
RAPPORTI INTERPERSONALI…
Sottotitolo: Relazioni tra uomini e donne
Premessa: come tutte le volte una premessa in questi casi è d’obbligo. Si precisa che riferimenti a cose/persone/animali non è puramente casuale e i personaggi sono realmente esistenti. Chiaramente non verranno riportati nomi né professioni…e vaffanculo al mondo!!! Se vi sentite in qualche modo chiamati in causa dal successivo racconto, peggio per voi…non so cosa farci. Vuol dire che ne avete combinata una delle vostre…e il vostro karma, prima o poi, ve la farà pagare…statene certi.
Prefazione: Le serate in compagnia delle mie amiche mi danno uno spunto non indifferente di riflessione. E dopo varie discussioni sono arrivata ad una conclusione…gli uomini credono che siamo imbecilli.
Protagonisti: la mia solita amica (che io pensavo che il problema fosse lei, ma mi sa che a questo punto siano gli uomini in generale)
Un ragazzo di 30 anni giù di li (specifico l’età perché, leggendo la storia, vi sembrerà di aver a che fare con un quindicenne)
I fatti: Si incontrano su una chat…una sera di quelle che nessuno dei due ha voglia di far niente e ci si butta su internet. Lei non cerca niente…lui neanche. Solo che sono li, così…forse per curiosità. Lui attacca bottone scherzando, facendole qualche battuta. Lei lo ignora quasi, presa da pensieri sulla sua ultima, classica, delusione. Ma lui ci sa fare…e lei, stranamente, si scioglie. Parlano, parlano, parlano per giorni. Fino a quando lui non le propone un appuntamento…Domenica mattina, colazione al mare. Lei, un po’ riluttante (è nella sua indole), accetta. Si scambiano i numeri di telefono, iniziano a scriversi messaggi per darsi il buon giorno e la buona notte. Lei mette le mani avanti, perché lui sembra preso…e non vuole farlo star male. Gli dice che non si fida più di nessuno, che non garantisce che si butterà in questa storia. Lei…non ha molta voglia adesso di innamorarsi…perché l’ultima volta c’è rimasta un po’ male. Lui dice che non importa…che adesso bisogna aver pazienza…che lui la vuole solo conoscere e poi chissà…ci si penserà. Si incontrano, passeggiano, fanno colazione, parlano…e lei pensa che forse questa volta è quello giusto. Che non si vuole fare domande, ma se le fa. Perché c’è affinità, ci sono cose da dire…c’è. Continuano a sentirsi, continuano i loro messaggi…a volte volano parole importanti. Lui le scrive che gli piace…che la bacia…che la vuole sentire…che i suoi messaggi gli fanno piacere…Lei si fida…si…questa volta va bene così. E tanto ormai il suo cuore ha preso tante di quelle botte che non ha più niente da perdere…e si butta. E il week end successivo, si stendono in un parco…si baciano…si toccano…si sentono…e lui le dice che le leggerebbe un libro, che la porterebbe nel suo posto preferito…lei risponde…lei c’è. Adesso c’è. E i giorni rotolano, le parole rotolano…fino a quando non si ritrovano a fare l’amore. Sorvolo sui particolari della storia…qualcosa mi ha raccontato, ma quello che so ve lo risparmio. E da li…da li tutto cambia. Perché lui comincia a trovare un po’ di scuse per non vederla. Continua sempre a scriverle ma sono spariti i “ti bacio” “mi piaci”…i messaggi di buongiorno sono sempre meno frequenti…si vedono, si…ma solo per…perché se lei gli popone una gita fuori porta, lui tergiversa…perché se lei non gli dice che stasera ha la casa libera, lui non propone nulla. E lei si allontana, amareggiata, ovvio…perché ci credeva davvero. Perché per una volta che aveva preso una storia per quello che era, senza tante complicazioni e senza tanti perché, non ha funzionato. E ad un certo punto, dopo qualche giorno senza messaggi, dopo che lei, orgogliosa, ha tentato di resistere e non scrivergli per vedere fino a che punto lui avesse le palle per dire che non gliene fregava più niente, ha ceduto. Gli ha scritto dicendo che voleva mettere fine a questa farsa, che se lui aveva qualcosa da dire lo poteva dire. Che erano grandi, che se si voleva si poteva giocare…ma lealmente. Sapete lui che ha detto?! Cha aveva perso l’entusiasmo iniziale…così, di punto in bianco! Che ci può stare, eh…ma pare non avesse perso l’entusiasmo di trombare! Ma lui le dice che dovrebbero parlarne a voce, ovviamente…e lei gli propone una discussione faccia a faccia…senza ricevere risposta! Il codardo si è defilato dalla sua vita…così. Dicendo che dovevano parlare e non avendo le palle per farlo. Che se non fosse stato per lei, gonfia di aspettare, col cavolo!! Lei, sempre lei, perché sono le donne che vogliono spiegazioni, gli ha detto che aveva bisogno di parlargli. Lui, correttamente, c’è da ammetterlo, la chiama…e le dice che aveva perso sto benedettissimo cazzo di entusiasmo, senza motivo ovviamente e che per lui era finita. Lei, e qui ha tutta la mia stima, gli sbrodola addosso tutto quello che si è tenuta dentro nei suoi confronti. Che se non gliene fregava più niente avrebbe dovuto parlarne con lei…che se ci hanno dato l’uso della parola ci sarà un motivo…che è una merda non l’ha detto, ma a mio parere avrebbe dovuto farlo. Perso per perso, ormai! Lui le ha pure chiesto scusa, eh! E ha detto che aveva ragione lei!...Credo che lei se ne faccia ben poco delle scuse e della ragione. Quando si apre un cuore…non è così semplice richiuderlo.
Conclusione: La conclusione che ne è venuta fuori discutendone la sera scorsa, è che questo ha fatto la bella faccia, la figura dell’uomo perfetto…e ha recitato talmente bene che si meriterebbe l’oscar (dice lei!)…solo per farsi i suoi comodi. Lei…a lei magari sarebbe andata bene così…ma non sopporta che si giochi sporco. O a carte scoperte o niente. E quando le storie si chiudono, un motivo si da! Non avete quindici anni…siete dotati di cervello (per quanto poco sviluppato possa essere)…si parla! Cazzo! Non siamo animali…non siamo lavatrici (come ha detto un mio amico mentre gli raccontavo questo aneddoto)…siamo persone! Abbiamo bisogno di sapere, capire, ragionare. E anche se alle cose ci possiamo arrivare da sole, necessitiamo di chiarezza…perchè se no le cose rimangono dentro, sempre un po’ in sospeso, sempre un po’ a metà benché finite…e fa male…un po’ fa male. E mi fa male vedere che le fa male e non poter dirle niente. Vorrei pensare che lui fosse semplicemente scazzato…vorrei dirle che potrà ricredersi, che questo cose capitano. Ma so che non è vero. So che è un uomo…e in quanto tale, uno schifoso bugiardo. Mi infervorisco anche io, benché la cosa non mi coinvolga in prima persona perché certi comportamenti mi danno ai nervi…perché non è corretto, non è giusto, non è leale. Perchè forse pensava di farlo per il suo bene a non dirle cosa fosse cambiato (sempre ammesso che fosse cambiato qualcosa), senza pensare che magari avrebbe potuto darle una mano per il rapporto successivo. No, non ci siamo...io dico che non ci siamo davvero più. Oh...e adesso mi sono sfogata!!!