domenica 11 marzo 2012

E FINALMENTE RICOMINCIAI A RESPIRARE....

 

 

Si, è vero...è brutto dire che i medicinali fanno miracoli. Anzi, è bruttissimo. Come è brutto dire che si sta bene solo ci si imbottisce di sostanze chimiche. Sarà pure brutto, ma io adesso sto bene. Mi fa un po' paura scriverlo, perché è un po' impressionante, dopo dodici anni, rendersi conto che esisteva qualcosa di diverso del male che bruciava dentro. E mi fa paura anche perché c'è sempre questa sensazione che possa essere solo una cosa passeggera...della serie "diciamolo piano". Ma io non riesco a dirlo piano...io ho bisogno di urlare che sto tornando alla vita, ho bisogno di gridare con tutta la voce che ho dentro che sto bene!! STO BENE, CAZZO!!! Sto così bene che ho ripreso a fare un sacco di cose, che sto riempiendo la mia vita di impegni. Che mi sono rimessa in gioco, che ho ripreso a cantare, che mi sono messa a leggere libri in pubblico, che tra poco avrò il saggio di teatro, che vado in giro per mostre, che a giugno voglio andare in Irlanda, che non mi preoccupa l'aereo, che non mi interessano più le distanze! Sto bene! E avevo voglia io a fare della psicoterapia, per cinque fottuti anni ho provato a stare meglio così...non era servito a niente! e allora cosa dire?! Mi viene da dire che la mia non sia una questione di psiche, quanto più una questione fisica. Magari sono due neuroni che toccano, magari il mio cervello va in tilt. Se fosse solo un problema mentale, non stare bene adesso. Le medicine non farebbero niente. E invece fanno. E allora mi godo il mio momento, me lo godo e lo sfrutto. Avevo bisogno di tornare a respirare, di godermi il sole delle 7 di una domenica mattina di quasi primavera senza farmi prendere dall'angoscia. Di andare. Avevo bisogno di andare, di fare respiri profondi e di guardare avanti, di andare oltre. Prima non riuscivo. Non era nelle mie possibilità. Oggi si. Oggi apro la finestra e non ho voglia di buttarmi di sotto. Oggi apro la finestra, sorrido e respiro.