sabato 31 maggio 2008



Visto che tutti postano l'oroscopo di Rob, anche io voglio postare l'oroscopo di Rob...che cazzo! Mi rendo conto di essere più sboccata del solito in questi giorni...sarà la primavera. Mi scuso con i lettori, ma sto girata male...E tecnicamente sono ancora in Tibet...a stirare le tonache dei monaci. E sto Rob mi dice delle cose che io mi chiedo quanto siano vere. credo negli oroscopi...e questo è il problema. Credo nei tarocchi, nell'energia delle rune. Credo a quella che mi ha detto dei miei spiriti guida...perchè so che ci sono cose molto più grandi e inspiegabili di noi. Credo nel destino...credo nel karma  (e a tal proposito avrei da dire una cosa ad una persona...ma essendo in Tibet non posso farlo. e credo che l'abbia già capito da sè! A ognuno il suo!). Credo anche a un'altra cosa che mi ha detto la tipa degli spiriti guida...e siccome credo a questo, credo anche all'oroscopo di Rob di questa settimana. Tanto morirò disillusa, io lo dico sempre...Ma come dice la mia cara psico "Ogni tanto fa bene sognare"...eh si!! Fa proprio bene! E il fatto che a mezzanotte di un venerdì sera io sia davanti ad un pc non ti fa capire niente?!!...Va bè, lasciamo stare...postiamo sto benedetto Rob anche noi!


Acquario (20 gennaio - 18 febbraio) (A parte il fatto che è acquario fino al 19 febbraio...e non scassarmi la minchia..che razza di astrologo sei! sono Acquario...non pesci!)


Forse a un certo punto della tua vita hai concepito un bambino. (ma anche no!) O forse non lo hai mai fatto né lo farai mai. (La seconda che hai detto!) Comunque, anche se sei un maschio (guarda...se continua così, giuro che ci manca poco!), ti invito a visualizzare quest'esperienza. (e pure tu con la visualizzazione?! sto studiando...spetta un attimo, no?!) Immagina che una forza della natura sia germinata e abbia portato in te un'altra vita. (ci manca solo quello! cerco di evitare di pensarlo ogni giorno e adesso lo devo pure visualizzare!?) Cerca di provare quel fremito misterioso che sentono le donne quando il feto si muove per la prima volta. (eviterei caldamente di immaginare la sensazione...non è che sia una cosa così semplice da pensare, eh! poi non so te...) Quest'esercizio è un'ottima prova generale dell'accelerazione psichica che sperimenterai molto presto. (Ah...l'accelerazione psichica!! pure questa adesso! già non viaggio abbastanza con la mia testa, mi dici che sarà pure peggio!!! va là Rob...lassa perd!!)

venerdì 30 maggio 2008

V: “Io non dico che voglio il coglione come in Pretty Woman che ti viene a prendere su una limousine e viene a salvarti. Dai, ci siamo commosse tutte guardando quella scena, ma non è quello che vogliamo. Però un minimo, almeno!!”


 


P: ” Eh…ma quella è una favola”


 


V: ”E anche il resto è una favola?”


 


P: “Ci rimane da sapere”


 


V: “SOB!”

giovedì 29 maggio 2008

VOGLIA DI...


MOTO!!!


E per moto non intendo "movimento"...di quello non ho mai voglia, purtroppo...sono una donna stanca! Voglio lo scooter...Io e la sorella stiamo pensando di prendere in società un semplice 125...così almeno potrei venire a lavorare senza problemi di parcheggio in estate...e lei vorrebbe usarlo per andare al mare. Partendo dal presupposto che non uso il motore da anni e che nell'ultimo periodo non mi sono neanche molto impegnata a riprenderlo in mano perchè avevo assurde paure, ora mi sentirei pronta. Se fosse per me rimetterei in strada anche solo il vecchio Phantom 50...tanto per riprendere un po' l'abitudine...la sorella ha storto un pochino il naso...La mamma ha categoricamente detto NO!!! A parte che ho quasi 30 anni (oh porco cazzo...l'ho detto davvero?!?) e che comunque quando ero minorenne l'ho pure usato parecchio, non vedo perchè si debba far venire dei patemi adesso! Io capisco che se cadi dal motore sei per terra...non è che sono stupida, ho anche provato l'ebrezza un paio di volte (ve l'ho raccontato di quando sono caduta scivolando sui fagiolini??)...ma insomma, stiamo esagerando, eh! Non mi ricordo chi, un po' di tempo fa, mi ha detto che forse ero cresciuta con una madre apprensiva...io ho detto che non era apprensiva, solo preoccupata, come tutte le mamme del resto. Ma adesso mi sa che devo ricredermi...è proprio apprensiva, cazzo! Ma io, come mio solito, non ho mai fatto niente di quello che mi diceva di fare...e allora mi sa che non le darò retta neanche questa volta! Faccio bene?...Lo scoprirò solo cadendo!

mercoledì 28 maggio 2008




"E anche tu


domani passerai, come le nuvole,


nel sanguinante blu


di questa notte tu...


Tu sarai un graffio in più"


Liliana Tamberi

martedì 27 maggio 2008

VAI….E VAI…E VAI….E VAI…E VAIIIIIII…..TI FA VIVERE….


 


Questo post è dedicato a chi, come me, ha passato gli ultimi 9 anni della sua vita in venerazione di una soap. Ora, sono certa che molti di voi mi prenderanno per il culo come minimo per i prossimo 5 anni, ma sono anche sicura che molte delle persone che passeranno da qui, capiranno quello che sto per dire. Ho confessato più di una volta che sono stata una fan di “Vivere”…lo sono dal marzo del 1999, da quando, tornando da scuola, mi mettevo a guardare questa soap mentre pranzavo. Ed era un appuntamento a cui non si poteva mancare…un po’ per abitudine, un po’ per ridere ( ci sono stati periodi in cui gli autori creavano delle situazioni davvero assurde e senza senso!), un po’ per affetto…perché alle cose che durano nel tempo ci si affeziona sempre. E poi, come tutte le cose a cui teniamo, finiscono. E rimane un po’ l’impressione di aver sprecato anni della nostra vita…e un po’ di amarezza e di tristezza, perché ci sarà una mezz’ora della nostra giornata che adesso sarà buca. Negli ultimi anni avevo preso a registrarlo, visto che lo avevano spostato ad un orario improponibile per me…e la sera, come in un rito, dopo il mio bagno giornaliero, mi piazzavo sul divano, telecomando in mano, e mi guardavo la puntata del giorno. Anche i gatti si erano lasciati prendere dalle storie e dai personaggi…e la Melinda si era pure innamorata di Diego Blasi!! Tant’è…questo per dire che non sarà la fine del mondo, ma di certo la fine di un’epoca, che non mi dimenticherò mai i 9 anni di dedizione e costanza…ecco, mi viene da dire che questa è una delle poche cose che sono riuscita a portare a termine…Non ricorderò uno per uno i personaggi, i nomignoli che con il news group di google avevamo dato loro, ma voglio ringraziare il presidente e tutti gli altri componenti del gruppo, le ragazze del primo forum dove si scriveva di questa soap…mapy, cri, girasole, Daniela, monna…e tanti altri. Michele/Bettina…che poi avevano creato un sito apposta solo per noi ( a cui, con rammarico, non ho partecipato spesso!)…Un grazie a tutti per aver discusso/scherzato/snobbato questa soap al limite della decenza…Ma, dite la verità, mancherà un po’ a tutti, no?!


Grazie di cuore!

sabato 24 maggio 2008


MASOCHISTICAMENTE....


Mi guardo allo specchio e comincio a parlare tra me e me. O meglio, la parte razionale di me inizia a discutere con la parte instabile/incostante/folle di me. Nulla di preoccupante, comunque. E' tutto nella norma. E da li incomincio a riflettere su quello che sono, su quello che cerco e su quello che trovo. E il problema è che mi intrigo nelle situazioni più assurde e dolorose...consapevole di questo!! Un po' come quando andiamo al cinema a vedere un film struggente. Sappiamo che toccherà i nostri punti deboli, che ci farà piangere...eppure, forse, solo per questo andiamo a vederlo. Ecco, io faccio lo stesso, ma non con i film, con la mia vita. E questo non è nella norma. Vorrei solo un po' di serenità, e invece mi faccio travolgere dalle cose più sbagliate, più pericolose per la mia fragile psiche, più minacciose per la mia anima. Chiedetemi il perchè...giuro, non ve lo so dire. Forse perchè il male che sento mi da la sensazione di essere viva, forse perchè ho bisogno di stimoli e sentire il sangue che scorre (oh, sia chiaro, non è che mi taglio le vene, eh?! è una metafora!!)...forse perchè il provare dolore mi fa pensare che se mai troverò serenità la apprezzerò di più...Ma non mi voglio fare queste domande. Adesso basta. La parte razionale ha guardato quella folle, l'ha fissata per un buon minuto e le ha dato un ordine...si, non un consiglio...un ordine! "Staccati da tutto quello che ti fa del male, staccati da sentimenti malati, da persone che non ti apprezzano per quello che sei. Staccati, liberati e cerca la tranquillità. Fermati...smetti di correre, cammina e osserva, ma stai ferma. Placati. Placa la smania, placa la tua innata agitazione. Siediti sul bordo del fosso e aspetta. E mentre aspetti inizia ad amare te stessa". Così ho deciso. Uso il biglietto per il Tibet che ho nel comodino da mesi.. Un viaggio di sola andata, per ora, lontano da chi non ha capito bene chi sono...lontano. Certo, non è che se la passino tanto bene in Tibet, eh...però è stata la prima meta che mi è venuta in mente. Parto. E rimango via fino a tempo indeterminato. Via...chi mi vuole sa dove raggiungermi.

giovedì 22 maggio 2008

V: “Mamma, sono orgogliosa di te perché finalmente hai tirato fuori le palle e hai capito che te la devi smettere di tenerti tutto dentro. Sono i tuoi genitori, lo so, non è facile, ma se secondo te quello che fanno è ingiusto e ti fa incazzare, lo devi dire. E se dio vuole ci sei riuscita. Guarda, ripeto, sono veramente orgogliosa di te.”


 


M: “Anche io sono orgogliosa di voi”


 


Non sono abituata a sentirmi dire certe cose…credo di aver sentito questa frase solo un paio di volte in 26 anni. E quando capita, devo ammetterlo, mi si inumidiscono un po’ gli occhi…

martedì 20 maggio 2008


CHE COS'E' L'AMOR...


Credo di aver già trattato l'argomento due anni fa. Credo che la mia opinione in merito sia cambiata, come cambia tutto, del resto, nella mia testa, nei miei pensieri. Cambia. Come cambia il vento, come cambio io. Crescendo o regredendo...ancora non mi è molto chiaro. In uno degli ultimi post mi chiedevo come fosse la Leanne di cinque anni fa. La prima parola che mi viene in mente è "romantica". Credevo fermamente in questa cosa che la gente chiama AMORE. Eppure...Eppure l'esperienza, le delusioni, il provare a rimettersi in gioco, il pensare di esserci riusciti, il capire di aver fallito ancora, rendono più cinici e freddi...e forse più obbiettivi. Senza nulla togliere a chi ha provato ad insegnarmi che l'amore esiste negli ultimi due anni, ringraziandolo ancora per avermi fatto capire che il sentimento vero è possibile, oggi voglio parlare di quello che la Leanne pensa. E razionalmente, lucidamente, freddamente, mi rendo conto di essere diventata una pessima persona...perchè ho smesso di sognare. E quando si smettei di sognare, di fantasticare, ahimè, si è arrivati alla frutta. Se cinque anni fa mi avessero chiesto che cos'è l'amore, avrei risposto: "è vita. E' essenza indispensabile per respirare". Se me lo chiedessero oggi, direi: "E' una bufala. E' solo un'invenzione di scrittori, poeti e registi per farci cadere in paranoia, deprimerci e comprare antidepressivi". Più vado avanti, più sento questo concettto forte e vivo dentro me. E mi dispiace che quella Leanne di cinque anni fa, con tante speranze, con tante fantasie, sia diventata questo. Io l'ho fatta diventare così. E ho creato un mostro. Ma come poter cambiare di nuovo idea? Come poter tornare ad essere quella che sono stata? Vorrei davvero mettere allo sbaraglio il cuore? Una parte di me sente il desiderio irrefrenabile dello stravolgimento totale. Del voler avere la prova che questo benedetto AMORE non sia soltanto una stupida parola. L'altra parte di sa che può provare questo tipo di sentimento solo se incondizionato. Per i miei genitori, per mia sorella, per i miei gatti, per la natura stessa. Ma basta. Libera da ogni aspettativa, stanca delle attese, questa parte si è assopita. E rimane lì, senza neanche la voglia di sperare che tutto questo non sia finzione. Quello che più mi spaventa è che io non sono questo. Io non sono così di base. Non sono nata per non credere in questa cosa. Ma la realtà è più semplice da guardare a cuore serrato. Il mondo è più facile da affrontare. E io...bè...io sono meno vulnerabile se non scopro che l'amore esiste davvero. Lo vedo un po' come un UFO...questo oggetto non identificato, il sapere che molti dicono di averlo visto, che sostengono di averlo provato. Ma mi sento un po' come San Tommaso (per quanto non sia cattolia, è il primo che mi è venuto in mente). E da una parte c'è la voglia, la curiosità di toccare con mano. Dall'altra, la paura che ogni cosa sconosciuta provoca. Un po' come quando sentiamo parlare di persone che vedono gli spiriti. Ecco...la mia definizione adesso come adesso di AMORE è questa...Un fantasma.

lunedì 19 maggio 2008


MALAMENTE



Se c’è una cosa che detesto, è fare del male alle persone senza esserne consapevole. Insomma, non sono una persona buona, che fa sempre le cose giuste, che fa sempre del bene agli altri. No. Sono umana, cazzo…sbaglio anche io. O, almeno, sbaglio nei confronti degli altri. Tante volte ho fatto scelte per il mio bene, sapendo di procurare, di rimando, male ad altre persone. E, con questa certezza, con il senso di colpa, ho fatto quello che dovevo fare. Mi scuso, non mi piace procurare dolore. Ma a volte è inevitabile. Solo che a volte capita che si facciano scelte dove siamo convinti di mettere in gioco solo noi stessi. E invece, poi, si scopre che non è così. Che in tutti i casini che combiniamo, c’è sempre qualcun altro che soffre. E a me questo non va giù. Soprattutto se non se ne parla, soprattutto se le cose poi rimangono un po’ taciute. E questo mi fa rabbia. Perché se avessi saputo che in ballo potevano esserci riscontri negativi per un’altra persona avrei ponderato meglio la scelta. Certo…forse avrei fatto la stessa scelta…o forse ci avrei pensato due volte e avrei ragionato se non fossi stata solo io quella coinvolta. Mah…certo è che è un peso grosso accollarsi la responsabilità anche per quello che possono sentire gli altri. Penso a me stessa, guardo a quello che provo io…ma a volte so che non va bene. Che non è giusto…che non si può. Ci sono persone che non si meritano neanche un quarto del male che facciamo loro…eppure, senza volerlo, incappiamo comunque in un errore che finisce per ferirle. E io, personalmente, mi turbo parecchio.

domenica 18 maggio 2008


E SE NE VA...


Questa settimana finisce. E con lei si porta via giorni di cazzeggio e riposo, di scampagnate e libri da leggere. Di passeggiate in bici, e fotografie, di mp3 a palla nelle orecchie. Con lei si porta via il buon umore, la leggerezza, la voglia di vivere. Niente depressione questa volta...no no...solo un po' di smaronamento ogni tanto e poca voglia di mettermi a pulire in casa. Ho fatto tutto oggi...ma va bene. E passa. E domani è un altro giorno, si ricomincia. Tornerò a portare l'orologio al polso che avevo saggiamente deciso di sganciare lunedì scorso e che avrò indossato tra si e no un paio di volte. Tornerò tra le mie carte, tra i clienti, tra i casini da risolvere e quelli da creare (che mica vivo bene io se non ci sono casini in ufficio, eh!!). Se ne va...e mi viene voglia di piangere perchè sono stata bene. Questa sensazione di libertà, di mancanza di costrizioni, del non rispettare orari, dell'alzarsi quando mi pareva, di fare colazione con calma...uffa. Menomale che il 2 giugno mi tirerà un po' su il morale! E adesso ho mal di testa.

sabato 17 maggio 2008


E SENTIRSI


Trovare il mio posto, la mia dimensione. Sentirmi a casa. Sensazioni che raramente ho provato e forse mi sono sempre sbagliata. Adesso sto bene. Seduta su un sasso, mentre ascolto il gorgoglio dell'acqua e guardo le foglie degli alberi danzare. Sentire l'armonia dell'attimo in cui tutto intorno si muove...e dentro la pace. Sentirmi. Guardarmi dentro e non avere paura, sentire che sono nel posto giusto, nel fiume che scorre, nella pietra fredda, nello strato di muschio che la ricopre. E volere rimanere sempre li. Di giorno, di notte, una vita. Perchè non è la semplice emozione che si prova quando si vede un bel posto. No, è sentirsene parte. Ora, io ho sempre amato la natura, il verde, la tranquillità...non sono certo una persona da scarpinate e arrampicate, ma quella che ho fatto ne è valsa la pena. Perchè ho visto quello che sento assomigliarmi, ho visto qualcosa che mi ha fatto capire di essere un pezzo di qualcosa di tanto concreto da sembrare astratto. Perchè ho sentito qualcosa infondo al cuore, un riscoprirmi, un riconoscere la bimba che una volta saliva sugli alberi e stava seduta sui rami per delle ore. E' stato ritrovarmi...e capire che quella che quella che ero posso essere ancora...che non mi ero persa...mi ero solo nascosta.


Ti trovo nel grano che ondeggia al soffio del vento.


Nelle foglie della rosa canina


che fanno da scudo a temerari papaveri rossi.


Sei nel profumo dell'erba appena tagliata,


nel sole tenue del mattino,


nella fresca brezza della sera.


Ti avverto nel raggio di luna che mi accoglie e mi accarezza.


Eccoti...ti sento


Sei qui, sei tornata. 

venerdì 16 maggio 2008



"Chiudi gli occhi e non aprirli più


che se mi perdi voli via anche tu.


Mi manchi.


Torna da dovunque sei.


Torna capovolta, torna come vuoi"



Daniele Groff

SAGGIAMENTE....


Ed è  arrivato il momento del saggio di fine anno. Sono meno agitata della volta scorsa...sono meno preparata della volta scorsa, se proprio vogliamo dirla tutta. Diciamo che l'ho presa un po' sotto gamba...e forse sarebbe il caso di mettermi a prepararmi seriamente, visto che non manca molto. La data precisa ancora è da stabilire...ma so che è a giugno. Potrebbe essere fra tre settimane, quattro al massimo. Ancora nessuna prova...e ancora non è stato ben definito quello che dovrò cantare. Di certo ho due canzoni col gruppo e poi sono in balia degli eventi. O Eva Cassidy con  "Fields of gold" accompagnata dalla chitarra di una mia amica, o "Dream a little dream of me" dei Mama's and Papa's con la base, però...Sinceramente preferisco l'ultima...mi risulta un tantino più interpretabile...Oddio...inizio ad avere il panico!!!


  


Cake "I will survive"



Rolling stones "Simpathy for the davil"



"Dream a little dream of me"  (qui in versione Rory Gilmore perchè non ho trovato quella dei M&P)



Eva Cassidy "Fields of gold"

mercoledì 14 maggio 2008


Sono Terra. Me ne accorgo mentre mi siedo sul muschio e lo tasto con le mani come se lo facessi da sempre. Terra. Sono Terra. In quel momento tutto è perfetto e in equilibrio perchè la mia identità ore è definita. Lo so. Ho abbandonato il sentiero e mi sono inoltrata nel bosco...come attratta da una palpabile energia. Terra. Mentre il capriolo mi guarda curioso e non scappa...se ne va camminando. Terra. Perchè scruto tra le radici degli alberi e vedo con altri occhi un mondo fatato e in continuo movimento. Luoghi incantati e in miniatura. Terra. Sono Terra. Perchè l'aria è fredda, ma se appoggio la mano sull'erba ne sento il calore. Mi stendo, punto gli occhi a guardare le foglie degli alberi secolari dal basso verso l'alto. E completa, serena, sento dentro me la pace. E ogni timore svanisce. E finalmente so chi sono. E lo avverto, lo sento...Terra. Sono solo Terra.


martedì 13 maggio 2008

 


Postiamo un video, và...che adesso che ho imparato, non mi voglio dimenticare subito come si fa!!! Questi ragazzetti non mi dispiacciono per nulla. Loro sono The Red Jumpsuit Apparatus...e questa è "Your guardian angel"...Ditemi cosa ne pensate...a me piace molto...ogni tanto il mio angolo romantico torna a galla!!



Sfogliano al vento pagine di un libro non ancora scritto.


E parole invisibili,


frasi sospese,


pensieri mai espressi.


Le cose taciute,


se fossero state dette,


avrebbero cambiato il destino?


lunedì 12 maggio 2008



Vivrei sempre così. Qui, con questo clima, con questi odori, con i colori di questa stagione. Vivrei ogni giorno della mia vita qui. Con il vento che mi fa respirare, con il caldo che non è caldo, con il sole che non brucia ma scalda. Io...io vivrei così. Pedalando con la musica nelle orecchie, svuotando la mente da pensieri inutili e forse dolorosi. Vivrei continuamente in primavera, su strade deserte a mezzogiorno, con l'erba verde che mi sfiora il manubrio. Così...se potessi scegliere io vivrei solo così.

domenica 11 maggio 2008


A te che mi hai dato la vita. A te, che mi hai tenuta stretta nei momenti di sconforto e paura. A te, che quando il buio mi faceva soffocare mi accendevi la luce. A te, che sei la persone che amo di più al mondo, che per te darei la mia stessa vita. A te, che per timore del dolore non vorrei mai sopravviverti.. A te, che per timore del tuo dolore preferirei patirne io. A te, che mi abbracci anche se siamo distanti, che mi senti anche senza parlarci. A te, che mi hai tenuto la mano e insegnato a camminare, che mi hai fatto crescere e ce l'hai messa tutta. A te, che so che ti rimproveri di non aver fatto un ottimo lavoro (sappi che la perfezione non esiste!). A te, che adesso sei più fragile di me. A te vorrei scrivere queste parole ma non lo faccio per paura che invece di rallegrarti ti rattristino. A te, che non hai certo bisogno di piangere ancora. A te, che la tua festa non è solo oggi, ma tutti i giorni dell'anno. A te, che sei il mio sangue e la mia anima, i miei occhi e i miei zigomi, la mia voce, il mio cuore. A te, la mia mamma, dico grazie. A te, sperando un giorno di poter insegnare a qualcuno tutto il bene e l'amore che mi hai insegnato tu.


sabato 10 maggio 2008


COMPITO PER LA PROSSIMA SEDUTA DI PSICO...


Pare che si abbia nostalgia dei ricordi perchè ci manca quello che eravamo. Forse non ci piace quello che siamo oggi. Forse preferiamo pensare a come saremmo diventati se nel corso degli anni non fossimo cambiati. Ecco...devo capirlo, ho bisogno di capirlo. Adesso il discorso si fa serio. Com'era la Valentina di 5 anni fa? Com'è adesso? Come avrebbe voluto essere? Forse la chiave di tutto il mio malessere è lì...Della mia ansia, della mia depressione. Forse, nel crescere, ho lasciato indietro un pezzo di me...che adesso mi manca. Lo devo ritrovare? O devo semplicemente prendere coscienza e ammettere di averlo perso per sempre? Eh...bella domanda!

venerdì 9 maggio 2008


L: "E adesso, cosa speri di trovare?"


V: "Quello che non sto cercando"


giovedì 8 maggio 2008


AH...A SEM PROPRI MESS BEN!! (per i non bilingue: "ah, siamo proprio messi bene!)


Prima cosa da fare: controllare dove ho messo la testa prima di uscire! No, perchè io sto seriamente iniziando a preoccuparmi del mio essere diventata così tonta! Due settimane fa, la psico mi ha dato l'appuntamento. Io sono due settimane che non faccio altro che ripetermi "giovedì alle 13.50 ho la psico. Devo ricordarmi di prendere qualcosa da mangiare, smangiucchio al lavoro, mi preparo e vado da lei"...ogni giorno, per non fare la figura di cacca e dimenticarmi. Oggi, bella carica, ho lavorato fino alle 13.30 mangiando una spianata (unta...talmente unta che ormai piscio olio dagli occhi!!), mi sono preparata e alle 13.50 ero già davanti allo studio. Non vedo la sua macchina, ma suono lo stesso. Ovviamente nessuna risposta. Aspetto un paio di minuti, comincio a maledirla anche un po' e poi...e poi mi sovviene che nella borsa ho il bigliettino col giorno e l'ora dell'appuntamento. E li, scritto da me, tra l'altro, leggo: venerdì 9 maggio, ore 13.50! Bestemmio in aramaico, prendo su le mie gambine, il mio culo e la mia testa e me ne torno in ufficio...amareggiata. Magari oggi avrei potuto dormire un po' in pausa pranzo!!...e invece...a questo punto mi metto a lavorare gratis e in anticipo...ma anche no!

mercoledì 7 maggio 2008

IL CIRCOLO DELLA BRUGOLA...


...Che non è, come penserete erroneamente, un ritrovo di ferramenti in pensione, bensì un dramma alquanto fastidioso che mi sta capitando negli ultimi mesi. Insomma, è da prima di Pasqua che sono finita nel circolo vizioso dell'herpes (non la malattia venerea! anche perchè non avrei avuto neanche occasione di contrarla, se è per questo!!). Se non sapete di cosa stia parlando, fatevi un giretto su wikipedia! Da quasi due mesi, a rotazione, me ne sono venute fuori una decina. Non fa in tempo a guarirsene una, che li, all'angolo della bocca, ne rispunta un'altra, bella bella, fresca fresca! Non ne posso più! Mia mamma dice che è stanchezza...si, son stressata, è vero, lavoro molto in questo periodo, ma ho avuto periodi simili in passato e si, mi venivano, ma poi non tornavano più. Non riesco ad uscire da questa catena di sant Antonio...non riesco a mettere fine a questo schifo. Non è tanto per il fatto estetico (gli sparo sopra palettoni di fondotinta, correttore e cipria), quanto il fatto che fanno male...mi infastidiscono...e quando mi sveglio al mattino (prima di aver effettuato il restauro facciale quotidiano) mi prendo paura da sola!! Uffi!!! Cosa posso fare!? A parte spalmare creme/aloe/alcool puro?!!? E, sopratutto, cosa vuole dirmi il mio fisico con questo sfogo?! Perchè secondo me mi sta lanciando un messaggio!


"Legami, le mani legami con tanti nodi


all'anima.


Porta la mia vita a correre da qualche parte,


stancala.


Solo mi farai felice se sarai crudele con me.


E se sono prigioniero io mi sento libero"


                              Mario Venuti



Ecco il risultato dopo 6 ore di "radio subasio"....aiuto!!!!

lunedì 5 maggio 2008

 


RAPPORTI INTERPERSONALI…


Sottotitolo: Relazioni tra uomini e donne







Premessa: come tutte le volte una premessa in questi casi è d’obbligo. Si precisa che riferimenti a cose/persone/animali non è puramente casuale e i personaggi sono realmente esistenti. Chiaramente non verranno riportati nomi né professioni…e vaffanculo al mondo!!! Se vi sentite in qualche modo chiamati in causa dal successivo racconto, peggio per voi…non so cosa farci. Vuol dire che ne avete combinata una delle vostre…e il vostro karma, prima o poi, ve la farà pagare…statene certi.







Prefazione: Le serate in compagnia delle mie amiche mi danno uno spunto non indifferente di riflessione. E dopo varie discussioni sono arrivata ad una conclusione…gli uomini credono che siamo imbecilli.







Protagonisti: la mia solita amica (che io pensavo che il problema fosse lei, ma mi sa che a questo punto siano gli uomini in generale)


Un ragazzo di 30 anni giù di li (specifico l’età perché, leggendo la storia, vi sembrerà di aver a che fare con un quindicenne)







I fatti: Si incontrano su una chat…una sera di quelle che nessuno dei due ha voglia di far niente e ci si butta su internet. Lei non cerca niente…lui neanche. Solo che sono li, così…forse per curiosità. Lui attacca bottone scherzando, facendole qualche battuta. Lei lo ignora quasi, presa da pensieri sulla sua ultima, classica, delusione. Ma lui ci sa fare…e lei, stranamente, si scioglie. Parlano, parlano, parlano per giorni. Fino a quando lui non le propone un appuntamento…Domenica mattina, colazione al mare. Lei, un po’ riluttante (è nella sua indole), accetta. Si scambiano i numeri di telefono, iniziano a scriversi messaggi per darsi il buon giorno e la buona notte. Lei mette le mani avanti, perché lui sembra preso…e non vuole farlo star male. Gli dice che non si fida più di nessuno, che non garantisce che si butterà in questa storia. Lei…non ha molta voglia adesso di innamorarsi…perché l’ultima volta c’è rimasta un po’ male. Lui dice che non importa…che adesso bisogna aver pazienza…che lui la vuole solo conoscere e poi chissà…ci si penserà. Si incontrano, passeggiano, fanno colazione, parlano…e lei pensa che forse questa volta è quello giusto. Che non si vuole fare domande, ma se le fa. Perché c’è affinità, ci sono cose da dire…c’è. Continuano a sentirsi, continuano i loro messaggi…a volte volano parole importanti. Lui le scrive che gli piace…che la bacia…che la vuole sentire…che i suoi messaggi gli fanno piacere…Lei si fida…si…questa volta va bene così. E tanto ormai il suo cuore ha preso tante di quelle botte che non ha più niente da perdere…e si butta. E il week end successivo, si stendono in un parco…si baciano…si toccano…si sentono…e lui le dice che le leggerebbe un libro, che la porterebbe nel suo posto preferito…lei risponde…lei c’è. Adesso c’è. E i giorni rotolano, le parole rotolano…fino a quando non si ritrovano a fare l’amore. Sorvolo sui particolari della storia…qualcosa mi ha raccontato, ma quello che so ve lo risparmio. E da li…da li tutto cambia. Perché lui comincia a trovare un po’ di scuse per non vederla. Continua sempre a scriverle ma sono spariti i “ti bacio” “mi piaci”…i messaggi di buongiorno sono sempre meno frequenti…si vedono, si…ma solo per…perché se lei gli popone una gita fuori porta, lui tergiversa…perché se lei non gli dice che stasera ha la casa libera, lui non propone nulla. E lei si allontana, amareggiata, ovvio…perché ci credeva davvero. Perché per una volta che aveva preso una storia per quello che era, senza tante complicazioni e senza tanti perché, non ha funzionato. E ad un certo punto, dopo qualche giorno senza messaggi, dopo che lei, orgogliosa, ha tentato di resistere e non scrivergli per vedere fino a che punto lui avesse le palle per dire che non gliene fregava più niente, ha ceduto. Gli ha scritto dicendo che voleva mettere fine a questa farsa, che se lui aveva qualcosa da dire lo poteva dire. Che erano grandi, che se si voleva si poteva giocare…ma lealmente. Sapete lui che ha detto?! Cha aveva perso l’entusiasmo iniziale…così, di punto in bianco! Che ci può stare, eh…ma pare non avesse perso l’entusiasmo di trombare! Ma lui le dice che dovrebbero parlarne a voce, ovviamente…e lei gli propone una discussione faccia a faccia…senza ricevere risposta! Il codardo si è defilato dalla sua vita…così. Dicendo che dovevano parlare e non avendo le palle per farlo. Che se non fosse stato per lei, gonfia di aspettare, col cavolo!! Lei, sempre lei, perché sono le donne che vogliono spiegazioni, gli ha detto che aveva bisogno di parlargli. Lui, correttamente, c’è da ammetterlo, la chiama…e le dice che aveva perso sto benedettissimo cazzo di entusiasmo, senza motivo ovviamente e che per lui era finita. Lei, e qui ha tutta la mia stima, gli sbrodola addosso tutto quello che si è tenuta dentro nei suoi confronti. Che se non gliene fregava più niente avrebbe dovuto parlarne con lei…che se ci hanno dato l’uso della parola ci sarà un motivo…che è una merda non l’ha detto, ma a mio parere avrebbe dovuto farlo. Perso per perso, ormai! Lui le ha pure chiesto scusa, eh! E ha detto che aveva ragione lei!...Credo che lei se ne faccia ben poco delle scuse e della ragione. Quando si apre un cuore…non è così semplice richiuderlo.







Conclusione: La conclusione che ne è venuta fuori discutendone la sera scorsa, è che questo ha fatto la bella faccia, la figura dell’uomo perfetto…e ha recitato talmente bene che si meriterebbe l’oscar (dice lei!)…solo per farsi i suoi comodi. Lei…a lei magari sarebbe andata bene così…ma non sopporta che si giochi sporco. O a carte scoperte o niente. E quando le storie si chiudono, un motivo si da! Non avete quindici anni…siete dotati di cervello (per quanto poco sviluppato possa essere)…si parla! Cazzo! Non siamo animali…non siamo lavatrici (come ha detto un mio amico mentre gli raccontavo questo aneddoto)…siamo persone! Abbiamo bisogno di sapere, capire, ragionare. E anche se alle cose ci possiamo arrivare da sole, necessitiamo di chiarezza…perchè se no le cose rimangono dentro, sempre un po’ in sospeso, sempre un po’ a metà benché finite…e fa male…un po’ fa male. E mi fa male vedere che le fa male e non poter dirle niente. Vorrei pensare che lui fosse semplicemente scazzato…vorrei dirle che potrà ricredersi, che questo cose capitano. Ma so che non è vero. So che è un uomo…e in quanto tale, uno schifoso bugiardo. Mi infervorisco anche io, benché la cosa non mi coinvolga in prima persona perché certi comportamenti mi danno ai nervi…perché non è corretto, non è giusto, non è leale. Perchè forse pensava di farlo per il suo bene a non dirle cosa fosse cambiato (sempre ammesso che fosse cambiato qualcosa), senza pensare che magari avrebbe potuto darle una mano per il rapporto successivo. No, non ci siamo...io dico che non ci siamo davvero più. Oh...e adesso mi sono sfogata!!!

domenica 4 maggio 2008


SETTE CHILI IN SETTE GIORNI!!


Non persi...presi, ovviamente! Adesso, proprio sette non sono...e per fortuna neanche in sette giorni...però diciamo che negli ultimi due mesi mi sono messsa parecchio di impegno a tavola. Ora...forse è carenza di affetto...ma la cosa non mi tange più di tanto. Quello che mi preoccupa di più quando ingrasso e il pensiero di non entrare più nei miei pantaloni. Mi scoccia fare shopping...e quando lo faccio mi parte mezzo stipendio...è uno sfogo che mi concedo poco, ma quando lo faccio, ci do dentro. A parte questo, sono gonfia, stanca, ciondolante...e da ieri sera non ho fatto altro che mangiare. La cena amici di ieri è stata devastante...non parlo degli inconvenienti che ho avuto preparando il risotto...ho fatto un po' di casino con le dosi. Oggi pranzo in famiglia...e la cena mi sa che non sarà da meno. Scoppio!!! Non ce la posso fare...da domani dieta!! Dieta dieta no..ma mi sa che per due o tre giorni, mangerò solo verdure...Troppo tonfa la Leanne oggi per fare un discorso sensato!!

venerdì 2 maggio 2008


INQUIETAMENTE...


Non sono agitata...o meglio, non credo sia agitazione. Non è ansia...almeno, non mi sembra. Non è lo scazzamento da ponte non fatto...Non è timore...Non è depressione...Non è euforia. Non so cosa sia...ma sento uno scompiglio viscerale che, senza sapere nè come nè perchè, mi piglia lo stomaco di tanto in tanto...con una fitta breve ma intensa. E mi sento come se dovessi rimbalzare da una parte all'altra dell'ufficio...Come se mi avessero appena dato una scarica elettrica. Mi stringo le mani...perchè sento uno strano formicolio...come se volessi dare un pugno a qualcuno...ma io non sono una donna violenta, e mi accontenterei di un bel sacco da box! Devo scaricare questa energia...che non so da dove  venga e non so a cosa serva...ma la devo scaricare. Se oggi non fossi qui in ufficio, andrei in bici...ma sono qui...e devo resistere. Deve passare

giovedì 1 maggio 2008



Nell'ora blu,


dove le ombre degli alberi parlano,


dove la vita e la morte si mischiano,


dove la luce e il buio combattono,


io e me stessa ci confondiamo.


La parte chiara di me


la parte oscura di me.


Le mie due facce


le mie due identità.


E in un monologo che quasi pare dialogo,


mi chiedo chi sia quella vera.


E mi sento smarrire...