martedì 1 giugno 2010

SENSAZIONI











Scivola il paesaggio, snodandosi dal finestrino al ritmo di Struggle for Pleasur, enon si sentono rumori, non si sentono odori. Solo il mondo al di là del vetro. Con un cielo che diventa mare, un cielo fatto di nuvole che diventano pesci alla luce del giorno che muore. E cala il sole, lasciando che un altro giorno finisca, nascondendo il volte alle cose. La musica continua a battere il tempo, il tempo che come il panorama oltre l'autostrada corre via veloce, sempre più veloce e si lascia alle spalle erba, volti, il piacere di una giornata passata con gioia e allegria. Scandisce il tempo che vola, come il gabbiano sulle luci che si accendono sul lungo mare, mentre si sente solo un respiro, solo la voglia di continuare a viaggiare e continuare a vedere, continuare a librarsi al di là di ogni pensiero e ogni congettura. Scorrere, sull'asfalto liscio, con l'aria che sbatte sui vetri e il cuore tranquillo.






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