venerdì 21 aprile 2006

L'odore dell'estate entra già dalle finestre aperte dell'ufficio...non amo molto questa stagione che mi abbassa la pressione e mi fa venire voglia di svenire tutti i pomeriggi con 30/35° all'ombra! Ma mi riporta indietro...e ormai sapete quanto sono malinconica e quanto mi piaccia tornare ai vecchi ricordi. mi riporta alle vancanze estive, a quando la scuola finiva e per tre mesi non si pensava più a niente...solo ai compiti per le vacanze, con quei libri coloratissimi che avevano un odore diverso dai sussidiari che si usavano durante l'anno scolastico...e svegliarsi alle 11 e correre a giocare con Matteo e fare il bagno in una mastella che mio babbo riempiva d'acqua e poi metteva al sole per riscaldare...e pomeriggi all'ombra di un ulivo a tormentare le formiche sdraiata su un dondolo...e il canto delle cicale nei campi. Le notti calde e sudate, non riuscire a dormire e fregarmene, e svegliare i miei perchè uscissero con me sul terrazzo ad ascoltare il cuculo. e stelle cadenti, cieli limpidi e azzurri...profumo di mare in lontananza e odore di pesche e albicocche. Le domeniche mattina mio babbo portava me e mia sorella al mare...era una festa. e alle 10 di mattina mi immergevo nell'acqua rimanendo li fino quasi al pomeriggio...uscendo la sabbia si attaccava imperterrita ai piedi e alle caviglie...e il babbo si portava dietro una bottiglia d'acqua dolce per pulirci le gambe prima di entrare in macchina. la pelle bruciava, si arrossava e non riuscivo a dormire sotto le lenzuola ruvide. odore di creme al timo per alleviare le scottature..e voglia di dormire. Sabati passati in piscina, il cloro negli occhi e tra i capelli, l'erba sotto il telo, le api che mi spaventavano e voglia di tuffarmi, di rosolare al sole. "non fare il bagno dopo mangiato...non mangiare il cocomero con il gelato" (l'hanno detto anche a voi da piccoli? io non ho ancora capito perchè..)pizzette, panini al volo, schifezze varie, patatine, pop corn, calippo e moretto (cazzo..da quanto non lo mangio più?!) e voglia di non crescere mai..di rimanere il quel costumino colorato per tutta la vita.

5 commenti:

  1. è l'odore dei ricordi...

    come il sapore di una madeleine... la primavera è crudele per queste cose, non trovi? (p.s. Devo passare dal metabolismo primaverile a quello estivo, anche se questo ce l'ho su neanche da un mese... eh, non esistono più le mezze stagioni...)



    RispondiElimina
  2. senza contare che poi mi sono dimenticata il canto del gallo alle 6 del mattino e il rumore dei trattori nei campi all'alba....odio essere andata ad abitare in città..non sono più le stesse estati di allora!

    per il metabolismo: come ben saprai, io ho tolto il cappotto invernale la settimana scorsa..quindi ho convertito il metabolismo invernale in primaverile solo da qualche giorno...per quello estivo, presumo ci voglia ancora un mesetto...non me la sento ancora di mettermi una maglia a maniche corte...! :)

    RispondiElimina
  3. ad esempio: oggi sono andato al parco con simone, io in maglietta e lui col giubbotto... metabolismo estivo.

    per i trattori e il gallo non preoccuparti, se ti mancano così tanto ti basta stare un po' da me e te ne stufi :)

    RispondiElimina
  4. e l'aria fresca del primo mattino?? io avevo due finestre nella mia cameretta...e le tenevo entrambe socchiuse...entrava un'aria frizzante e profumata...

    non mi stanco mai dei galli e dei trattori nei campi...

    RispondiElimina
  5. scolta signorina Leanne, questo è un post bello, ma bello bello...si vede che i bambini romagnoli han deciso di passare le estati allo stesso modo...non lo so perchè cocomero col gelato no, ma se io ci provavo mi arrivava un tozzone...:)



    kaba



    RispondiElimina