
domenica 20 maggio 2012
CAMBIAMENTI....EVOLUZIONE O REGRESSIONE?
L'altro giorno, un mio amico mi ha detto che sono cambiata molto in questo periodo. Mi ha definita femminile. Non che si un'etichetta che mi porti dietro volentieri! Devo dire, che in questi trent'anni, mi ci è voluto un bel po' di lavoro per non sembrare femminile affatto. Non che volessi essere un uomo, ma il mio era una specie di esperimento per far capire che, femminile o meno, una donna sono...e non sono i vestiti o le scarpe a fare differenza. E, come si può evincere, ho vinto io. Gli uomini mi sono comunque venuti a cercare! :) La femminilità è un fatto interiore. Almeno credo. Non ci ho mai capito molto. Però questo mio amico, di certo, un po' di ragione ce l'ha. Sono effettivamente cambiata. In male o in bene? bo, sarà il tempo a darci una risposta. So solo che, senza che io facessi nulla, mi si sono allungate le unghie. So che mi sono data anche qualche passata di smalto...viola, ma sempre smalto. So che ho iniziato a portare gli orecchini, piccoli piccoli, ma sempre orecchini. Ho comprato scarpe col tacco che, stranamente, non sono rimaste nell'armadio, ma ogni tanto le porto. Ho iniziato a farmi la tinta ai capelli dalla parrucchiera una volta ogni due mesi...prima la facevo in casa e se ne avevo voglia. Ieri mi sono comprata due e dico due vestiti per questa estate...io!!! un vestito!! ma vi rendete conto?! Che poi, visto che ero lì, ho messo nel mio bel carrello virtuale (perchè lo shopping lo faccio ancora in rete) anche un costume...erano anni che non mi compravo un costume! Non so neanche dove sia andato a finire l'ultimo che avevo preso! E così ho pensato che quest'estate scoprirò le mie gambe, che mi metterò il mio vestito e che ogni tanto andrò anche al mare. E se non ci andrò pazienza...basta il pensiero! Come la questione dell'Irlanda. Volevo andare in Irlanda. Ma proprio di cuore. Ne avevo un bisogno indescrivibile. Piano piano e scemato...ma c'è stato. Questa voglia di vita mi spaventa. Come quando ieri, dal nulla, mi è saltata sul la voglia di andare alla festa al Castello che si fa ogni estate...per un po' di venerdì. E io ci voglio andare. Ci devo andare. Sento che bisogna andare. Che ho trent'anni e non posso marcire su un divano. Non solo non posso...non voglio! Ecco...sarà merito della mia cura per mettere a posto i neuroni, sarà l'età, quella in cui arrivi e ti chiedi se sei spacciata o meno. Sarà che qualcosa devo fare per sentire che esisto anche io...e per farlo sapere agli altri. Ho speso la mia vita cercando di essere sempre diversa, di staccarmi dalla massa. Snobbavo ogni cosa che fosse in...io volevo essere out out out e ancora out! Più out di tutti gli out! Ma adesso, in o non in, out o non out, me ne sbatto largamente i maroni. Io sono io. Faccio quello che mi va, se mi va. E se mi andrà vorrà dire che va bene. Si, va bene.
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