorno sulla strada principale. Sembra che l'ingorgo si sia un po' sciolto e allora ritento. Mi arrendo e sto un po' ferma al semaforo, e il fuori strada che ho davanti mi impedisce di vedere quanta gente c'è davanti. Ma alla prima curva me ne rendo conto. E allora mi sento audace, mi sento talmente arrabbiata e stanca che le tento tutte pur di uscire da li. Ho una via d'uscita a destra...da qualche parte, chissà dove, dovrà portare. E allora tento, via, al massimo mi fermo, riprendo fiato, e riparto. Ed è così. Non una macchina, tutta la strada libera per me, seguo il mio istinto che di solito fa vergogna, seguo il mio fiuto e la mia voglia di scendere da sta macchina sana e salva...e arrivo, arrivo dove speravo di arrivare, ci sono. Sono sulla strada dove volevo essere e tutti quei coglioni che sono ancora in fila! Esulto e sono fiera di me! Imbocco la via Emilia, la cara via Emilia, che mi fa sentire vicina alla meta! Ho bisogno di coccole, di mangiare e di fumare una sigaretta...arrivo a casa alle 19.30, ma mi sembra di essere in giro da un giorno! Chiedo: è possibile avere una sopraelevata che porti direttamente da casa mia a Forlì? E possibilmente privata? Sono sempre più convinta che prima o poi qualcuno inventerà  il teletrasporto!

giovedì 19 ottobre 2006

I CASI DELLA VITA...


Non so se sia pura casualità, non so se sono io che, istintivamente, mi sfogo con le persone giuste, ma ultimamente mi stanno capitando un sacco di coincidenze. Con il lavoro che faccio mi ritrovo spesso a stretto contatto con la gente. Ci sono alcuni clienti che conosco da 4 anni e coi quali non è difficile mettersi a parlare...e allora, una parola tira l'altra, mi ritrovo sempre a trattare l'argomento delle mie crisi di panico. E, non so perchè, lo faccio sempre con persone che se ne intendono o ne hanno sofferto. Primo fra tutti un ragazzo. Mi è sempre stato molto simpatico perchè ha un fare dolce e tenero. Abbiamo sempre parlato molto, e mi piacciono le persone espansive e allo stesso tempo tranquille. Il problema è che, come me, la tranquillità che mostra agli altri serve per celare un disagio interiore profondo e problematico. Comunque, cosa che non mi aspettavo, un paio di settimane fa, si è parlato proprio di questo... e ho scoperto che anche lui soffriva di queste crisi. Non sapete quanto possa essere bello sentire che una persona mi capisce. E mi capisce perchè ha provato le stesse cose, non perchè le ha studiate o viste su altri pazienti come può fare uno psicologo...e sarei stata ore a parlare e farmi raccontare di come soffriva lui la sua situazione, di cosa ha fatto per uscirne e, soprattutto, se ne è uscito! Lui dice di no, ancora, non del tutto...ma so che stava molto peggio di me se andava al ristorante...io ho il senso del vomito...lui vomitava davvero. Non dovrei lamentarmi! Così mi ha consigliato di partecipare a degli incontri che fanno ad imola e a forli..ho visitato il sito e non mi ispira proprio, mi sembra una setta! Ipotesi scartata, ma gli ho promesso che leggerò il libro del signore che tiene questi incontri.


Un'altra volta, presa da una strana sensazione mistica, tra i miei clienti ho individuato la psicologa...O meglio, tempo fa mi aveva detto di fare la psicologa, ma non mi ricordavo che fosse lei. e li ho trovato un'altra soluzione al mio problema. Sono già due volte che vado, e quando esco dal suo studio sto bene...mi sento anche quasi attiva! Ma il giorno dopo sono come sempre...Magari, col tempo, chissà. Non vedo l'ora che arrivi domani sera per sfogarmi ancora un po'.


Oggi, casualmente, parlando con un'altra cliente, mi dice che con un gruppo tiene dei corsi di auto-aiuto...mi ha dato il depliant e mi ha detto che martedì sera parleranno di ansia...vado? bo, forse si...perchè no? il problema è che ho troppa ansia per poter stare in un posto con tanta gente...siamo sempre li! E il cane si morde la coda!


Discussione coi miei  che oggi hanno detto che non credono che la psicoterapia possa farmi bene...o comunque risolvere qualcosa (leggi: mia mamma pensa che la psicologa possa dirmi che alla base dei miei problemi c'è lei...cosa che non escludo!). Reagire, reagire...farsi forza! Chi non prova il magone che stringe la bocca dello stomaco, le palpitazioni tachicardiche che fanno pulsare la  testa, i giramenti, i brividi freddi su tutto il corpo e quella sensazione assurda che ti paralizza e ti fa pensare che non ci sia via di scampo, non può capire che reagire è impossibile!

lunedì 16 ottobre 2006

QUANDO SI SPOSA UN EX 2...


 


Adesso basta, adesso non ne posso davvero più...giuro, adesso sono veramente arrabbiata. Come già scritto in un precedente post, il mio primo ex si sposa...o meglio, mentre scrivo, si è già sposato da un giorno, e la cosa a me non ha fatto alcun effetto...sono semplicemente contenta per lui. Si merita davvero un bel po' di felicità. E per me problemi non ce ne sono! Invece, pare, che all'interno della mia famiglia i problemi, a me incomprensibili, ci siano stati. Mia sorella ha avuto il magone per tutto il giorno. Mia mamma, quando l'hanno chiamato per fargli le congratulazioni, si è messa a piangere e il suo compagno aveva gli occhi lucidi. MAGONI? PIANTI?...Ma perchè? Non è mica morto, anzi, incomincia una nuova vita...Se di questo è consapevole lui, che ormai è grande e vaccinato, non vedo cosa ci sia da piangere!! Eppure, alle mie obbiezioni, sono stata accusata di non capire certe cose e, sopratutto, la cosa meno vera che potessero dire, di non avere un cuore. Ora, capisco che, a suo tempo, si fossero legati molto al sopraccitato ex, capisco che l'avevano sempre elogiato per essere un bravissimo ragazzo, buono e tranquillo...Vero, non posso certo negarlo...anche se a riguardo avrei un sacco di cose da aggiungere ma non è il luogo adatto. Ma sono passati 5 anni da quando tra noi è finita, sono 5 anni che non lo vedono e non lo sentono (almeno, questo è quello che ho sempre saputo). Che senso ha prendersela tanto a cuore? Volevano forse che al posto della sposa ci fossi io?  (oddio, ho i brividi al solo pensiero!)...Volevano che tra noi continuasse a vita? (oddio, ho i brividi al solo pensiero!!)...o semplicemente, volevano che non si sposasse con nessuno e rimanesse il Valerio degli anni, per fortuna, passati?!...E' vero, ci sono cose che non posso capire, e alle quali, neanche sforzandomi, riesco a dare un senso. Ma perchè mi devo sentir dire certe cose? Certo, non mi sono comportata bene con lui...e, benchè non me la sentissi più di continuare, sono andata avanti ancora un anno per non dare un dispiacere ai miei...Vi rendete conto? Ho sacrificato un anno della mia vita per far piacere agli altri...E poi, finalmente, ho deciso di pensare a me stessa...e fanculo a tutti. E adesso che ho la consapevolezza di essere maturata, di prendermi le mie responsabilità, di fare le mie scelte liberamente senza voler rendere conto a nessuno, mi dicono che non ho cuore. Non ci siamo...qua non ci siamo proprio!

DOMENICA POMERGGIO...


 


E io l'ho fatta volare così, senza dedicarla a niente di costruttivo. In fin dei conti, non è che le mie domeniche siano particolarmente eccitanti e piene di vita, ma almeno, in genere, la passo in compagnia. Oggi no...oggi i miei erano fuori, mia sorella era fuori e Ivan è andato via alle 11...E io ho pensato che era un po' che non mi capitava di avere una domenica tutta per me, e forse sono stata anche un po' contenta di avere questa opportunità. Così ho allegramente cazzeggiato, fatto un bagno, preparato da mangiare quando ho iniziato ad avere fame e fatto gli affari miei per tutto il tempo. Ma di questa giornata volata troppo in fretta rimangono troppe cose...Rimane il peso sullo stomaco della torta alla nutella che ho trangugiato, rimane il sapore della pasta ai quattro formaggi che ho mangiato quasi alle 2..rimane l'odore dell'olio alla lavanda che mi sono spalmata su tutto il corpo dopo il mio bel bagno caldo rilassante, e troppo fumo di sigarette che ho fumato senza contare. Ho passato due ore a guardare “una mamma per amica”  copiando sms e rimane il callo dello scrittore che si è abbastanza gonfiato. Ho realizzato che rimane anche la triste sensazione di aver sprecato una giornata. Forse avrei potuto dormire...mi sarei sicuramente sentita più fiera di me stessa...avrei incamerato ore di sonno in vista della prossima settimana e domani sarei stata in ottima forma. Invece no...ho preferito l'ozio fatto come si deve, e comunque non ho oziato neanche troppo. Ho anche sistemato un po' casa, visto che cominciava a fare schifo. Ma avrei potuto prendere forza, mettermi la tuta e farmi un bel giro a piedi...così, in silenzio, da sola, assaporando queste ultime favolose giornate di sole.

giovedì 12 ottobre 2006

de-nittis-4



Annusa il fumo dei camini appena accesi


Godi della sottile nebbia mattutina


e della vista del sole pallido che accarezza i vetri appannati.


Calpesta le foglie morte camminando in un parco


e respira respira respira


quest'aria d'ottobre che apre i polmoni


che fa venire voglia di cagnina e castagne


quest'aria che porta l'odore del mosto nei vicoli


e che sa di antico e di ricordi.


Ascolta il canto degli uccelli infreddoliti


e unisciti a loro dando il benvenuto a un nuovo autunno, ancora uno...


preparati all'inverno gelido e riempiti di calore tenue sdraiato su una panchina in questi pomeriggi...


memorizza il cielo ancora limpido e i colori del tramonto quando comincia l'imbrunire.


Assapora il brodo caldo che sa di nonna e di giorni passati


Ricorda ricorda ricorda.


venerdì 6 ottobre 2006

GILMOR GIRLS...


Ieri, approffittando di un pomeriggio influenzale, con mal di testa da non alzarmi dal divano e brividi di freddo da coperta di lana dalla punta dei piedi fino al mento, mi sono dedicata alla visione completa di numero 5 puntate di  "una mamma per amica". Cosa che, nei giorni precedenti, non ero riuscita a fare del tutto. Le guardavo, si, ma mia addormentavo o finivo per fare altro...e invece, ieri, mi sono data completamente alla serie. E ho tirato le mie conclusioni...Le storie sono carine, si, ci si affeziona ai personaggi, ci si riconosce in qualcuno di loro...nella rudezza di luck, nell'aspetto solare di Lorelay...o nella pacatezza di Rory...ma approposito di Rory...credo che sia uno dei personaggi più impossibili da trovare a questo mondo. Insomma, diciamoci la verità...qual'è il genitore che, nella vita reale, ha una figlia di 16 anni e può vantarsi di avere una  ragazza perfetta? Io credo che si contino sulla punta delle dita! In una puntata che ho visto ieri, Paris (dio quanto la odio!) aveva visto Lorelay e il prof baciarsi...così aveva sparso la voce in tutta la Chilton (si scrive così?)...e, chiaramente, non si parlava d'altro. Ma Rory, dopo aver rimproverato Paris per aver fatto una cosa simile solo per sviare le chiacchiere sulla separazione dei suoi, si è offerta di ascoltarla e di parlare con lei nel caso ne avesse avuto bisogno. Ora, riflettiamo...chi sarebbe in grado di combattere un nemico come Paris in questo modo? Una persona così carogna non si merita niente...! Eppure Rory ha un cuore assurdamente grande...e un'intelligenza e superiorità molto alte rispetto alla media adolescenziale! Ma può esistere davvero una persona così? E una mamma che tutti i giorni va a dire in giro che Rory è stata la cosa più bella che abbia mai avuto in vita sua? La mia non lo dice mai! Al massimo se lo tiene per lei! E poi arriviamo all'estremo opposto con Lein e sua mamma...La reclusione e il voto alla castità...e quel figo di Din che sembra essere uscito da un fotoromanzo...Si, belle storie, bei principi...ma troppo lontani dalla vita reale...Mi fa venire un po' di depressione!

mercoledì 4 ottobre 2006

Leanne cambia faccia...ma non parole. Da qualche parte, bisgona pur ricominciare...io ricomincio da il colore del blog...il verde mi rasserena. Speriamo che porti fortuna!

martedì 3 ottobre 2006

Ci sono speranze nel nostro cuore che non muoiono mai...


Quand'ero piccola, in genere sotto le feste di Natale, mi mettevo seduta sul pavimento e piangevo. Piangevo perchè sapevo che c'era gente che soffriva, bambini che non avrebbero ricevuto regali, persone che probabilmente non avrebbero mangiato neanche quel giorno. Mi sedevo, piangevo e pregavo. Pregavo perchè volevo che la guerra, almeno per quel giorno finisse, perchè volevo che il Natale fosse Natale per tutti...nessuno escluso. Dentro di me immaginavo una tavolata che girasse intorno al mondo...una tavolata unica, composta da un melting pot di colori e persone...un giorno di pace e gioia comune...Forse, se fossi stata una bambina normale, avrei pregato affinchè Babbo Natale mi portasse la Barbie Tropici...e invece no. Una volta, e lo ricordo bene, mancavano un paio di giornii alla vigilia...ero a letto, presa da pensieri sui bambini meno fortunati di me...e, ad un certo punto, piangendo, corsi in cucina da mia mamma, col mio gatto di peluche in mano (la cosa a cui tenessi di più...lo giuro!!) e tra le lacrime le dissi “voglio dare questo micio a chi ne ha più bisogno...io ne posso avere altri!”...e mia mamma, forse stupita di vedermi così, disse che poi gli altri bambini avrebbero litigato per averlo...e non era giusto. Tornai a dormire, un po' amareggiata, ma anche un po' contenta per non dover rinunciare al mio gatto!Ma i bambini sono tutti un po' così...hanno una sensibilità che crescendo si perde. Hanno quel senso dell'essenziale e del minimo necessario (oddio, non tutti...), e forse riescono a capire meglio mettendosi nei panni di alri bambini. Sto divagando, e perdendo il filo, come sempre. Ecco, dicevamo...avevo sempre il pallino delle persone che soffrivano la fame...Un pomeriggio ero dai nonni e stavo giocando con la cugina Silvia. Avevamo un'amica immaginaria e andavamo al ristorante. Servendo le porzioni, non misi nulla nel piatto dell'amica...e mia cugina disse “Ma poverina, e lei rimane senza mangiare?”....scoppiai a piangere e da quella volta comincia a non sopportare il termine “poverina”...eh, che ci vogliamo fare...pazzoidi si nasce!


Tutto questo per dire che ancora mi rendo conto di aver tenuto, infondo infondo, una buona dose di quella sensibilità, di sperare sempre in quella tavolata intorno al mondo, di  svegliarmi una mattina e trovare solo pace. E non sentire più la parola “Fame”, non sentire più la parola “sofferenza”. Vorrei guardare gli occhi di un bambino e vederli sorridere...e non usare più la parola “pianto”. E, a questo punto, mi piacerebbe tanto che non esistesse neanche il termine “utopia”...mah, ahimè, per quella ci si può far poco!!