Ma tu, la vorresti una mamma così? Una mamma un po' pazza. Non tanto pazza, in realtà, quel tanto che basta per essere considerati fuori dall'ordinario. Non so, ci penso spesso, sai. Si passano gli anni a domandarsi se vogliamo dei figli, ma non ci chiediamo mai se i figli vogliono noi...così come siamo.
Non è che voglia spaventarti, sia chiaro, ma ti voglio avvertire, almeno. Perchè sei vuoi una mamma così, un po' pazza, sarà utile che tu le cose le sappia prima di prendere una decisione. Che poi, pazza...che parola grossa, non trovi?! Divertente, magari. Sarei una mamma divertente, lo so. Non ti annoieresti con me. Ti farei ridere, ti canterei le canzoni che ti fanno venire voglia di battere le mani e inventerei giochi sempre nuovi per te. E favole, per farti addormentare. Una mamma così, un po' assente anche. Magari un tantino nevrotica e a volte isterica. Una mamma che non saprebbe da che parte farsi, per esempio, che non sa neanche cosa sia il camicino da pelle e che direbbe alla sua mamma, che poi sarebbe la tua nonna, "guarda, ti do i soldi, vai te a prendere tutto quello che serve per tirare su un figlio, che io non ho la minima idea di corredini, ciucciotti, biberon e carrozzine!". Sei certo di volerla? Pensaci bene, eh...che una volta che scegli, poi, è per tutta la vita, non se ne esce. Io, se fossi in te, ci rifletterei!
Che poi, insomma, diciamoci la verità, lo sai che io non sono tipo da uscire fuori da me stessa. Eppure oggi mi è venuta su questa cosa di pensare a te, che neanche esisti. E me lo sono chiesto. Mi sono detta: "Ma lui la vorrà una mamma che parla da sola con un bambino che non esiste?!". Non lo so mica se sei pronto a tutto questo. Per fortuna che ci sarebbe tuo padre! Sai, pure lui, in quanto a stranezze, non scherza di certo. Ma, te lo assicuro, sarebbe un buon padre. Ti insegnerebbe molto, ti leggerebbe un sacco di libri e ti farebbe scoprire il piacere di pedalare immersi nella natura. Sarebbe un buon compagno di viaggio per te. E tu lo saresti per lui. Magari non ti accompagnerà alle feste di compleanno dei tuoi amichetti, ma lo farei io, se è questo il problema.
Però, ecco, se tu mi dici che ci potresti pensare, che, tutto sommato, questa mamma qui, questa mamma un po' pazza, potrebbe andarti bene, che saresti disposto a dividerti con due gatti, col mio lavoro, con la mia libertà, che potresti sopportare qualche urla, ogni tanto un po' di rimproveri (perchè, lo sai, tendo ad arrabbiarmi spesso e non ho molta pazienza!), ecco, dicevo, allora, se tu ti ritenessi pronto a tutte queste cose un po' balzane, ad avere una mamma un po' pagliaccio, un po' folletto e un po' megera, io potrei anche pensare di affrontare quei nove mesi di vomito e nausee...non so se lo sai, ma se c'è una cosa che detesto più di tutte, è vomitare. Però per te lo potrei anche fare...anche solo per vedere un attimo la tua manina che mi stringe il dito. Se mi assicuri che un domani non mi rinfaccerai di averti fatto nascere, mi impegnerò con tutta me stessa affinchè ogni tuo giorno sia un giorno da ricordare. Mi alzerò alle tre di notte, quando avrai fame. Cercherò di non confondere il biberon del latte con il termos del caffè. Cambierò pannolini ad ogni ora del giorno e non farò tante smorfie davanti alla puzza che farai. Mi abituerò al vomitino di latte sulla spalla e a giochi sparsi per tutta la casa. Riempirò la tua stanza di quaderni e colori e se dipingerai sul muro mi arrabbierò, però poco. Avrai sempre una musica a farti compagnia e la luce accesa quando avrai paura. Due gatti da accarezzare quando sarai triste, due braccia in cui rifugiarti quando ti sentirai solo e stanco.
Io non lo so se avrai veramente il coraggio di scegliere una mamma così, questa mamma un po' pazza, che si commuove per un film, un libro o una canzone. Io non lo so se tanta fragilità potrà esserti utile per poter crescere bene. Ma penso che nessuno possa dire cosa sia bene e cose sia male. Questa mamma qui, che adesso sta scrivendo proprio a te, che nuoti in un futuro abbastanza lontano, te lo dice chiaro e tondo che non è una persona da impazzire tanto, che non sa cucinare un granchè, che non vuole tante discussioni sulle cose da comprare, sui computer, motorini e telefonini. Che di vizi te ne darebbe pochi. Ma ti regalerebbe dei valori, questo si. Ogni giorno, se vorrai, ti insegnerà qualcosa di nuovo, solo tuo, qualcosa che ti porterai dentro per tutta la vita. E poi, tutto il resto, sarai tu a sceglierlo, a deciderlo, a volerlo.
Partendo da qui. Hai tutto il tempo che vuoi, non ti do limiti, per prendere una decisione sul volere o meno una mamma così, questa mamma un po' pazza.