giovedì 29 giugno 2006

COME CANE E GATTO...


E' risaputo, è proverbio, leggenda...cane e gatto non vanno d'accordo...si dice "litigare come cane e gatto", no? eppure...nella mia vita ho visto raramente un cane e un gatto azzuffarsi...ma quello che non avevo ancora visto, erano un cane e un gatto essere fin troppo in sintonia...il mio cagnolino (Leo, per gli amici) ha trovato un compagno di giochi...o almeno, si sperava fosse di giochi...ma, dopo aver osservato bene la situazione, abbiamo capito che non erano giochi innocenti...insomma, il mio cucciolo si è innamorato di un gatto...maschio tra l'altro...sono tenerissimi, Leo gli si avvicina, lo lecca sul musino e gli fa le coccole...dopo pochi secondi si ingarrisce e, inizia a zinzinare prendendolo da dietro...bè, fa solo il gesto...forse la mamma non gli ha spiegato bene come si fa...e, considerando che non ha mai visto una cagnolina in vita sua, si accontenta di quello che trova. Ma è proprio perso...non mangia più, è sempre attaccato a questo micino, che, a volte riluttante a volte no, si fa leccare e lascia che il cane giochi con lui...e sono troppo carini da vedere...troppo dolci. E poi penso che nel mondo animale devono esserci meno pregiudizi rispetto a quello umano...Due razze diverse, dello stesso sesso che si amano e lo mostrano senza remore e senza vergogna...nella loro società penso che tutto sia lecito e morale...questa cosa mi piace...spero che, col tempo, gli daranno l'opportunità di adottare un cagnolino...o un gattino...a seconda!

mercoledì 28 giugno 2006

IL MALE DI VIVERE...


Do la colpa all'estate e al caldo...a questo tasso di umidità che mi toglie le forze e amplifica i miei soliti fastidi gastrici...do la colpa al tempo che non riesco a soppartare, al fatto che non mi riesco ad ambientare  e che il sole, dopo un po', mi da proprio fastidio!


Ci sono momenti in cui mi prende il panico, più panico del solito...momenti in cui mi sembra non ci sia più speranza, dove temo di non potercela più fare....eppure non sono particolarmente sotto stress in questo periodo...la mia vita scorre tranquilla, ho un lavoro che mi piace e un buon rapporto con la mia famiglia. ho una persona accanto che adoro e che mi capisce...ho delle amiche che mi vogliono bene....eppure...eppure c'è sempre qualcosa che batte, un nodo alla gola persistente, un senso continuo di nausea e inadeguatezza...qualcosa che mi fa sentire smarrita, irrequieta, inadatta...che mi soffoca come un cuscino premuto sopra al viso...cos'è? che cazzo è?....il male di vivere...quella che io chiamo depressione,  probabilmente sbagliando...ma non avrei motivo per essere depressa...e va così, a sprazzi...scorre la vita tra momenti in cui sciolgo quel nodo solo piangendo e momenti un cui riesco almeno a respirare...sarà l'estate...ma so che quando arriverà ottobre darò la colpa al cambio di stagione...e quando sarà dicembre, la darò all'inverno...e così via...si può vivere così?


Credo di essere una persona fragile, sensibile...anche se non sembrerebbe...una persona che somatizza molto, che si lascia influenzare, anche incosciamente, da eventi e situazioni...forse ci sono persone che superano tutto perchè sono più forti...io non lo sono...


davvero, è giunto il momento di farsi curare...

martedì 27 giugno 2006

Sono polvere che il vento porta con se


sono parole vuote che si infrangono su scogli nel mare in burrasca


sono nuvole di fumo che fanno lacrimare gli occhi


sono brezza leggera e pensieri nascosti


sono sogni mai avverati


sono desideri mai espressi


sono un cucciolo abbandonato su un marciapiede


un sole tiepido che non vuole sorgere


sono l'amaro del fiele


sono il dolce delle fragole


sono la pace e la tranquillità


sono l'evoluzione e l'eterna stasi


sono pianti disperati e risate improvvise


sono il tempo che passa e l'impronta dei ricordi


sono il tutto e il suo contrario.

lunedì 26 giugno 2006

AH...LE MAMME!


Non so, penso che sia nel gene delle donne in menopausa...forse sono tutte così, o forse solo alcune...io temo veramente per la mia salute! Per carità, mia mamma è una donna straodinaria...lo ammetto, dopo tante liti e tante incomprensioni, riesco ad ammettere che di mamme come lei ce ne sono poche...ho 24 anni e ancora, ogni tanto, mi coccola come se fossi una bambina.,..e non mi vergogno di questo...un abbraccio di una mamma penso che sia gradito anche a 40 anni! E so che se ho bisogno di parlare posso sempre contare su lei...solo che ha un piccolo difetto...! Forse crede che sia particolarmente noiosa io, forse è convinta che io faccia ancora i capricci...ma non ha capito molto bene...Sono mesi e mesi, forse anni, che le dico che non posso mangiare l'aglio perchè mi da fastidio...mi brucia lo stomaco fino al giorno dopo...e, in genere, quando cucina qualcosa con quest'odore, me lo dice e io cerco di mangiarne il meno possibile o di non mangiarlo affatto...


Sabato sera ha detto che avrebbe fatto i pomodori a gratin...adorandoli, l'ho pregata di non mettere l'aglio....e lei sembrava aver capito...tant'è che ne ha negato l'esistenza anche quando ho sentito che c'era qualcosa che non andava...e io ci sono caduta e mi sono fidata...Risultato: un atroce bruciore di stomaco da ieri sera fino a quando mi sono svegliata...e nausea fino a quando non ho pranzato....e alla mia domanda :"mamma, sono stata male tutta la notte...c'era l'aglio nei pomodori?"(ne avrò mangiati 6-7 nella giornata) lei ha avuto il coraggio di rispondere "solo un pochino...ho voluto fare un esperimento per vedere se ti dava fastidio anche così"...non ho parole...se non lo digerisco, non lo digerisco...! eppure...chissà che cosa aveva capito lei!

venerdì 23 giugno 2006

Non so pregare...sono anni che non lo faccio più perchè purtroppo non so se credere. Ma in questo momento vorrei tanto saperlo fare, vorrei tanto poter sperare in un'entità superiore che possa aiutare la mia amica...Dovrebbe essere in sala operatoria proprio in questo momento...e non posso far altro che stare qui e aspettare che tutto vada bene...per mano del destino o per mano di qualcuno più grande di noi. Si, lo so, l'operazione cui deve sottoporsi è di routine...ma il patema c'è comunque...e saperla sotto anestesia, in un mondo tutto a parte, dove non sente, dove sognerà chissà cosa, mi rende ancora più triste...


 

giovedì 22 giugno 2006

AGONIA.......


La mia fragilità non lo richiederebbe, la mia predisposizione alla depressione ne potrebbe risentire parecchio...ma rischio...! Un paio di giorni fa mia sorella mi ha prestato un cd di masini...canzoni bellissime, ma che ti fanno venire voglia di tagliarti le vene...ma tra queste ne ho trovata una che rispecchia la mia idea di non matrimonio...e, per chi vuole farsi un po' male, posto il testo...! tanto per cambiare!!


 


 


Io non ti sposerò (m. masini)

Io non ti sposerò
perché non sarei io
la vita la vivrò
amando a modo mio
io non pronuncerò
le solite promesse
davanti alla città
e a un Dio che io... non so...
io non ti sposerò!

Per bruciare lentamente ogni emozione
e cadere in braccio all'abitudine
per addormentarsi alla televisione
in pantofole...

Io non ti sposerò
per credere all'idea
che quando lo farò
sarai per sempre mia
non ti regalerò
carezze e tradimenti
la nostra dignità
io la difenderò
ma non ti sposerò!

Io non sorriderò
nella fotografia
della felicità
che il tempo porta via
io non ti chiederò
di rinunciare al mondo
all'eventualità
di dirmi anche di no...
io non ti sposerò!

Per riempire i nostri vuoti con un figlio
e non fare più all'amore prima o poi
ma cercare in fondo al cuore un po' d'orgoglio
per salvare lui...

Io non ti sposerò
per quello che non sei
e se ti perderò
tu non mi perderai
saremo solo due
canzoni senza tempo
le mie come le tue
che sempre canterò
ma non ti sposerò!
io non ti sposerò!

Perché l'amore è un altro sì
che non si può pretendere
ti spinge all'angolo di un ring
ma ti fa vivere... lo so!
e non ti sposerò...

E allora amore mio
abbraccia questa vita
nella sua libertà
con me ti porterò...
e lì ti sposerò!

mercoledì 21 giugno 2006

UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA...


Io non me ne intendo molto di volatili...non è che abbia una gran passione per questi cosi svolazzanti...non so, mi danno l'impressione di qualcosa di alieno, innaturale...ma, allo stesso tempo li ammiro molto, per il loro coraggio e, soprattutto, per il fatto che non soffrono di vertigini...sto divagando sul tema...mi si perdoni...


Allora, non mi capita mai di fermarmi ad osservare nella pausa pranzo...mangio velocemente, fumo una sigaretta velocemente, e poi mi tengo l'ultima mezzora per dormire un po'. Oggi, però, ho deciso di fermarmi un attimo in più in terrazzo e li ho visto una cosa molto strana. Sotto al mio tetto, c'è un nido di rondini...(c'è da anni...e non è questo quello che mi stupisce...) e ogni tanto se ne vedono un paio che entrano ed escono da li o vanno in cerca di cibo nell'aria...oggi, una ventina di rondoni volteggiava a turni nei pressi del nido...come in una danza, come in una sorta di rito, o come in una festa...forse sono nati i piccoli, forse qualcuno sta male e così dimostrano il loro affetto, forse sono solo venuti a salutare perchè se ne andranno per il troppo caldo...non lo so...non riesco ancora a spiergarmi che cosa stessero facendo..! farò una ricerca in internet...la cosa mi ha entusiasmato parecchio...qualcuno sa qualcosa a riguardo, per caso??


martedì 20 giugno 2006

RICORDI...DI UNA VITA DA FILM!


Quando ero piccola, c'erano volte in cui mi perseguitava uno strano presentimento. Momenti nei quali mi sentivo particolarmente osservata, forse, dove avevo la sensazione che tutto fosse puntato su di me. Era come se io fossi la protagonista di un film (il più delle volte si trattava di commedie drammatiche!) e tutte le persone che entravano nella mia vita fossero semplici comparse per far si che io non dovessi vivere le mie assurde avventure da sola. Non era una fantasia (se fosse stato per me ne avrei fatto volentieri a meno..) era proprio un'impressione...come se ci fossero telecamere a riprendere le mie sfighe e la mia vita...una sorta di The truman Show (che io non avevo di certo visto, considerato che uscito molti anni dopo...). Questo, però,  mi accadeva solo quando mi succedevano cose brutte. Quelle che allora io consideravo insuperabili, e che mi facevano vergognare agli occhi degli altri. Quando i miei mi sgridavano e mi accucciavo in un angolino della mia camera, quando a scuola facevo brutte figure coi compagni, quando, proprio l'unica volta che non avevo studiato, la maestra mi interrogava in geografia...quando le mie amiche mi mettevano in disparte e sapevo sparlavano di me...o quando combinavo qualche casino (tipo intasare il cesso di casa della nonna con la pietra pomice) e mi mettevano in castigo a riflettere su quello che avevo fatto (pensavo che andasse giù anche quello...che cazzo ne sapevo io!)...Forse ero convinta che non potesse succedere niente di brutto ad un bambino, forse, pensando che la mia vita fosse un film, speravo che ci fosse sempre il lieto fine. Forse, speravo in una rimonta finale, forse in un applauso dal fondo della sala...Poi, tutto a un tratto, questa sesazione ha cominciato a scemare...e tutto mi è sembrato chiaro..la realtà ha preso forma...i suoi colori...e ho capito che, come certe cose succedevano a me, succedevano anche ad altri...che tutti noi siamo protagonisti delle nostre vite...e tutti gli altri sono solo comparse!

lunedì 19 giugno 2006

Quello che pensavo non sarebbe mai successo...


Nella vita di ogni persona ci sono momenti bui e momenti felici. E' normale, risaputo, noto. Tutti noi abbiamo avuto dei periodi in cui ci saremmo voluti sotterare, avremmo voluto sparire e non esistere più. Poco più di due anni fa, pensavo che mi sarebbe piaciuto addormentarmi, chiudere gli occhi per un anno o due e poi risvegliarmi, e non sentire più il male che stavo provando. Tutti me lo dicevano, tutti mi assicuravano che prima o poi il tempo passa e cancella ogni cosa...basta essere forti e sopportare. E non ci credevo, giuro. Pensavo che fossero solo le classiche frasi di circostanza, quelle che si dicono quando una persona è ridotta uno straccio per poterle tirare su un po' il morale. Nello stesso periodo andava una canzone degli 883..."come è bello il mondo insieme a te, mi sembra impossibile che tutto ciò che vedo c'è, è come rinascere...." eccetera...e non riuscivo proprio ad ascoltarla (e non perchè fossero gli 883, beninteso). La radio me la propinava di continuo, quella canzone mi perseguitava...e mi veniva una nausea indescrivibile...L'avevo dimenticato, avevo dimenticato il senso di tristezza che mi davano quelle parole. poi, questa mattina, la radio me l'ha riproposta, così, all'improvviso...e mi sono ritrovata con una lacrimuccia all'occhio destro...era emozione, felicità...e per la prima volta, l'ho ascoltata fino alla fine. E' successo, forse già da qualche mese, che la mia vita sia tornata alla luce, alla rinascita...la mia nuova vita. e so chi ringraziare!


Scusate, come sempre, la vena smielosa...ma ogni tanto devo sfogare anche quella!

venerdì 16 giugno 2006

Qualcuno sa quanto ci mettono a portarti una camera??!! è passato più di un mese da quando l'ho ordinata e sto iniziando a spazientirmi...e parecchio. nei miei vecchi armadi e vecchi cassetti, ormai non ci sto più. ho bisogno di fare il cambio e non ne vale la pena visto che tra poco dovrò traslocare in una nuova stanza...ma tra quanto?? uffa...questa attesa mi agita!

giovedì 15 giugno 2006

GIOIE...E DOLORI...


Qualche giorno fa, mi sono ritrovata tra le mani una di quelle riviste settimanali piene di gossip e di ballette varie...forse un po' per noia, forse un po' per curiosità, mi sono messa a sfogliarla...le ultime storie d'amore dei vips, l'ultimo film della bella e avvenente attirce, l'ultimo flirt della splendida subrette...eccetera eccetera eccetera...poi, faccio una capatina alla rubrica riguardante i problemi amorosi...e intimi...e ho dato un'occhiata alla posta dei lettori..."mio marito raggiunge subito la gioia e mi lascia sempre insoddisfatta" "raggiungo la gioia dopo 4 ore..." " ho problemi a raggiungere la gioia"...e questa gioia veniva fuori spesso, sia nelle domande che nelle risposte dell'esperto...e poi ho capito a cosa si alludesse....ma se sul vocabolario esiste la parolina ORGASMO perchè non la vogliamo usare?? che sia anche questa una parolaccia come la parola SESSO??...ok, capisco che è un giornale riservato ad un target di età abbastanza elevata, ma penso che il significato si renda meglio usando la giusta parola per definire questa benedetta GIOIA!!! Sempre più confusa, sempre più amareggiata, sempre più allibita, sempre più nauseata, inizio ad odiare davvero questo tipo di censure!!

mercoledì 14 giugno 2006

Per la serie "le canzoni che mi girano in testa e mi fanno venire i brividi", ecco il testo di una canzone dei Nomadi...peccato non poter mettere la musica in sottofondo...forse è soprattutto quella che mi emoziona e mi fa venire una gocciolina al lato dell'occhio...


Tempo Che Se Ne Va

Immagini sbiadite, di un popolo ormai lontano,

ricco di contrade vuote, e di donne sole,

acqua che diventa fiume, tempo che se ne va,

bambino allo specchio, non c'è gioco che non sarà,

porterà l'odore, del mosto nelle strade,

e la festa nelle piazze, colori dell'autunno,

trampolieri e mangiafuoco, giocolieri ed imbroglioni,

il mio cuore si riempiva, ti tante emozioni,

vite consumate, a prender decisioni,

e voglia di fuggire, cuori fermi alle stazioni,

voglia di restare, fra canto e osterie,

ormai l'ultimo treno se ne è andato via,

anni che passavano, dietro alle stagioni,

lottando con la fede, sciogliendo le passioni,

girando poi le spalle, come fanno gli uomini forti,

quelli che nella vita, non accettano mai i torti,

vecchio contadino, che dava consigli al vento,

seduto su quell'uscio, con la bottiglia accanto,

la sua bocca come un fiume, straripante di parole,

raccontava di una donna, il suo più grande amore,

troppo vuota la bottiglia, troppo grande il suo dolore,

lo trovammo al mattino, di un giorno senza sole,

lo trovammo con in mano, una foto in bianco e nero,

di quella donna tanto amata, di cui andava fiero...



martedì 13 giugno 2006

MONDIALI....


Premetto: non sono una patita di calcio, anzi, non mi capita mai di guardare partite in tv e di apassionarmi al campionato annuale...e se proprio devo dirla tutta, non sono ancora riuscita a concepire come possano guadagnare tanto 22 fighetti che corrono come dei cagnolini dietro ad una palla...però, ogni quattro anni, sento salire una strana adrenalina. Mi piacciono i mondiali, il clima che si respira di speranza collettiva e di sogni di  "notti magiche"...le bandiere sui balconi, i suoni delle trombette la sera...e applausi, urla, euforia ad un goal...il fatto che non ci siano divergenze tra una squadra e l'altra...siamo tutti italiani, tifiamo tutti per la nostra nazionale...niente ultras, niente calcio malato...e sperare di arrivare in finale per poter festeggiare tutta la notte e andare in giro per la città suonando il clacson...

lunedì 12 giugno 2006

SINDROME DA LUNEDì MATTINA


Eppure ci sono stati inizi settimana che sono stata molto più scazzata di così...ma oggi sono davvero nera! Il Lunedì dovrebbe essere abolito da tutti i calendari, cancellato, censurato, soppresso. Basta lunedi, niente lunedì...che giorno di merda! Questa mattina, per la prima volta in vita mia, mi sento invidiosa...invidio tutti quei ragazzini che stanno ancora dormendo sotto le coperte, che stanno ancora sognando, che non hanno sentito la sveglia suonare...perchè per loro basta, per 3 mesi è finita...giorni da dedicare al riposo, al mare, alle uscite con gli amici...e fare tardi la sera senza la preoccupazione di svegliarsi presto il giorno dopo...li odio quasi, tanta è l'invidia...anche se so che non serve a niente...devo rassegnarmi ormai...la mia vita, per i prossimi non so quanti cazzo di anni, sarà così...alzarsi il lunedì mattina sperando che arrivi presto il sabato e che la settimana passi presto...e via, domenica sera, e ancora lunedì...così, per anni anni e ancora anni...chissà quanti!


Come se non bastasse, questa mattina, alle 6 mi sono svegliata...e mentra mi crogiolavo nel dormiveglia, consapevole e felice del fatto che avrei potuto dormire ancora per un'oretta, il mio vicino di casa ha iniziato ad urlare inveendo contro la moglie...e così, ho chiuso gli occhietti a sprazzi...non vedo l'ora che sia questa sera...per andare ancora a dormire!

mercoledì 7 giugno 2006

UN PESCE IN UN ACQUARIO

 

 

E’ ancora buio. Cavolo, o non è ancora giorno, o ho davvero una fame che non ci vedo! Quanto tarderà ancora a svegliarsi? Mio dio, il mio stomaco inizia a fare dei rumori strani! Perché devo dipendere da lei?! Finalmente, ha acceso la luce e sta venendo verso di me. Ciondola un po’ ed è bruttissima appena alzata. Ma devo fare il bravo e sorridere comunque; magari sguazzo un po’ più forte, altrimenti finisce che si scorda e rimango a pancia vuota anche oggi. Mi guarda e dice qualcosa. O meglio, muove le labbra ma non sento niente. E’ risaputo che gli uomini sono muti. Che strano mondo! Come faranno a comunicare tra loro? “Muto come un uomo”. Questa è una delle prime cose che mi ha insegnato la mia mamma quando eravamo ancora insieme nel grande acquario.

Mangio, per non so quale bontà divina, e quei granellini squisiti mi solleticano il palato. Che delizia! Era ora! Rimango solo ancora. Lei è in bagno, presumo, a rendere un tantino accettabile il suo aspetto. Oggi penso che impiegherà più del solito…aveva due occhiaie da far paura. Nel frattempo mi faccio un paio di bracciate, va… e magari anche qualche carpiato, stando attento a non schizzare, che qua si incazzano per niente!

Torna vestita bene, truccata bene, pettinata bene. A dirla tutta, fa la sua bella figura. Mette il cappotto e si avvicina a me. Bo, forse mi saluta. La casa è tutta mia adesso, fino a sera non tornerà e potrò fare tutto quello che voglio.

Certo, il mio spazio è un po’ limitato. A parte una piantina, che tra l’altro è finta, e un colonnato, non ho molto intorno. Ma vedo quello che c’è fuori da questa boccia. Vedo un mondo che non mi appartiene al di la del vetro, ma che vorrei così tanto esplorare! Mi piacerebbe capire cosa fanno gli uomini. Dove va lei quando chiude la porta e mi lascia solo? Questo la mamma non ha fatto in tempo a spiegarmelo, perché ci hanno separati presto.

Ma qualcuno, prima che lei mi portasse a casa, mi ha raccontato che esiste un posto chiamato mare, dove le piante sono vere come vere sono le rovine che in fondo ad esso si trovano. Mi hanno detto che è come una boccia, solo infinita e non tonda. Qualcuno di noi ha provato ad andarci, ma non è mai tornato. Dicono, si dice. Forse sono solo leggende. Il mio mondo è questo, ahimè, e ormai non posso farci niente. Mi annoio un po’, certo, ma so che tra poco lei tornerà, e vederla muoversi in casa mi tiene compagnia.

Arriva, si avvicina di nuovo, appoggia le labbra al mio vetro. Se non fossi già rosso, lo diventerei! Quando è sera diventa ancora più bella. Va in cucina e sparisce per un po’. Mi batte il cuore…ma ce l’ho io un cuore?

Torna con qualcosa in mano, si siede sul divano e guarda qualcosa di fianco al mio acquario…strane immagini che non distinguo bene per colpa della mia posizione. E io giro, nuoto, nuoto e giro in questo cerchio che è sempre lo stesso, tra questi sassi che, tra l’altro, mi danno anche un po’ fastidio! E lei ha una vita fuori da quella porta che io non so, che non conosco. Spegne la luce e va a dormire.

Menomale che domani è un altro giorno!

sabato 3 giugno 2006

E' inutile...quando mi prende, mi prende...gira in testa, non va via, non mi fa dormire...le canzoni che il mio cervello canta a ripetizione...e questa va, come un disco che riparte sempre, come un lettore cd che non ha il tasto stop...basta, basta...non riesco a riposare!


Nella Mia Stanza



Nella mia stanza
per altre vie
da te ritornerei
nella mia stanza
da parte a parte
il cielo legherei
alle mie dita
e crolli il mondo
su di me

nella mia stanza
altro che mie
le ore in cui non sei (nella mia stanza)
nella mia stanza
di carta e inchiostro
il tempo vestirei
con le mie dita
e crolli il mondo
su di me

se stringi
tra le mani
la mia voce
ti accorgi che
tu non sentirai distanza
è tanto...

troppo tempo
che vorrei
poterti dire che
io... io non sento la distanza
io non sento la distanza
nella mia stanza
io non sento la distanza
nella mia stanza...

(se stringi
tra le mani
la mia voce
ti accorgi che
tu non sentirai distanza
è tanto...
troppo tempo
che vorrei
poterti dire che
io... io non sento la distanza)


giovedì 1 giugno 2006

AH, I BUGIARDINI...e non sto parlando di uomini!!


Ieri mattina mi sono decisa, sono andata dal dottore per risolvere questo problema del mal di stomaco (quando gli ho detto che me lo portavao dietro da marzo, mi ha guardata malissimo!)..ovviamente mi ha prescritto dei medicinali...compressina da prendere tutte le mattine a digiuno...ok, anche se riluttante, accetto la cura.


Questa mattina, dopo averla ingoiata, mentre bevevo il caffè (d'orzo, of course...) mi è veuta voglia di dare un'occhiata alle controindicazioni (dovrei evitarlo, visto la mia ipocondria...ma è sempre più forte di me...)...e arrivo agli effetti indesiderati...ne elenco alcuni (quelli che mi ricordo..): diarrea, secchezza delle fauci (?), mal di testa, nausea, vomito, gastrite, difficoltà digestive, indigestione, ecc..Ma porco cazzo...e io che pensavo di prenderla per non averle ste cose!! adesso scopro che potrei averne di più!!


Ecco perchè aspetto di arrivare allo stremo prima di curarmi, chissà che merda butto giù!