venerdì 25 agosto 2006

SAID...


A volte guardo giù, davanti alla porta del supermercato, e mi sembra di vederlo ancora li. Seduto, gambe ranicchiate e mani tra i capelli. Piccolo Said. Non ricordo bene la prima volta che l'ho visto. Nei miei ricordi è come se fosse sempre stato li. Eppure da qualche parte deve essere arrivato...come da qualche parte è sparito. Said. Avrà avuto circa 8 anni. Questo bambino che mi sembrava così forte. Lavorava dalla mattina alla sera. Non faceva un lavoro pesante, no. Vendeva calzini, strofinacci, accendini  davanti la porta di un supermercato. Forse 5 forse 6 anni fa. E rimanevo a guardarlo, piangendo, mentre stava li e vedeva gli altri ragazzi giocare. Quanto doveva sentirsi solo in quei momenti?  Said...un giorno sono andata da lui e ho comprato qualcosa (non ricordo cosa), gli ho fatto una carezza sulla testa e gli ho dato un'arancia. Non l'ha mangiata, ma messa nel suo zaino...forse in attesa di tempi più duri. Ogni tanto passavo da lui e gli facevo un sorriso, forse certa che avrebbe alleviato un po' quello stato di insofferenza che gli leggevo negli occhi. Said, avrei dato il mondo per portarlo via da li e dargli un'infanzia migliore...quanto sono stata male per quel bambino. Quando la sera lo venivano a prendere mi si stringeva il cuore...lo avrebbero picchiato se non avesse incassato abbastanza? Era il mio incubo. Poi un giorno non l'ho più visto...ma non l'ho mai dimenticato. Come si fa a dimenticare due occhi così profondi e tristi? Mi chiedo dove sia finito, che cosa faccia adesso...ha cercato di cambiare la situazione, è scappato facendosi una vita migliore e degna di lui? o avrà seguito le orme del padre? Tutto quello che spero è che stia bene...e che sia felice.

2 commenti:

  1. ci venite stasera a ferrara a vedere i buskers? eh? daaaai...

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  2. ahem...leggo ora...un po' tardino...comunque sapevo già tutto... abbiamo dovuto saltare anche per problemi fisici miei...il mal di stomaco peggiora...un bacio

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